richiesta di un parere

Spazio dedicato alle discussioni sulla normativa di esercizio delle FS (Regolamenti, Disposizioni, Istruzioni, Circolari, Ordini di Servizio)

Messaggioda piomboadaletta » 05/10/2012, 20:21

Stasera mi trovavo in un ufficio movimento dalle mie parti e mi sono imbattuto in una cosa strana. Siccome sono anni che manco dall'ambiente e ammetto di non essere piu come un tempo costantemente aggiornato una cosa mi ha lasciato molto perplesso e ve la sottopongo. Necessiterei, specialmente da chi quotidianamente si occupa di circolazione (Pietro e Sergio) un parere

Situazione :
Linea a doppio binario con BEM in dirigenza locale.
stazioni : A Abilitata permanentemente al movimento, turno in terza, non va mai in sospensione.
stazioni di B C intermedie e stazione D al termine del tratto interrotto

il programma di interruzioni diramato preventivamente parla di una IPO notturna dalle 0:05 alle 4:20 che si ripete per un sacco di giorni del mese su entrambi i binari P e D con tutte queste stazioni incluse (A B C D) .
La stazione incaricata e titolare (spero di usare il termine appropriato) e peraltro quella che immette solitamente sul tratto interrotto draisine e altro e' la stazione A

le stazioni B C D vanno in sospensione dalle 23:00 e si riabilitano alle 4:50. Di notte sono chiuse. L'ultimo treno arriva a D alle 22:46.

solitamente verso le 21 la stazione A chiede l'inteso della IPO alle stazioni di B C e D ma alle 0:05 quando la IPO diventa attiva B C D sono gia in sospensione da 65 minuti, i vari acei 0/15 sono tutti stati posti in disabilitazione e i deviatoi immobilizzati sul CT .

Alle 5 si riprende con un nulla osta.

A me sembra che qualcosa non quadri ma gradirei avere le Vostre opinioni al riguardo specialmente mi sfugge del tutto il senso di quell'inteso un'ora prima dell'inizio della IPO

Grazie

Diego
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Messaggioda piomboadaletta » 05/10/2012, 20:23

a maggior chiarimento. Dalla parte di D e proseguendo verso E la linea (che passa dal d.b. al s.b. ) continua naturalmente in sospensione piu o meno con lo stesso orario. L'ultimo treno pari arriva a D da E verso le 22:30
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Messaggioda Macaco » 06/10/2012, 10:20

Da molti anni sono lontano dai binari e dalla regolamentazione...perciò posso esprimere solo delle personalissime considerazioni...a naso. D'altra parte siamo...al "Bar"... Gli esperti sono...altrove!!!

La situazione prospettava da Diego potrebbe essere un "compromesso regolamentare" nel senso che una interruzione (pur in assenza di circolazione) avviene, normalmente, fra località estreme abilitate.

Alla riabilitazione i posti B,C e D riceveranno da A, oltre alle altre previste notifiche, anche la "riattivazione" del o dei tratti precedentemente interrotti.
Gaetano.
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Messaggioda piomboadaletta » 06/10/2012, 11:42

Infatti, anche io davo per scontato ....tra stazioni abilitate............ Sul sito che qualche volta ho utilizzato per avere informazioni sulla regolamentazione di esercizio (Segnali FS) curato da un ferroviere che di regolamenti si e' occupato (Antonio Martino) quando si cita l'art. 18 RCT si dice.......interruzioni tra stazioni abilitate. Ma dalla analisi dell'articolo 18 RCT che le stazioni debbano essere abilitate non si trova traccia.

Saluti
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Messaggioda Macaco » 06/10/2012, 17:16

Diego, l'art. 18, quando parla di stazioni le intende regolarmente abilitate (presenziate da DM). Rivedi bene il comma 4 ed il 14 del suddetto articolo. Antonio Martino, ferroviere specialista del "ramo tecnico", ha una buona conoscenza della circolazione treni anche se non è un "Movimentista".
Gaetano.
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Messaggioda piomboadaletta » 06/10/2012, 17:53

Gaetano, sono d'accordo con te che per avvisare verbalmente e ricevere conferma con dispaccio le stazioni debbano essere abilitate
infatti A avvvisa verbalmente B C e D e riceve gli intesi ma lo fa 2 ore prima che la IPO inizi, quando ancora alcuni treni stanno circolando sul tratto che verra' interrotto e a prescindere dal fatto che l'agente incaricato della IPO gli abbia inoltrato richiesta di conferma della interruzione, cosa questa che avviene piu o meno verso la mezzanotte, quando da un'ora circa i DM di B C e D sono a casa nel letto
E' questo aspetto che non ritengo corretto anche se cio avviene tutte le notti qui dalle mie parti.

Saluti

Diego
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Messaggioda Macaco » 06/10/2012, 18:13

Caro Diego, ti ripeto, quello è un "compromesso regolamentare". A mio avviso anche D doveva rimanere abilitata durante le interruzioni. Comunque la formula che, credo, venga usata ""...con inizio dalle ore ...e fino alle ore..."" senza fare menzione dell'ultimo treno. In ogni caso a norma del comma 15-art.25-RCT, il personale non può lasciare il servizio se non è passato l'ultimo treno. Questa però è solo una mia idea. Aspettiamo a sentire come la pensano i DM ancora in servizio. Io potrei non essere aggiornato.
Gaetano.
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Messaggioda piomboadaletta » 06/10/2012, 18:33

va bene. Aspettiamo loro

grazie per il tuo parere
Buona serata

Diego
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Messaggioda merlotrento » 08/10/2012, 23:01

Disposizione 27/2004 che puoi scaricare da qui
http://site.rfi.it/quadroriferimento/dispoallegatob.htm
parte del quadro normativo accessibile pubblicamente dal sito di rfi
pietro
PS per la dirigenza locale vale il titolo III
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Messaggioda Macaco » 09/10/2012, 8:10

Vostra Eccellenza porti pazienza con noi fedeli e ci illumini sempre con la sua profonda fede e conoscenza delle "Sacre Scritture".

Però chiedo a Diego di sapere, anche in via privata, le modalità adottate nella dispaccistica tra i DM per la concessione di quelle interruzioni. Ovvero se il programma, a riguardo, conteneva anche le formule di movimento oppure lasciava libera scelta nell'adottare quella del comma 4, numero 33, nota 2, art.18 RCT. Ed ancora se l'annuncio veniva dato verbalmente oppure venivano seguiti i criteri della norma, in deroga, citata da Pietro (seconda alinea, comma 5, art.19,titolo III).

PS. Nel 2004 già mi stavo disintossicando, da quasi un lustro. Però stando al "Bar", ed in altri locali malfamati, sto incappando in rovinose ricadute.
Gaetano.
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 09/10/2012, 8:59

Macaco ha scritto:......PS. Nel 2004 già mi stavo disintossicando, da quasi un lustro. Però stando al "Bar", ed in altri locali malfamati, sto incappando in rovinose ricadute.

:lol: :lol: :lol:
Giancarlo
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Messaggioda piomboadaletta » 09/10/2012, 18:00

OK. Ringrazio Pietro per la precisa segnalazione. Direi, posto che anche l'annuncio NON sia verbale , che quanto succede dalle mie parti e' in regola con quanto normato dalla 27/2004. Se qualcuno leggendo meglio il caso che cito e la 27/2004 avesse notato aspetti che mi sono sfuggiti sara' molto gradito il suo intervento. Appena posso (magari domani sera) se trovo il tempo do una occhiata a come materialmente formalizzano tutto.

grazie ancora

Diego
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Messaggioda andm » 10/10/2012, 14:22

Non so come sia possibile, ma quella circolare non riesco a scaricarla. Le altre si, quella no..
Andrea
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Messaggioda fas » 10/10/2012, 16:43

A me la scarica senza problemi, ora te la giro.
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Messaggioda Capostazione » 11/10/2012, 0:37

Prima che la linea passasse in telecomando DCO, tra Padova e Castelfranco succedeva esattamente la stessa cosa osservata da piomboadaletta con le identiche modalità.
Tutto era codificato nel programma di interruzione controfirmato dal CRM e iniziò quando entrò in vigore la disp. 27/2004 e quindi non ci si è mai posti il problema che la procedura potesse essere non conforme.
Era previsto che A annunciasse verbalmente alla attigua presenziata e la conferma scritta di questa era comprensiva della conferma di interruzione delle tratte successive.
Sergio, meno internet e più cabernet
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