ACE - Quadro Luminoso (QL)

Spazio dedicato agli impianti IS (scambi, segnali, apparati, sistemi di blocco e di telecomando)

Messaggioda ste.klausen21 » 22/02/2014, 0:43

Macaco ha scritto:Il consiglio di consultare i manuali del Ferelettrico è del carissimo amico Maxvit

Già, vero. Mi scuso con entrambi.
Macaco ha scritto:... che ti ha detto, tra l'altro, una cosa di vitale importanza.

Quale ?
Macaco ha scritto:O addirittura a far rivivere l'apparato in un contesto simile alla sua primordiale attività.

Maxvit ha scritto:Se la vostra intenzione è quella di riattivare l' impianto in simulazione veritiera...

L' idea è di utilizzarlo per comandare un plastico in H0 (1/87). Non inorridite.
Vorremmo proprio farlo funzionare come il vero.
Ovviamente, prima dobbiamo conoscere meglio come funzionava il vero.
Macaco ha scritto:Per questo ti avevo invitato al "catechismo".

Ho letto quasi tutto questo forum, ed ho trovato molte cose e rimandi interessanti.
Il fatto poi che abbia letto alcuni dei manuali consigliati da Maxvit e qualcos' altro, non significa che io conosca queste cose.
Ma continuo a studiarle.
Per catechismo intendi qualche "documento" che hai scritto ?

Nel lontano settembre 1982, dopo altre esperienze, feci varie domande di lavoro. Fra queste anche alla DLK di Bologna.
Mi chiamarono, feci il colloquio, ma poi non riuscii a liberarmi da altri impegni che avevo appena preso e non potei accettare.
Ora di mestiere faccio il progettista elettronico, quindi elettricamente me la sento di affrontare la cosa.
Se fossi stato alla DLK, avrei forse potuto mettere mano agli schemi di questo ed altri banchi.
La vita và dove vuole lei. Non ho rimpianti.

Per fortuna ci siete voi che questi sistemi li avete visti ed usati. E che li conoscete.

Quindi ne approfitto per altre domande :
- come era il Dirigente Unico ?
- i contatti di economia, alimentavano a tensione più bassa, o inserivano una resistenza in serie ?

Ora stò studiandomi il relè H e il sistema di funzionamento della leva. Poi proverò ad accroccare qualcosa.
Non abbiamo relè FS 58 (hanno un anno meno di mè). Ma provo a cercarli.

Capostazione : hai altre notizie su come potesse essere fatto l' impianto ?

Giancarlo Giacobbo ha scritto:Qui la cosa è facile, basta un trasformatore di adeguata potenza 220/125 più un ponte di diodi.

Vero, pensavo ad un 55-0-55 , ponte, condensatore, e due Zener in serie per togliere gli ultimi 5.1 + 5.1 V.
Pensavo anche di dotarlo di RCD B (salvavita per le correnti continue), dato che poi sarà azionabile anche da non esperti in campo elettrico. Vedrò cosa riuscirò a fare.

Grazie a tutti.


Stefano Minghetti
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Messaggioda Macaco » 22/02/2014, 9:48

Per catechismo intendo principalmente la discussione " Serrature, scambi, fermascambi e chiavi" che trovi a questo link:
viewtopic.php?f=14&t=65
in cui Fas ha inserito un sunto in formato pdf. Inoltre al "bar" trovi tanti altri riferimenti sulla normativa a cura di altri amici esperti od appassionati. Per il DU scaricati dal sito RFI o di ANSFS il testo, studiatelo e poi ne discutiamo.
Gaetano.
Scusatemi. Io appartengo al passato delle FS. Non sono ingegnere e sono contrario al cazzeggio...ferroviario.
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Messaggioda Macaco » 22/02/2014, 10:11

Il consiglio vitale di Maxvit a cui mi riferivo è questo:

""Fatto questo occorre poi aver le idee chiare di cosa vuoi riattivare e quanto grado di realismo vuoi dare alla simulazione"":

Più precisamente, nel "giocattolo" che si intende realizzare quale rispetto alla "normativa" volete attuare. O meglio, non dovendo garantire sicurezza, potete anche ignorare gli onerosi vincoli normativi, per cui si può ometterne persino lo studio degli stessi.
Gaetano.
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 22/02/2014, 12:45

ste.klausen21 ha scritto:
Giancarlo Giacobbo ha scritto:Qui la cosa è facile, basta un trasformatore di adeguata potenza 220/125 più un ponte di diodi.

Vero, pensavo ad un 55-0-55 , ponte, condensatore, e due Zener in serie per togliere gli ultimi 5.1 + 5.1 V.
Pensavo anche di dotarlo di RCD B (salvavita per le correnti continue), dato che poi sarà azionabile anche da non esperti in campo elettrico. Vedrò cosa riuscirò a fare.

Stefano, se la 144Vdc deve alimentare solo dei solenoidi che vengono attivati uno alla volta, non c'è bisogno di mettere il condensatore e gli zener, basta un trasformatore con un solo avvolgimento, non duale, e un ponte a quattro diodi. È vero che a vuoto in uscita la tensione sarà più alta dei 144 Vdc, ma sotto carico, se la potenza del trasformatore usato non è eccessiva, la tensione si abbasserà a causa della caduta dovuta alla reattanza del trasformatore stesso.
Se invece serve una tensione la più continua possibile priva della componente alternata residua, devi fare come hai detto, ma la potenza del trasformatore deve essere più alta per evitare la caduta dovuta al carico.
Giancarlo
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Messaggioda Macaco » 22/02/2014, 23:08

Per Stefano e per gli amici che già seguivano il Don nella "precedente parrocchia", propongo una visita a questo link. In particolare alla pagina quattro.

http://www.ilmondodeitreni.it/mioforum/ ... IC_ID=4596

Macaco è sempre quello. Allora forse più paziente, brillante ed ironico.
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Messaggioda maxvit » 22/02/2014, 23:45

L'idea di far muovere una stazione di un plastico in scala H0 è tutt'altro che sballata e non vi è niente da inorridire...è già stato fatto in altri casi...l'ex museo di Verona Porta Vescovo aveva realizzato una simulazione della linea del Brennero con un plastico H0 in cui ogni stazione aveva il suo bravo banco a leve e gli istrumenti di blocco corrispondenti...quindi tutto è quasi fattibile...nulla ti vieta di usare le leve ace per manovrare segnali di un plastico...oltretutto ho sentito in giro che ci sono già delle specie di CdB per plastici.....
I contatti di economia interrompevano la 144 al magnete della leva.....o meglio stabilivano il contatto solo quando la leva si trovava in determinate posizioni...per la leva da segnale ad esempio i contatti di economia stabilivano quando la leva era in ii/ia e li/la appena lasciata questa posizione il contatto tagliava la 144...questo serviva per risparmiare corrente e magnete quando non vi era necessità di muovere la leva ma vi erano tutte le condizioni per poterla muovere.....in gergo ferroviario portare la leva in ii/ia o li/la in attesa dello scatto del magnete si diceva mettere la leva "in tacca"....tipico esempio è quando si richiede il consenso di BEM e in attesa di riceverlo si porta la leva su ii (o ia a seconda di cosa si deve fare)...una volta pervenuto il consenso di blocco si sentirà il classico Clack!!! e la leva sraà libera di andare verso la posizione rovescia.
Niente resistenze o altro...un semplice interruttore per la 144
Per l'alimentazione dei magneti delle leve va benissimo una corrente raddrizzata e basta...non occorre livellarla....del resto in origine la 144 era ricavata da batterie di accumulatori e in tempi più recenti dalla 150 V CA abbassata e raddrizzata.....tieni presente poi che il magnete della leva assorbe circa 100/120 ma....ed è in grado di funzionare da 110 a 160 VCC senza problemi....il fusibile di protezione a monte dell'alimentazione degli EM leva era di 0,6 A......
Se guardi lo schema di principio del circuito di immobilizzazione/liberazione delle leve da segnale vedi bene cosa c'è tra la fonte di 144V e i contatti di economia......trovi tutte quelle condizioni per poter rovesciare la leva (ad esempio l'avere i relè di via eccitati o il relè del circuito di occupazione eccitato, il relè L diseccitato e il relè di pedale diseccitato......il tasto Tz normale e tutti quei vincoli di posizione delle altre leve del banco)...volendo puoi inserire nel ramo immobilizzazione tutti i vincoli che vuoi...
Se fai il progettista di elettronica non credo proprio che avrai problemi a riattivare il banco una volta che ti sei studiato i testi IS.....in teoria potresti sostituire le funzioni dei relè con circuiti integrati...in fondo adesso negli ACC funziona proprio così.....se invece vuoi fare le cose tradizionale allora vai in qualche zona o reparto IS a elemosinare qualche relè FS 58 anche fuori uso (per la ferrovia)....ogni tanto ne buttano a casse intere.....
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Messaggioda Macaco » 23/02/2014, 19:15

Della Chiave Comando ne avevo parlato nel link sottoindicato alla pagina 8.

http://www.ilmondodeitreni.it/mioforum/ ... ve,Comando
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Messaggioda ste.klausen21 » 27/02/2014, 22:15

Grazie alla miniera di informazioni che mi avete dato, ora mi stò attivando per fare altri passi in avanti.
Ho trovato le contropiastre, e forse ho chi mi procurerà i relè FS 58.

Poi, nel gruppo ci sono amici che non avranno difficoltà a realizzare i sostegni per i relè. E' ovvio, infatti, che, essendo a gravità, per farli lavorare è indispensabile la perfetta verticalità.

Intanto avevo capito, dagli schemi, che i contatti di economia danno alimentazione all' elettromagnete solo durante il movimento della leva.
Contemporaneamente giungeva la chiara spiegazione di maxvit a conferma.

Stò anche rileggendo il "catechismo" di macaco.
Il nostro ADM ha la Chiave di Comando. Magari prima o poi proveremo anche quella.

Continuo a studiare.

Grazie a tutti.


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Messaggioda maxvit » 07/03/2014, 23:29

Ottimo per le contropiastre...attenti che ogni contropiastra ha la disposizione dei contatti fatta per il tipo di relè che deve ospitare...ci sono vari tipi di relè 58 ognuno con una serie diversa di contatti...si va dal 4/2; 8/6; 10/10 e altri ancora.....vanno tutti bene per l'uso csalingo....meglio gli 8/6 e 10/10 che hanno molti contatti tra alti, bassi e a deviatore......trovi tutto comunque sul manuale del ferelettrico.....puoi anche decidere se alimentarli a 12 o 24 V...sono veramente versatili e assorbono poca corrente
Per gli armadi relè tenete presente che devono reggere un buon peso quando su un telaio son montati una dozzina di relè....un relè 58 pesa quasi 2 kg....comunque chi vi procura i relè potrebbe anche essere in grado di procurarvi una unità di sostegno....ovvero una struttura già bella pronta che può contenere dai 5 ai 25 relè......

Bella la chiave di comando su un ADM...a chiave estratta nell'apparato restano imprigionate le chiavi che assicurano i deviatoi per il corretto tracciato quindi si possono rovesciare le leve solo in un senso....la chiave di comando è sempre nelle serrature superiori del banco oppure su un pannello sulle fiancate? non ho mai visto ADM con chiave di comando..urgono foto
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Messaggioda Macaco » 08/03/2014, 10:49

Giusta osservazione. Forse quell'ADM non ha la leva di disabilitazione e per questo c'è la chiave comando.
Gaetano.
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Messaggioda ste.klausen21 » 08/03/2014, 21:27

Ah, ma io sono sempre complicato ! Se mi assegnassero all'' UCAS (Ufficio Complicazione Affari Semplici) farei la mia figura !

Quindi, ecco una foto :
IMG_4811 parziale banco ACE ridotta.JPG

ci sono :
- chiave D1, che credo sia per la disabilitazione
- chiave C.C., che credo sia la chiave di comando
- leva Dis (sotto alla chiave D1) che credo sia ancora per la disabilitazione

E' sufficientemente complicato ?

Non ho ancora avuto tempo di studiare il DU, ma ho accertato che le lampade sono a 24 V, quindi anche i relè li faremo funzionare a 24 V(DC).


Inoltre ho un dubbio.
Come si vede, due leve sulla destra non hanno elettromagnete. Sono le leve di itinerario del lato destro.
Sono manovrabili solo se non sono in corso itinerari sul lato sinistro (serratura meccanica verificata).
Il dubbio è : mancano gli elettromagneti ?
Ho anche pensato che fossero affidate solo alla serratura meccanica per risparmiare elettromagneti (!!!).
Che ne pensate ?


Oggi ho visto che con la luce quasi primaverile, si vede molto meglio. Quindi prossimamente cercherò di fare foto più decenti.


Stefano Minghetti
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Messaggioda Macaco » 08/03/2014, 21:58

Ci sarebbe da verificare anche l vincoli meccanici esistenti nella serratura meccanica, tra la leva di disabilitazione e la chiave comando, oppure tra la chiave D1 e la chiave CC. Una certa idea io me la sarei anche fatta (dal punto di vista tecnico-regolamentare) ma ancora non la dico. Aspetto che Stefano abbia studiato, almeno per sommi capi, il DU.
Gaetano.
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Messaggioda maxvit » 10/03/2014, 17:07

Ecco che finalmente vedo qualcosa....
la leva sotto la serratura della CC cosa riporta come indicazione di targhetta? sulla targhetta ci sono scritti i collegamenti con le leve e le chiavi occorrenti per rovesciarla...la leva di disabilitazione deve avere anche i tasti di Ti e Tl (Ti ad azionamento elettrico e Tl meccanico)
Normalmente le leve da itinerario non hanno l'elettromagnete e sono solo vincolate alla serratura meccanica..su una linea a semplice binario normalmente non è permesso l'ingresso contemporaneo ecco perchè la serratura vincola le leve di itinerario. Nulla impedisce comunque per esigenze di impianto di dotare le leve di itinerario di elettromagnete per vincolarne la manovra al rispetto di determinate condizioni. Normalmente però se c'è un elettromagnete dovrebbe anche esserci uno o due tasti di soccorso..... le leve lato SX hanno l'EM a vedere dalla foto
Effettivamente anche i testi consigliavano ove convenientemente impiegabili l'uso di leve da itinerario in luogo di molte leve da segnale proprio perchè più economiche delle leve da segnale :)
Essenziale come ha detto il DON verificare i collegamenti tra D1 e CC e leve e tra CC e chiavi deviatoi.
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Messaggioda maxvit » 10/03/2014, 17:22

mi sono riguardato i posti indietro...la leva sotto la serratura CC è quella di un PL....
riguardo i collegamenti meccanici tra serratura, CC D1 e leva Disabilitazione....
ovviamente leva DIS rovescia libera chiave D1 e secondo me ma è solo una supposizione CC girata in serratura lega in Normale la leva DIS (ovvero non puoi disabilitare se tutti i deviatoi non sono assicurati per il corretto tracciato) e di conseguenza leva D1 rovescia non permette di girare la CC
Estraendo la chiave di comando leghi in serratura le chiavi dei deviatoi disposti su CC, in quel momento (se esistono i controlli CEF) puoi rovesciare la leva DIS e estrarre la D1
A leva DI normale (stazione abilitata al movimento) è possibile inserire e ruotare la CC
....mi stan girando le chiavi.... :) :)
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Messaggioda Macaco » 10/03/2014, 19:34

E se il collegamento meccanico fosse in questo modo:
- a)- Tutte le chiavi dei deviatoi che assicurano il corretto tracciato nelle relative toppe;
- b)- Leva Disabilitazione in posizione rovescia;
- c)- Chiave D1 girata in serratura in un senso, vi rimane bloccata, vincola la leva di disabilitazione in posizione rovescia e sblocca Chiave Comando.
- d)- Chiave Comando estratta e custodita in cassaforte da la garanzia al DU che l'itinerario è predisposto per il corretto tracciato.
- e)- CEF, se esistente, agisce elettricamente solo sull'apertura dei segnali o sul rovesciamento delle relative leve.

Di conseguenza la Chiave Comando inserita e girata in serratura sblocca la Chiave D1 che può essere girata nell'altro senso sbloccando la leva di disabilitazione.

Non avrebbe senso ritirare sia la D1 che la CC.

Che ve ne sembra???
Gaetano.
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