Come promesso e visto che questo è un Forum "per intenditori"
,ecco un paio di foto,"fresche,fresche"
Bravo Giovanni! Hai "postato" proprio quello a cui pensavo per fare un raffronto....Guarda qui!
Questa è una delle prime fasi del rimontaggio o meglio della ricostruzione del controller,il vero "cuore"dell'equipaggiamento di trazione e di tutti quei rotabili attrezzati dal TIBB,con questo dispositivo. Come potete vedere,i bastoni su cui sono fissati ,sia i contatti dei circuiti che i contattori,hanno un anima di acciaio e un rivestimento isolante in cartone dielettrico. Questo tipo di isolamento,dopo adeguata pulizia è stato trattato con resina impregnante isolante e ad essiccazione avvenuta,successivamente, avvolto da una fettuccia alta 25 mm per bendaggi e avvolgimenti e nuovamente trattata con resina. infine,il tutto è stato rifinito con vernice isolante rossa (vernice dielettrica)data a pennello.
Ma osserviamo meglio questo dispositivo,ormai,veramente d'epoca e inconsueto anche per la pratica FS nelle macchine reostatiche.
Diciamo subito che tutto il dispositivo,tranne per la parte di esso che realizza l'inversione del senso di marcia,ha funzionamento,puramente meccanico.
Osservando la foto e partendo da sinistra,in alto ,si trovano i tre contattori di linea di cui vedete i primi due semi contatti mobili,privi del contatto fisso e della relativa bobina di soffio. sempre da quel lato ma in basso, il dispositivo a contatti mobili che si aziona in caso di necessità per mezzo di una maniglia posta di lato del telaio,col quale si realizza l'esclusione di una coppia motori(quindi l'esclusione motori di un carrello)
A destra della foto, nel fondo dell'immagine,si vedono chiaramente le camme che ruotando per mezzo di ruota dentata e catena collegata con i due banchi di manovra ,che posti nelle testate,operavano l'esclusione dei pacchi reostatici.
Le combinazioni possibili erano due: serie per 7 gradini e parallelo per altri 5 gradini (totale 12 tacche) A questo si aggiungevano altri 7 gradini di freno reostatico. Le camme alzano o abbassano i semicontatti mobili dei contattori cinque in alto e cinque in basso,il cui movimento è assistito da molle. Anche in questo caso i contatti fissi sono dotati di opportune bobine di soffio.
Nella parte bassa della foto si vedono chiaramente i contatti fissi dell'invertitore di polarità il cui bastone che reca fissati i contatti mobili è posto in rotazione da un attuatore pneumatico a cremagliera e a doppio effetto. Per maggior garanzia di funzionamento onde evitare false manovre,vincoli meccanici,impediscono rotazioni inappropriate causate innavertitamente dal macchinista.
Nella parte alta dell'immagine,infine,si vedono sempre i contatti fissi(mancano del tutto quelli mobili) del circuito del freno reostatico. In questo caso la rotazione del relativo bastone è assicurata da un apposito leveraggio laterale che sempre per mezzo di camme è azionato dal rinvio principale a catena dei banchi di manovra di testata...
Mancano ancora del tutto i caminetti e le protezioni spegni arco di contatti e contattori. Le connessioni,come vedrete a fine dei lavori,tra i vari apparati del controller,sono realizzate per mezzo di piattina di rame avvolta da opportuno bendaggio impregnato e isolato....
I particolari di questo congegno sono moltissimi ma la soddisfazione che provo nel rimontarlo è grande e vale il lavoro che richiede...
Max RTVT