Macaco ha scritto:Il consiglio di consultare i manuali del Ferelettrico è del carissimo amico Maxvit
Già, vero. Mi scuso con entrambi.
Macaco ha scritto:... che ti ha detto, tra l'altro, una cosa di vitale importanza.
Quale ?
Macaco ha scritto:O addirittura a far rivivere l'apparato in un contesto simile alla sua primordiale attività.
Maxvit ha scritto:Se la vostra intenzione è quella di riattivare l' impianto in simulazione veritiera...
L' idea è di utilizzarlo per comandare un plastico in H0 (1/87). Non inorridite.
Vorremmo proprio farlo funzionare come il vero.
Ovviamente, prima dobbiamo conoscere meglio come funzionava il vero.
Macaco ha scritto:Per questo ti avevo invitato al "catechismo".
Ho letto quasi tutto questo forum, ed ho trovato molte cose e rimandi interessanti.
Il fatto poi che abbia letto alcuni dei manuali consigliati da Maxvit e qualcos' altro, non significa che io conosca queste cose.
Ma continuo a studiarle.
Per catechismo intendi qualche "documento" che hai scritto ?
Nel lontano settembre 1982, dopo altre esperienze, feci varie domande di lavoro. Fra queste anche alla DLK di Bologna.
Mi chiamarono, feci il colloquio, ma poi non riuscii a liberarmi da altri impegni che avevo appena preso e non potei accettare.
Ora di mestiere faccio il progettista elettronico, quindi elettricamente me la sento di affrontare la cosa.
Se fossi stato alla DLK, avrei forse potuto mettere mano agli schemi di questo ed altri banchi.
La vita và dove vuole lei. Non ho rimpianti.
Per fortuna ci siete voi che questi sistemi li avete visti ed usati. E che li conoscete.
Quindi ne approfitto per altre domande :
- come era il Dirigente Unico ?
- i contatti di economia, alimentavano a tensione più bassa, o inserivano una resistenza in serie ?
Ora stò studiandomi il relè H e il sistema di funzionamento della leva. Poi proverò ad accroccare qualcosa.
Non abbiamo relè FS 58 (hanno un anno meno di mè). Ma provo a cercarli.
Capostazione : hai altre notizie su come potesse essere fatto l' impianto ?
Giancarlo Giacobbo ha scritto:Qui la cosa è facile, basta un trasformatore di adeguata potenza 220/125 più un ponte di diodi.
Vero, pensavo ad un 55-0-55 , ponte, condensatore, e due Zener in serie per togliere gli ultimi 5.1 + 5.1 V.
Pensavo anche di dotarlo di RCD B (salvavita per le correnti continue), dato che poi sarà azionabile anche da non esperti in campo elettrico. Vedrò cosa riuscirò a fare.
Grazie a tutti.
Stefano Minghetti