8/ Si torna indietro.
Oggi ritornerò a Sonneberg.
Non intendo proseguire lungo la pianura sebbene da qui la strada verso Dresda e Praga sia più breve, ho lasciato troppe cose in sospeso, me ne sono andato via un po' troppo frettolosamente.
Acquisto un Sachsen-Ticket, che mi permette di girare tutto il giorno tra Sassonia e Turingia, così da Halberstadt prendo un treno per scendere a Oberhof.
Due foto di Halberstadt, sempre bella da vedere anche se il lunedì mattina è praticamente impossibile vedere qualcosa dall'interno.
Questa regione è caratteristica per lo stile romanico fortificato, le chiese sono realizzate con una imponente facciata ornata da due alte torri.
Ad Halberstadt sono assai slanciate e raffinate, mentre quelle che si possono incontrare nei piccoli paesi sembrano delle vere e proprie fortezze.
Eccomi in stazione.
Già, la stazione, tre anni fa era un cantiere, tutto per aria.
Oggi è tornata come era, perlomeno all'esterno, dentro è tutta nuova.
Il primo cambio è a Magdeburg per Erfurt e lì per Oberhof.
Il treno è quasi vuoto, notare la luminosità degli interni, grazie ai grandi finestrini.
Magdeburgo, cambio al volo, pochissimi minuti per la coincidenza.
Erfurt, devo aspettare "un po'", circa 20 minuti.
Quando vedo queste soluzioni mi arrabbio.
Non verso i tedeschi, verso gli italiani.
Perché in stazione il terzo binario centrale permette il disimpegno dei convogli che possono partire senza ingombrare i binari di servizio viaggiatori, perché un marciapiede può ospitare due treni e così la stazione garantisce un numero doppio di treni con gli stessi binari, perché là in mezzo può transitare qualcosa che non ferma, perché si può fare il salto macchina senza bloccare mezza stazione, perché...
Fallo capire a quelle teste di legno di RFI, fallo capire... loro ti ripeteranno che è pericoloso.
Difatti a Erfurt ci sono migliaia di morti l'anno per scontri ed eventi catastrofici.
Bah!
Si, ma perché parte così?
Semplice, sul binario c'è un altro treno.
Rieccomi a Oberhof.
Qui il servizio non è del tutto cadenzato, la base è biorario, vale a dire che ogni due ore c'è un treno dello stesso tipo.
Ma la cadenza è di fatto ben più stretta perché sono treni rapidi RegioExpress e regionali della STB si alternano uno ogni ora, con l'aggiunta dei rinforzi per le fasce pendolari.
Così il servizio cammina dalle 4.47 del mattino fino a
mezzanotte e quarantanove.
Non siamo in una grande metropoli, siamo in mezzo alle montagne della Turingia, in una stazione a 4 km dal paese più vicino, linea a trazione Diesel solo parzialmente a doppio binario.
Cari Chisso, Zaia, Reolon, Bond, Toscani... andiamo a fare il Rennsteig? Con il Thuringen Ticket vi costa solo 6,60 euro a testa viaggiare per tutto il giorno, da queste parti.
E vale in Turingia, Sassonia e Sassonia-Anhalt.
E pure il Sachsen-Ticket vale in Turingia e Sassonia-Anhalt, eccetera eccetera.
E nel fine settimana vale dalle 00 alle 03 del giorno dopo.
E se ti porti un figlio o fratello con meno di 15 anni, viaggia gratis.
E le bici viaggiano gratis.
E... la Turingia, la Sassonia, la Sassonia-Anhalt messe insieme sono più grandi del Veneto, hanno più ferrovie, e sono molto più povere...
Non faccio molta strada in bici, sono qui per un motivo ben preciso.
Andare a "funghi", e ne trovo ancora.
Così a Zella-Mehlis spedisco un pacchettino (18 kg
) verso casa e riprendo il treno, verso Grimmenthal e Sonneberg.
A Grimmenthal altro cambio, in un posto che è in mezzo alla campagna.
Ma qui si fa "nodo" per Sonneberg, Eisenach e Wurzburg.
Dimenticavo... la relazione Erfurt - Wurzburg è effettuata con pendolini Diesel Vt612, ma la linea da Schweinfurt in giù è elettrificata.
Mica ti fanno cambiare treno
perché sotto la catenaria i Diesel non sono ammessi.A Grimmenthal non ci sono sottopassaggi, opere ciclopiche o altro.
Il binario di transito è separato, i binari di servizio viaggiatori hanno il marciapiede alto, vi si accede per un passaggio a raso.
E qua c'è un treno ogni ora per ogni direzione, visto che incrociano tre linee abbiamo sei treni ogni ora.
Non vedo un cimitero pieno di croci dei caduti travolti dal treno.
L'allestimento del treno, il "solito" RegioSprinter, è molto più lussuoso di quello spartano e denso della Agilis.
I sedili sono degni di una prima classe, in velluto, imbottitura abbondante, comodi, ampi.
La linea che raggiunge Sonneberg è quanto di più secondario si possa immaginare.
I primi 40 km, da Grimmenthal a Eisfeld sono lungo la Werrabahn, oggi secondaria a semplice binario, ma un tempo linea principale tra Eisenach e Coburgo, spezzata dalla divisione della Germania.
A Hildburghausen si fa incrocio, i macchinisti si scambiano documenti e la "pistola laser" per azionare i PL.
Da Eisfeld a Sonneberg si percorre la Hinterlandbahn.
Costruita tra notevoli difficoltà di tracciato ed economiche, aperta nel 1910, nel 1945 perse importanza perché la divisione della Germania aveva bloccato il transito principale tra Sonneberg e Coburg.
Dopo la riunificazione le pessime condizioni della linea, i lunghi tempi di percorrenza (62 minuti per 33 km) e lo scarso traffico ne decretarono la chiusura nel 1997.
Il Libero Stato di Turingia acquisì la linea, eseguì importanti lavori di ammodernamento, diede in gestione l'infrastruttura alla DB-Netz (gestore della rete statale) e la riaprì nel 2002.
La velocità massima di esercizio è di 60 km/h, ma i mezzi impiegati permettono di garantire la percorrenza in 42 minuti.
Dunque: la ferrovia è di proprietà della Turingia, la manutenzione è della DB-Netz e i treni sono della Sud-Thuringer-Bahn, compagnia privata con sede a Meiningen.
Così si fa da queste parti.
E' zeppa di passaggi a livello, molti incustoditi senza barriere e segnali luminosi, solo croci di S. Andrea.
A Rauenstein c'è la "sorpresa".
La linea scende lungo un fianco della valle con una pendenza del 28 per mille, passa il fondo e risale.
Impossibile realizzare una curva adatta, quindi si fa il regresso.
Con scambi tallonabili! Ovvero, il treno entra dritto perché lo scambio si sposta da solo quando lo prende "a rovescio", mentre quando esce passa sull'altro binario perché preso "di punta" lo fa deviare.
Non serve nessuna persona per manovrare o presidiare questo posto.
Da noi, sulle linee secondarie, li hanno eliminati.
C'è giusto il tempo di un paio di foto, perché si resta fermi per tre minuti esatti; il cambio banco, compreso lo spostamento del macchinista non comporta più di due minuti di perdita di tempo.
E poi via, di nuovo.
Con la vecchia gestione qui si perdevano 12 minuti per il "salto macchina"; da noi 12 minuti a volte non bastano per il cambio banco, perché c'è sempre qualcosa che non funziona...
A Sonneberg scendo, mi sistemo e poi torno in stazione.
Perché in realtà un pezzo di questo treno prosegue per Neuhaus am Rennweg e, visto che il biglietto è ancora valido, dopo cena ripiglio il treno e mi faccio il giro fin su.
Anche stavolta me lo faccio in cabina, il treno viaggia con il solo macchinista, niente controllore o altro.
Anche stavolta il macchinista, incuriosito dalla mia curiosità, mi invita a sedere al suo fianco.
Ripercorro in treno la zona che avevo attraversato in bici il terzo giorno, così vedo come fanno con gli altri due regressi che ci sono, a Lauscha e Ernstthal am Rennsteig.
Come fanno? Come prima.
Tre minuti e si riparte, treno fermo non porta gente, mica son qua per far girare i trenini sul plastico!
Dalla cabina vedo anche altre cose interessanti.
A Neuhaus il tabellone delle partenze è eloquente.
Il treno cammina dalle 4.23 alle 22.10, da Sonneberg il servizio comincia alle 4.46 e termina alle 21.46.
L'incrocio è solitamente a Lauscha.
Le prime e le ultime corse sono scadenzate per favorire i pendolari, poi la cadenza è rigorosamente oraria, ogni ora, niente IPO sul più bello.
Diciannove coppie di treni che servono un paesello (così li definiamo in Italia) di 5500 abitanti.
Il biglietto A/R costerebbe 11,40 euro, ma 5 persone con il Thuringen-Ticket spendono solo 6,60 euro a testa, viaggiano tutto il giorno e possono pigliare il bus e proseguire per dove vogliono.
Veramente costa caro viaggiare in Germania?
Buonanotte.
8/ Continua.