da fas » 22/12/2013, 12:12
Parlando con Gaetano, è venuta fuori una cosa molto interessante: sulla Battipaglia-Reggio Calabria le stazioni di Torchiara e Rutino erano dotate di 4 I.B., mentre a San Mauro La Bruca e a Celle di Bulgheria ne erano presenti 3.
Riporto le parole del Don:
Una banalizzazione ante litteram, nel senso che durante le interruzioni di un binario, vi era circolazione con il BEM in entrambi i sensi sul binario rimasto in esercizio. Fermo restando la normativa del binario illegale, si aveva la trasformazione della linea da doppio binario a semplice binario guadagnando in sicurezza. Infatti i treni arrivavano e partivano con i segnali. Con tutto un giro di chiavi si attivavano e si disattivavano gli I.B. rispettando rigide procedure sequenziali. L'impiantistica, e la conseguente spesa (altri segnali, altri I.B., altri relè, altri collegamenti, ecc.) erano necessari per i frequenti lavori per il consolidamento e l'adeguamento di sagoma delle gallerie esistenti. Se vuoi ne parlo anche al bar. O meglio, fallo tu riportando queste notizie. Comunque non sono sono in grado di illustrarti, nello specifico, la normativa locale adottata e nè tanto meno le relative prescrizioni praticate ai treni, comprese le spinte. Ricordo bene, però, che sul modulo M.100 VL, della corrispondenza telefonica del blocco telefonico (d'obbligo durante il periodo di interruzione) veniva aggiunta la dizione "circolante con il blocco elettrico" anche per i treni circolanti sul binario illegale. Come in effetti avveniva con quelle apparecchiature aggiuntive.
Sia a Torchiara che a Rutino installarono dei banchetti ACE (Sasib), quelli con le leve di alluminio e serratura meccanica per accogliere le chiavi, non avendo più spazi disponibili nel vecchio banco ACE FS per le leve dei nuovi segnali. Mentre a Celle di Bulgheria ed a San Mauro, nell'incastellatura gli spazi di scorta c'erano ed usarono quelli. A lato degli I.B. installarono delle apposite serrature a chiavi.