da Macaco » 14/11/2015, 9:49
Caro mio chierichetto Senior, dalle inchieste (ammesso che a tutti sia concesso accedervi) qualche volta non emergono tutti i risvolti che solo "la voce della rotaia" ha portato in giro nelle stazioni, nei depositivi locomotive, nei tronchi lavori, nei dopolavoro ferroviario o nella cerchia ristretta di amici e conoscenti. Non è curiosità morbosa la mia e né, tanto meno, distorsione professionale. Capiscimi bene. Nell'ambiente ferroviario, come credo in tutti gli ambienti di lavoro non si è immuni dal "pettegolezzo". Di certo si sapevano cose, forse di piccola importanze se considerate in se stesse, ma che poi, dopo i fatti, ci si ricordava che (per esempio) il tal collega non andava a riposare tra il turno Mattina e quello successivo di Notte, facendo un secondo lavoro. Oppure che il tal dei tali era alquanto leggero nell'appliccare le norme regolamentari. O, peggio ancora, per la sua distrazione era già incorso in "pericolati incidenti" , opportunamente occultati dai collrghi per tema di conseguenze censorie. Come anche si era più o meno a conoscenza che la promozione del tizio, ed il conseguente trasferimento in altra località, era dovuta solo a meriti diversi da quelli professionali. Potrei continuare, caro Giancarlo. Ti sembrerà strano ma tutto queste cose io le ho trovate come concausa in alcuni incidenti ferroviari, anche se i media non ne hanno mai parlato.
Gaetano.
Scusatemi. Io appartengo al passato delle FS. Non sono ingegnere e sono contrario al cazzeggio...ferroviario.