Incidenti in Circumvesuviana

Sezione dedicata ai racconti e alle esperienze riguardanti il mondo ferroviario.

Messaggioda Trainz79 » 03/09/2012, 18:48

Giovedi 30 agosto scorso, il diavolo ci ha messo lo zampino, e la mattina in località Rione Trieste e il pomeriggio, località Poggiomarino, su passaggi a livello tipo SOA, sono morte tre persone. Due il mattino e uno il pomeriggio. Stessa dinamica, SOA con impianti di segnalamento perfettamente funzionanti, che vengono attraversati da degli sprovveduti e il crac è fatto. Ora, a circa una settimana dall'accaduto mi trovo incredulo di fronte alle dichiarazioni dell'opinione pubblica, "siamo nel 2012 e ci sono ancora PL senza barriere" e ancora "sicurezza da rivedere" e altri su questa falsariga. Ma dico io, fermo restando per il rispetto del lutto dei familiari dei defunti, ma i SOA sono PL regolamentati anche dal Codice della Strada? Tutti i patentati DEVONO averli studiati e DEVONO sapere come comportarsi in prossimità di questi o dovrei dire "DOVREBBERO". No perchè mi pare che la colpa sia della IF se questi sono morti. Se la gente non capisce che un passaggio a livello è un qualcosa di delicatissimo, non si va avanti, se quando le barriere si chiudono la gente fa la corsa ad attraversarlo, figuriamoci ad un passaggio a livello senza barriere cosa possano fare le croci di s.andrea, il segnale rosso e la campana di avviso...è proprio la cultura che manca...allora fosse per me, senza sembrare cinico, ma per una corretta valutazione, io denuncerei a questo punto le famiglie dei deceduti per tentata strage, perchè superando un PL in posizione di chiusura, in questo caso con segnali di arresto accesi, avrebbero potuto creare gravi danni al convoglio ferroviario, o meglio, alle persone da esso trasportate. Poi ce la mettiamo la chiusura della linea? L'istituzione di bus sostitutivi sulla tratta interrotta, danni materiali ai treni...cioè, non so se mi spiego. Potreste dire, ma quelli sono morti, tu ci vuoi fare causa...state sicuri che, siamo a Napoli, non dimentichiamolo, i legali delle famiglie faranno di tutto per spillare soldi alla IF in questione, nonostante coloro che, purtroppo, non ci sono più siano in errore, a questo punto tanto vale difendersi legalmente portando a valore delle proprie tesi tutte queste belle "accusine".
Questo è il mio pensiero, e vorrei conoscere il vostro.
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Messaggioda Macaco » 03/09/2012, 19:10

Come la pensa Don Macaco? Ti rispondo ripostando due racconti.
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PL e "sudori freddi".

Sempre a proposito di tallonamenti di PL ne ricordo un altro con tristi strascichi regolamentari e giudiziari.

Si trattava di un PL di stazione manovrato a distanza da apparato ADM dal GB di servizio. Un automobilista rimasto ignoto tallona una barriera. In ufficio DM arriva la segnalazione di allarme, il segnale di protezione si ridispone a via impedita. Al GB non resta altra soluzione di pilotare il treno in stazione dopo aver liberato la carreggiata spostando a lato della strada la barriera tallonata.

I treni successivi, in attesa dell'intervento del tecnico AC, entrano in stazione con marcia a vista specifica sul PL, praticata dalle stazioni limitrofe abilitate, con il TZ attivato dal GB, che provvedeva ad abbassare l'unica barriera rimasta.

Però, caso volle, che anche questa barriera venne abbattuta da una moto proveniente dalla parte mancante dell'altra barriera precedentemente tallonata.

Dovete sapere che le barriere dei PL sono catarifrangenti solo dalla parte rivolta alla strada che sbarrano mentre dalla parte interna, rivolta ai binari, sono dipinte di bianco.

Così successe che il guidatore della moto, non incontrando nessuna barriera abbassata, lato provenienza, attraversò i binari ed andò a sbattere contro l'altra barriera tallonandola.

Quel PL allora non aveva ancora impiantata la segnalazione luminosa stradale, era notte, con scarsa illuminazione dell'attraversamento e con nebbia fittissima.

Nell'impatto il ragazzo venne sbalzato dalla sella e rovinò malamente sull'asfalto mentre la moto andò a schiantarsi contro il palo in cemento dell'illuminazione stradale. L'incauto centauro, trasportato d'urgenza in ospedale, rimase in coma per diversi giorni mentre la sua compagnia assicuratrice denunciò la Ferrovia ed il Guardablocco. L'avvocato sosteneva che l'incidente accorso al suo assistito era dovuto al fatto anomalo che una barriera fosse assente mentre l'altra era abbassata. Se le barriere del PL sono due devono essere entrambe abbassate od entrambe alzate.
Tale tesi era condivisa anche dallo zelante Maresciallo dei Carabinieri, presso cui era stata esposta la denuncia. Costui, con fare inquisitorio, convocò in caserma l'impaurito GB per sapere se le casse di manovra dei PL avevano dei dispositivi per bloccare in apertura le barriere. In effetti voleva sapere se mancando una barriera e manovrando l'apparato per ottenere i prescritti collegamenti meccanici tra le leve, l'altra barriera poteva essere mantenuta alzata lasciando libera la strada. In altre parole volevano dimostrare che a sbagliare non era stato il ragazzo ma il GB che aveva sbarrato solo parzialmente la strada. In virtù di questa tesi chiesero anche ingenti somme alla Ferrovia per l'incedente capitato al ragazzo.

Il povero ferroviere era preso letteralmente dal panico ma il Cs Titolare lo rincuorò e lo accompagnò in caserma facendo mettere a verbale dai CC che le informazione tecniche dovevano essere chieste direttamente alle Ferrovie e non all'agente che espletava servizio. Il Titolare fece anche di più. Prima presentò per iscritto, all'Ufficio Movimento Compartimentale, apposito quesito tendente a conoscere se il GB, nelle circostanze del tallonamento di una barriera, doveva manovrare o meno in chiusura il PL abbassando l'unica barriera rimasta. Poi, tardando ad arrivare la risposta, accompagnò personalmente il dipendente presso l'Ufficio Movimento, Reparto Regolamenti ed Inchieste per discutere direttamente il caso. A voce si ebbe subito la netta risposta che la barriera andava in ogni caso abbassata e che il GB aveva agito correttamente. Successivamente, entro pochi giorni, si ebbe anche la risposta scritta al quesito ed il povero Guardablocco si rasserenò.

Il ragazzo uscì dal coma e dopo qualche mese tornò a casa anche se piuttosto malconcio mentre la sua compagnia assicuratrice saldò un salatissimo conto alla ferrovia.

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Quello che successe ad un PL, su una trafficatissima strada provinciale, rimase per un lungo periodo oggetto della cronaca locale. Da poco tempo al PL, di stazione manovrato a distanza dall'ACEI, erano stati installati i prescritti segnali stradali luminosi. Come da italica abitudine le auto continuavano a passare fino a quanto era possibile, nonostante il rosso del segnale stradale. Caso volle, però, che in quella calda mattina di luglio, in testa alla lunga colonna capitasse una coppia di anziani turisti statunitensi. L'andatura della fila era abbastanza sostenuta ma l'americano inchioda appena scatta il rosso, mentre le barriere erano ancora alzate. Dalla stazione sentimmo, come una scarica di mitragliatrice, una sequela di colpi e di vetri in frantumi. C'era stata una vera e propria carambola. Una moltitudine di auto si erano tamponate a vicenda. La cosa più brutta capitò proprio all'auto degli stranieri: tamponata, fu spostata in avanti finendo sotto la barriera del PL che finì sul cofano prima di sbattere a terra tallonata. Chi ne ebbe la peggio fu proprio colui che aveva rispettato il codice della strada. Solo che non aveva fatto i conti con gli automobilisti nostrani.

Il vecchietto americano quasi piangeva dalla rabbia. Però, correttamente mi fornì tutti i dati necessari alla compilazione del verbale AG.4.03. Non seppi nulla del seguito. C'erano degli uffici appositi che quantificavano i danni. Sul posto intervenne la Polfer, i Carabinieri e parecchi carri attrezzi per il recupero delle auto ammaccate.
Gaetano.
Scusatemi. Io appartengo al passato delle FS. Non sono ingegnere e sono contrario al cazzeggio...ferroviario.
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Messaggioda piomboadaletta » 03/09/2012, 19:36

purtroppo il comportamento italiota di fronte ad un PL e' noto. Solamente ieri mi sono vergoganto anche un pochino di piu pensando a cosa succede a casa nostra nell'osservare il comportamento degli olandesi invece. Ebbene, in oltre tre ore di osservazione della webcam di cui fornisco il link oltre ad uno zero per cento di slalom tra le barriere giuro che nessuno dico nessuno si e' osato ripartire, una volta rialzate le barriere (semi) fintanto che le luci stradali non erano completamente a riposo. Immaginatevi da noi quanti a barriere alzate aspetterebbero i rituali 10 secondi circa di ulteriore lampeggio !!

buona visione

Diego

http://www.maastrichtnoordoost.nl/page.aspx?id=221
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Messaggioda piomboadaletta » 03/09/2012, 19:37

ops...vergognato volevo dire..naturalmente :o
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Messaggioda piomboadaletta » 03/09/2012, 19:43

per gli amanti delle webcam il PL e' molto ben inquadrato ma passano perennemente soltanto due tipi di treno. Sui 2 binari piu in basso una specie di minuetto diesel bianco con una strana foto (sembra Marylin M.) disegnata sulla rimorchiata al centro. Sui 2 binari a monte invece quei bruttissimi complessi gialli blu - sia a due piani (piu moderni) che normali (quelli con il muso molto prominente e bombato)
In 3 giorni che faccio il guardone nemmeno 1 fottutissimo merci !!
saluti
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Messaggioda andm » 04/09/2012, 8:38

La mia opinione sui PL è molto simile.
Credo che basterebbe un giudice, un gruppo d giornalisti e una sentenza esemplare adguatamente pubblicizzata verso chi non ha osservato il codice della strada alla lettera per iniziare l'opera di riduzione degli investimenti ai PL.
Su vari forum si sente spesso chi si lamenta per i lunhi tempi di chiusura dei PL, e anche tra la gente comune; addirittura alcuni DM tendono a rallentare i treni per non chiudere un PL troppo presto; tanti dicono che all'estero la chiusura dura di meno, come nella webcam postata da Diego. Probabilmente è proprio la paura delle sentenze e dei giornali sconsiderati e alla ricerca di demagogia che induce capizona IS, DM, CRTM e tanti altri ad adottare il comportamento più cautelativo.
Senza parlare della infinita diatriba sul rifiuto del pdm alla mav al PL...
Andrea
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Messaggioda piomboadaletta » 04/09/2012, 10:26

All'estero ci sono casi simili o addirittura peggiori dei nostri. Tra i simulatori di apparati tedeschi che mi piacciono di piu c'e' quello di Bonn Bad Godesberg. Si tratta di un ACEI che copre un territorio di circa 5 km con una stazione viaggiatori centrale, uno scalo merci lato nord ed un altro scalo merci a sud. I segnali sono molto concatenati. Ogni treno trova due segnali di protezione, poi due segnali di partenza ed infine ricomincia la piena linea con sezioni di BA concatenate (avvisi sullo stante del segnale principale tipo il nostro 3/3. All'interno di questa mega stazione estesa ci sono almeno 6 PL di cui 4 trafficatissimi (ho fatto i sopralluoghi virtuali con google street view) . la circolazione e' impressionante Una batteria oraria dalle 5 di mattina alle 23 di sera di 2 metropolitani, poi 2 RE, poi due IC (o ICE) e quindi almeno 2,3 merci e poi si riprende la giostra. Di fatto c'e' sempre un itinerario sul QL. E oltretutto i treni circolano tra i 120 ed i 160 all'ora. Oltre a cio esiste una specie di prenotazione per cui se tra due treni che si susseguono c'e' anche una sola sezione di BA libera (intendo come sezione di BA anche uno stazionamento protetto dal segnale di protezione da una parte e dal segnale di partenza dall'altra, il PL non va in apertura. Nonostante tutto cio . e lo ho verificato di persona quando ero in ferie 10 giorni fa, l'atteggiamento del cittadino utente della strada e' pervasa da un rispetto sicuramente maggiore dell'ostacolo.
Sara' anche forse una questione di cultura e di rispetto delle regole

saluti
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Messaggioda Giovanni Fvm » 04/09/2012, 19:30

Quanto detto ad inizio discussione (oltre ai vari esempi fatti dopo) da Trainz79 lo condivido a pieno.
Saremo cinici quanto ci pare, ma non ne posso più di sentire simili affermazioni antilogiche sulla ferrovia. Si sta letteralmente facendo sciacallaggio su un sistema che SE ha dei difetti (visto che paragonato a quello stradale è perfetto a livello di regolamenti) è solo perchè si continua a privarlo di finanziamenti ed a dargli addosso ad ogni occasione.
Non vado oltre perchè a livello di "cinicità" posso superare il tollerabile ma son contento che altri la pensino così; davanti al TG l'altro giorno mi ero arrabbiato da matti e non ho scritto nulla solo per mancanza di tempo.
Se avete aggiornamenti legali (cioè sentenze) su questi due episodi scriveteli: se danno ragione ai conducenti esco di casa, passo con il rosso E VOGLIO RAGIONE.
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Messaggioda Trainz79 » 05/09/2012, 16:59

Meno male, allora non sono il solo a pensarla "cinicamente"...;)
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Messaggioda fas » 21/09/2012, 18:22

Oltre a condividere ogni singola virgola di quanto scritto nelle precedenti risposte, ne approfitto per segnalare che stamattina a Bari una autobus di linea (fortunatamente con soli 2 passeggeri a bordo) ha tentato di attraversare un PL in chiusura e...giudicate voi il risultato http://bari.repubblica.it/cronaca/2012/ ... 2954222/1/
Direi che poteva andare molto, molto peggio.
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Messaggioda Giovanni Fvm » 21/09/2012, 18:37

Curioso che abbiano già portato via il treno al momento dello scatto delle foto.
Pensando a ciò, all'assenza di morti ed alle condizioni del bus vien da pensare che il treno abbia frenato abbondantemente prima di colpire il bus. Una situazione analoga in argentina (ricordo che girava un video) aveva fatto decine di vittime.
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Messaggioda fas » 24/09/2012, 13:38

Stavolta è andata decisamente peggio:

Tir Scontro sui binari nel Brindisino
morto il macchinista, contusi

Coinvolto il Freccia argento partito da Roma e diretto a Lecce. Il treno si è scontrato con un tir a un passaggio a livello
Un Eurostar Freccia argento della linea Roma-Lecce si è scontrato a un passaggio a livello con un tir all'altezza di Cisternino, in provincia di Brindisi. Il macchinista ha perso la vita e tra i passeggeri ci sono diversi contusi.

L'incidente è avvenuto poco dopo le 13.30 ad un passaggio a livello in località "Pozzo Faceto" alla periferia della cittadina. Per cause in corso d'accertamento della Polizia ferroviaria, il Tir è stato travolto dall'Eurostar proveniente da Lecce ed è deragliato. La circolazione sulla linea feroviaria è stata interrotta.


da http://bari.repubblica.it/
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 24/09/2012, 18:17

Purtroppo per l'indisciplina di un camionista c'è' andato di mezzo un poveretto che stava facendo il suo lavoro. È come al solito dai giornali la notizia e' stata data come se la colpa dell'investimento sia stata del treno e non dal mancato rispetto del codice della strada.
Giancarlo
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Messaggioda Giovanni Fvm » 24/09/2012, 19:55

Alla fine l'indisciplina regnante in ambito passaggi a livello è riuscita a fare la sua vittima innocente.
Mi auguro che il camionista si faccia parecchi anni e soprattutto che ripaghi tutto (il ripagabile...) visto che a quanto pare è questa l'unica cosa che importa alle persone ultimamente.
Del resto non mi sento di dare alle ferrovie (o al sistema "treno" in generale) nemmeno un briciolo di colpa: i PL esistono da sempre, sono normati ed in tutti gli ultimi frequenti eventi erano perfettamente funzionanti. E' inoltre impossibile sopprimerli tutti in breve tempo e quindi i discorsi sulla loro soppressione sono parole al vento. Si sta facendo da molti anni, si continuerà a fare ma ancora ci vorrà molto per toglierli. Senza contare che se le persone sapessero stare al mondo in tanti casi si potrebbero tranquillamente lasciare.
Invito ad un pensiero per il povero e superinnocente macchinista che ci ha rimesso la vita per una idiozia di altri...ed, almeno nei TG che ho visto io, non è nemmeno citato per nome!
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Messaggioda Giovanni Pighini » 24/09/2012, 20:19

Dispiace per una persona che se ne va facendo il suo lavoro, per colpa di uno che invece il lavoro lo ha fatto in maniera irresponsabile. Solo in Italia c'è questa "balla" sulla pericolosità dei PL. Dobbiamo ricordare cosa c'è scritto su famosi PL in America (ovviamente senza sbarre)?
Giovanni
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