Si, le 444 erano le più delicate, soprattutto nella fase di avviamento nelle prime 4/5 posizioni dell'avviatore, in quanto erano le resistenze di più alto valore e dissipavano parecchio. Bastava essere solleciti in quella fase, comunque, se ci sostavi troppo, in meno di un minuto fumavi il reostato. I casi di fusione di cui sono a conoscenza, si verificarono (almeno riferito al D.L.di TO) i primi tempi dell'esercizio della tarta. Gli anziani erano piuttosto restii ad usarla e proprio non la digerivano.Comprensibile, si ritrovarono su macchine che al posto di 2/3 relè, ne avevano una certa quantità...Comunque tornando al reostato, i casi che conosco sono questi:
- treno serale per Venezia, dopo uno sciopero con blocco totale per 24 ore. Capita che questo sia il primo treno a percorrere la linea. Le rotaie hanno una patina di ruggine...iniziano gli slittament, il personale insiste e, tra To PN e TO Ps, fumano il reostato.
- treno proveniente da Milano con fermata a Chivasso e abbassamento archetti poco prima della pensilina. Il macchinista non considera il fatto che abbassando i trolley, perderà gli ausiliari e la ventilazione del reostato. Frena ad archetti bassi, dimenticandosi di disinserire manualmente la frenatura elettrica che, essendo alimentate dalle batterie, si inserisce e scalda il reostato fino a fonderlo.
- Questo capitato a me: attendo di dare il cambio volante ad un treno proveniente da Firenze, nella stazione di Piacenza. Il treno arriva e il collega mi informa che hanno notato delle sfiammate nel cassone del reostato con lo scatto dell'IR. loro sono riusciti ad arrivare per inerzia fino in stazione e mi consigliano di chiedere riserva. Io sono ostinato e conoscevo abbastanza bene la tarta. Mi appresto ad aprire i cassoni e noto dei pezzi di una resistenza, localizzata nella parte alta, era cascata sul reostato di avviamento, causando un pastrocchio. La resistenza in oggetto, riguardava quella di shuntaggio armatura, legato all'antislittante della serie dalla 058 alla 117. Il macchinista in arrivo mi confermò che l'antislittante l'avevano escluso ma continuava ad intervenire,secondo loro solo come segnalazione, dimenticandosi che per avere l'esclusione certa, occorreva togliere d'opera il fusibile dell'apparecchiatura. Tolti i pezzi, escluso realmente l'antislittante, sono partito regolarmente.