Chi ci capisce qualcosa è bravo...

Spazio dedicato agli argomenti riguardanti le ferrovie italiane in generale

Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 29/05/2013, 8:56

Con il "taglia e cuci" in fase di montaggio e' molto facile fare apparire e dare in pasto allo spettatore il contrario di ciò che l'intervistato ha detto. Per testimonianza diretta da una persona che ne è stata coinvolta, a Report sono molto bravi a fare questo. A loro interessa convincere lo spettatore che quello che dicono è la (loro) verità.
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Messaggioda E 44 » 30/05/2013, 20:44

Insomma... viva MM !

Da un regolamento datato ma sempre in vigore:
Art.1 Il capo ha ragione
Art.2 Il capo ha sempre ragione
Art.3 Nella sciagurata ipotesi che qualcun altro avesse ragione, entrano immediatamente in vigore gli articoli 1 e 2.
Paolo
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 30/05/2013, 22:34

No, no, io dicevo in generale e non volevo in alcun modo giustificare l'arroganza di M.M.
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Messaggioda Giovanni Fvm » 31/05/2013, 18:37

Nessuno giustifica MM.
Però ogni tanto si può anche dire qualcosa che non sia il contestarlo.
Io penso che accanirsi a pensare che lui solo sia il problema è solo un modo per non vedere i problemi, per far finta che non ci siano altre cause di ciò che non va.
Non va di moda... ma lo dico lo stesso.
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Messaggioda fas » 31/05/2013, 20:36

Mi associo a quanto scritto da Giovanni.

Il mio più che altro era uno sfogo verso un certo modo di fare giornalismo.
Possibile che sono anni che in qualsiasi intervista vengano poste sempre le stesse domande?
Possibile che nessuno abbia capito che:
-se chiedi perchè il servizio regionale è mediocre, ti rispondono che la colpa è delle regioni, che definiscono tariffe, orari e qualità del servizio.
-se chiedi perchè il traffico merci è in caduta libera, ti rispondono che è colpa dei finanziamenti pubblici destinati all'autotrasporto.
-se chiedi perchè tagliano i collegamenti internazionali e i notturni, ti rispondono che è colpa dello stato che ha cancellato i finanziamenti.
?

Quando qualcuno si presenterà davanti a MM e, dati alla mano, smentirà queste risposte, allora sarò ben lieto di giudicare le risposte che darà.
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Messaggioda E 44 » 31/05/2013, 22:36

Ragazzi, vedo che non avete capito una cosa fondamentale, ed è comprensibile perchè non avete lavorato o non lavorate in ferrovia.
Da un paio d'anni MM ha insturato un potere assoluto e una semplice regola "Io comando e decido da solo e voi eseguite. E chi sgarra rischia il posto, perchè se uno si oppone, si trova sempre un'altro che non lo fa". E' stato anche introdotto un "Codice etico"( giudicato da signori avvocati che lo hanno letto semplicemente assurdo e giuridicamente contestabile) che consente di poter colpire facilmente. Così dai gradi più alti verso il basso è tutto un inchinarsi e un rispettare rigorosamente le direttive di uno solo, magari esagerandole per fare bella figura. Molti dicono che si tratta di un clima staliniano. E in effetti lo è, con la differenza che Baffone non cercava scuse mentre invece qui la colpa è sempre delle regioni che non sganciano soldi o del governo che non passa quattrini. Insomma, se lui decide che si deve chiudere una linea perchè la considera inutile e così si risparmia sulla manutenzione è colpa della regione che non la finanzia, se decide che una stazione con traffico merci va smantellata perchè così si risparmia sul personale di manovra e si eliminano raccordi e quindi scambi la colpa è delle ditte che chiamano i camion o del governo che finanzia i camionisti, se decide che non gli piace il traffico internazionale e blocca i collegamenti con l'estero la colpa è del governo che non fornisce i fondi necessari, e via discorrendo. Il personale è semplicemente terrorizzato, e basta andare in una stazione o su di un treno per constatarlo. Tutti hanno paura del licenziamento. Una situazione del genere non era mai esistita prima, come pure non si era mai avuto prima da parte del personale sentimenti di odio autentico verso chi sta in alto. E poichè i politici e i sindacati latitano il personale ferroviario si sente abbandonato a sè stesso. E visto che i politici lasciano fare il capo sente di non avere controllo e di poter agire a suo piacimento come se fosse (ma in effetti ormai lo è) il ministro dei trasporti.
Sulla faccenda delle domande giornalistiche si può solo dire che è inutile farle perchè la risposta sarà sempre quella.
Paolo
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Messaggioda Giovanni Fvm » 01/06/2013, 12:37

ahimè in ferrovia (o meglio nelle ferrovie dello stato) non ci lavoro e queste cose non le so.
Non le nego. Sarà così.
Un mio amico parlando di Moretti disse che anche un orologio guasto segna l'ora giusta due volte al giorno. Questo per dire che non posso credere che abbia sempre ma sempre torto. E' un regime staliniano? ci sto, è vero. Ma qualcuno se la sente di dire che i finanziamenti all'autotrasporto (camion ma soprattutto corriere) non influenzano quello che accade? Qualcuno se la sente di dire che i pagamenti delle regioni sono puntuali ed a livello europeo?
Fatevi avanti.
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 01/06/2013, 13:38

Non posso che darti ragione. In alcune parti d'Italia quando in un sistema tutti vogliono comandare e c'è anarchia si usa dire che è "una repubblica". Se si vuole che le cose nel bene o nel male vadano in una certa direzione, bisogna che uno solo si prenda la responsabilità del comando che tutti devono eseguire. So benissimo che ci sarà una parte di chi deve eseguire che non sarà contento e che criticherà le direttive date, mentre ci sarà un'altra parte che, sia perché condivide o che accetta in maniera supina, eseguirà quanto ordinatogli di fare.
A me capita di vivere in maniera riflessa questa seconda condizione, e posso dire che anche se con qualche distinguo, le persone che mi sono vicine o che frequento, sono soddisfatte della dirigenza di questa persona. Forse perché, traendo soddisfazione a seguito delle sue decisioni, accettano anche la sua arroganza.
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Messaggioda E 44 » 01/06/2013, 17:27

Giovanni Fvm ha scritto:ahimè in ferrovia (o meglio nelle ferrovie dello stato) non ci lavoro


Sei fortunato !
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