Un altro tender interessante è quello della 685 089 precedentemente accoppiato alla 740 131.
Sul libro La regina delle locomotive c'è una foto della 685 963 che aveva un tender con una chiodatura simile.
Michele Ginanneschi ha scritto:A titolo di curiosità, ho letto da qualche parte che in Austria i tender venivano immatricolati come veicoli a sé stanti.
Giancarlo Giacobbo ha scritto:Paolo, mi dispiace non poterti accontentare. Nei vari testi che ho, sono riportati i disegni di queste macchine anche in sezione ma il particolare del sistema di accoppiamento macchina-tender non è vivibile. So però che il sistema di aggancio e di sicurezza delle macchine pervenute in Italia a seguito del trattato di pace era differente da quello unificato dalle FS. D'altra parte a noi giunsero macchine dall'Austria, dalla Prussia e dall'Ungheria. Ogniuna di queste aveva una differente filosofia di accoppiamento. Alla pari delle macchine giunte dagli USA (735, 736 e 747) in vari periodi.
Per i motivi che dici sotto, hai la mia mail.
Giancarlo Giacobbo ha scritto:In Italia l'altezza della barra di traino è in asse con quella dei ganci di trazione a 1050mm.
VF-21 ha scritto:Giancarlo Giacobbo ha scritto:In Italia l'altezza della barra di traino è in asse con quella dei ganci di trazione a 1050mm.
15 mm che potrebbero essere di intoppo...
Bisognerebbe vedere il diametro degli occhielli, anche: 15 mm si superano, ma che diametro devono avere gli occhielli della barra FS? E che distanza fra loro?
Per quelli ex AU posso cercare di calcolare il diametro da un disegno.
Ah, più su si diceva che i tender austriaci erano immatricolati a parte. Non proprio: erano identificati come modello con un numero arbitrario, ma di loro erano immatricolati con la macchine. Se uno prende un Typenblatt troverà una sigla relativa al tender ma se va bene sarà punzonata in un posto poco visibile; io sono stato spesso "in pellegrinaggio" alla Heizhaus e non ho mai osservato sigle molto visibili che indicassero una matricola dei tender (anche però dentro la rimessa non è che ci sia luce a profusione...).
Peraltro, la siglatura che usiamo anche noi (3T12, 2'2'T22) è probabilmente di origine tedesca: sui testi tedeschi la trovo su ogni descrizione di locomotive a tender separato.
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