Manovratore ha scritto:......., a questo punto credo che ogni Compartimento abbia adottato preferenze sulla progettazione e realizzazione.
andm ha scritto:Pausa lavoro prima di pranzo.
Guardiamo il secondo schema.
La regola vorrebbe che si definisse un senso per gli arrivi e uno per le partenze: guardando il PS, leve in a per movimenti da sx a dx e lene in i per movimenti da dx a sx.
Non avendo leve di itinerario, dobbiamo discriminare gli itinerari con le leve da segnale. Inoltre, non possiamo usare una stessa leva per movimenti che possono avvenire contemporaneamente. Ecco, quindi, che la scelta delle leve è obbligata: la 1 serve per l'avviso, la 2i per arrivi in III. A questo punto, per forza di cose devo usare un'altra leva per arrivi in precedenza: la 3i. Per le partenze dalla I non posso usare la stessa leva per gli arrivi, e quindi serve la 4a. L'unica cosa che non capisco, è che si poteva usare la 3a per le partenze dalla precedenza, anzichè la 4a (una ulteriore leva!).
Stessa cosa per l'altro lato della stazione.
Primo caso: Se volessimo risparmiare sulle leve, dovremmo rinunciare alla specializzazione per direzione: cioè non associare i o a con movimenti sinistri o destri. Ed ecco che si riduce il numero di leve.
Scusa non ho capito bene che intendi dire....Terzo caso: con le leve da itinerario, è possibile avere i o a distinti per direzione e economizzare sulle leve da segnale. Le leve da itinerario sono anch'esse specializzate e non sono accorpate perche, suppongo, costano meno di quelle da segnale.
maxvit ha scritto:le leve blu le ho viste solo suio banchi da linea a binario unico
merlotrento ha scritto:da noi(linea Brennero a db) ACE FS o con banco SASIB, tutti anni 60/70, erano con leve d'itinerario
pietro
Giancarlo Giacobbo ha scritto:Manovratore ha scritto:......., a questo punto credo che ogni Compartimento abbia adottato preferenze sulla progettazione e realizzazione.
Da ignorante in materia, penso che l'adozione di questi diversi tipi di apparati sia dovuto, più che da una preferenza compartimentale, ad una praticità funzionale per rendere più semplice e spedito il lavoro di chi doveva operarci.
Manovratore ha scritto:Sicuramente, poi magari negli anni sono stati oggetto di modifiche, ridimensionati o talvolta ricostruiti, di ridimensionamenti e o modifiche anche totali, ne sono stati fatti qui dalle mie parti negli anni 60 appunto per "snellire la procedura" di esercizio.
fas ha scritto:Razziatore, ma riunire tutti gli interventi in un unico messaggio, no eh?
ioannesg ha scritto:No che poi gli sudano i denti....
andm ha scritto:Il fatto che una leva da segnale sia più costosa è una mia deduzione, per il fatto che, rispetto ad una leva di itinerario, la leva di segnale ha:
- n.2 tasti di soccorso
- n.2 spie
- n.1 elettromagnete
Certamente, però, avere una leva da segnale e due da itinerario comporta un maggiore utilizzo del banco rispetto ad avere due leve da segnale. Quindi, probabilmente, bisognerebbe analizzare caso per caso.
Anche Maxvit la pensa così, e la cosa rafforza le mie convinzioni.
Inoltre, i vari rami dei circuiti elettrici sono discriminati dai contatti delle leve che identificano un itinerario: se non ho le leve da segnale, il numero di contatti richiesti alle leve da segnale aumenta, e magari serve qualche relè ripetitore.
Il Razziatore ha scritto:se non ho le leve da segnale, il numero di contatti richiesti alle leve da segnale aumenta, e magari serve qualche relè ripetitore.
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