Ferrovia Rimini S. Marino

Spazio dedicato alle ferrovie estere

Messaggioda fas » 30/01/2012, 22:41

Questa è poesia.
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Messaggioda ioannesg » 30/01/2012, 22:45

Max.... mentre leggevo le tue parole con la mente andavo già in Romagna dalla mia metà. E condividevo ogni parola che leggevi, incluse le sensazioni "ferroviarie".
Giovanni
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Messaggioda Giovanni Fvm » 31/01/2012, 22:25

Mi associo; se ti fa piacere Max, su quelle stesse spiagge cotinuano a crescere generazioni di appassionati e studiosi di ferrovia. Anche per me la ferrovia lungo il mare è stata la "scintilla" ed ancora oggi ricordo (anche se di mezzo ci son molti meno anni) quei primi tempi con gioia.

Quanto alle riparazioni, concordo a pieno sul mantenere i banchi originali; non è solo una questione fi funzionamento, è la storia e le emozioni che ci stanno dietro che contano (ovvio deve anche funzionare, ma come detto è possibile).
Continua così! :)
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Messaggioda marchetti625 » 01/02/2012, 0:01

Torniamo alle questioni "tecniche"....
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Il tavolo di manovra privo del coperchio e appena sbloccato... la fase successiva è la scomposizione,la varifica di ingranaggi e cuscinetti,la pulizia dei componenti,il rimontaggio e la verniciatura.

Max RTVT
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Messaggioda marchetti625 » 03/02/2012, 22:38

Quante belle cose ci sono dentro un cilindro del freno da 10'! :)
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Messaggioda marchetti625 » 14/02/2012, 0:00

Il primo tavolo di manovra totalmente revisionato e riallestito con tutti gli equipaggiamenti originari,qui,prima della sua verniciatura definitiva......

Max RTVT

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Messaggioda ioannesg » 14/02/2012, 0:17

Che spettacolo!!! Complimentissimi!!!
Giovanni
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Messaggioda fas » 14/02/2012, 0:26

Complimenti :o , non c'è da aggiungere altro.
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Messaggioda Michele Ginanneschi » 14/02/2012, 8:52

Boia! Ma state andando come il vento! E pensare che, a prima vista, l'elettromotrice sembrava poco più che un relitto.
L'impossibile non esiste.
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Messaggioda marchetti625 » 14/02/2012, 22:56

Beh,diciamo che è come se si fossero aperti due cantieri....L'obbiettivo è la consegna per fine maggio e di lavoro ce n'è moltissimo...però le operazioni di base sono state impostate con successo e ogni lavorazione si lega alla successiva riducendo i tempi morti al minimo. Oggi sono particolarmente contento per il tipo di lavorazione della cassa. In pratica stiamo ricostruendo il lamierato di una intera fiancata avendo già risanato l'altra. intanto i nuovi tubi della pneumatica sono in lavorazione.... ;) Comunque la strada è lunga....

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Messaggioda marchetti625 » 15/02/2012, 2:03

Vedi Michele,è giusta al tua osservazione " sembrava un relitto" effettivamente è difficile darti torto...ma questo tipo di rotabili,ossia almeno quelli costruiti dai nostri nonni,hanno resistenza e quindi vita molto lunga.

Forse neppure i loro progettisti si sarebbero attesi una tale longevità anche in condizioni di mantenimento tanto avverse come nel caso che vedi...In realtà bisogna essere allenati a guardare oltre o almeno valutare oggettivamente quello che in un rotabile è indispensabile guardare, alfine, di capire lo stato di "salute"o la possibilità di recupero.

Quindi,diciamo,che "sembrava un relitto"ma sotto,sotto non lo era : come questo telaio .... ;)

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Messaggioda Michele Ginanneschi » 15/02/2012, 8:48

Certo, è chiaro che poi le cose vanno osservate in profondità. Facendo un esempio non avendo visto direttamente il rotabile: fa visivamente più impressione vedere cumuli di ruggine, magari solo superficiale, che uno strato di stucco e vernice bella linda che magari nasconde sotto dei buchi ernomi (ovviamente non mi riferisco alla verniciatura di quel carrello).
L'impossibile non esiste.
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Messaggioda ALn668.1207 » 15/02/2012, 17:46

Complimenti per il lavoro che state facendo.

E' vero che a volte la ruggine è solo apparenza, d'altro canto aiuta molto la semplicità costruttiva di questi mezzi.
Ho avuto la possibilità di vedere da dentro quello che resta di una elettromotrice e una rimorchiata ex Ferrovie e Tramvie Vicentine, presumo assai simili a quelle in foto.
Sono semplicissime nella loro struttura, realizzate con materiali che non richiedono lavorazioni speciali, questo ne renderebbe fortunatamente possibile il ripristino completo, se mai qualcuno si renderà conto che dove sono non potranno durare ancora molto a lungo.
Paolo
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Messaggioda Giovanni Fvm » 15/02/2012, 22:20

La durevolezza di strutture in ferro così massicce è davvero notevole e spesso va oltre ogni aspettativa. La semplicità poi, per chi si accontenta (come era allora) è sinonimo di facilità di recupero in qualsiasi condizione. Con facilità non intendo sminuire il lavoro :). State lavorando alla grande. Intendo dire che una struttura più complicata sarebbe stata irrecuperabile anche a faticarci all'infinito.
Chissà i rotabili di oggi come si sarebbero comportati in quelle condizioni...
Ho una foto dello stesso pezzo ancora arrugginito... ma sta sera non riesco a caricare mannaggia. Una volta per tutte, voi che programma usate? scusate l'off topic, ma è al fine di caricare la foto.
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Messaggioda ioannesg » 15/02/2012, 22:24

Io le foto le carico direttamente sul server del forum (funzione "Invia allegato")
Giovanni
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