ALn668.1207 ha scritto:Oggi tutto ciò fa "sorridere" se si pensa a che cosa si può fare.
Ho visitato a marzo la Siemens a Norimberga, dove si realizzano motori ed azionamenti ferroviari.
E' impressionante vedere quanto è piccolo il motore da 1.6 MW delle ES64 (Taurus E190, E189) che è grossomodo la metà, come dimensioni, rispetto a quello da 350 kW adottato a suo tempo sulle E.636.
Non ricordo dove, credo su un libro svizzero di un amico, avevo letto che già nel 1988 si erano costruiti motori, se ho capito bene il tedesco, senza carcassa!
Aggiungiamo pure che i motori delle trifasi FS erano enormi, quelli delle E.432 avevano sui 2m di diametro, quelli delle più vecchie E.431 1,20 m.
Hai dimenticato una cosa importante: le FS hanno voluto sempre evitare di usare due avvolgimenti per due velocità, con i risultati che sappiamo: motori complicatissimi. La E.330 e la E.431 avevano un numero impressionante di capi liberi per formare, con lo stesso rame, un avvolgimento a triangolo trifase e uno a croce (bifase o tetrafase che dir si voglia). Il rotore era formato da quattro distinti avvolgimenti trifasi a stella in parallelo ma sfalsati di 1/4 di giro elettrico (so che esiste un modo per calcolare quanto sia lo sfasamento meccanico, ma non so come si fa): con alimentazione trifase, 8 poli, si collegavano al reostato le quattro stelle, con alimentazione bifase a 6 poli si collegavano al reostato i quattro centri stella.
Non ho lo schema dei circuiti di trazione delle altre macchine "commutabili", quello della E.432 doveva fare concorrenza ai pittori futuristi del tempo!
Certo che la più tremenda doveva essere la E.331: commutazione contemporanea fra 8 e 6 poli anche sul rotore con commutatori (come fatti?) rotanti con esso. Un prodigio meccanico, oltre che elettrotecnico.
Ho solo lo schema delle E.550-551-554 (a parziale OT: come mai non esiste una E.553?), a 8 poli costanti. Di una semplicità disarmante, al confronto. Sulla carta, beninteso.
Proverò a farmi la sospensione del filo con lamierino e fil di ferro, per capire come funzionasse. Se ho capito bene, uno dei braccetti si poteva alzare e gli altri due facevano da perno. Un disegno grande aiuta parecchio.
Gli scambi "tripli" non erano previsti sulla rete elettrificata in trifase?
So che un gruppo ligure si è fatto un plastico trifase con tutti gli scambi aerei (normali e inglesi) conformi. Non ho mai osato contattarli per chiedere quanto ci abbiano messo.