Caro Giancarlo,condivido le tue perplessità!
Nel senso,che pure io dopo averlo smontato e rimontato non ho ancora chiare le sequenze delle varie operazioni
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Diciamo che mi sono fatto quasta idea. intanto il pistone grosso chiude l'iR e facendolo già di per se mette in tensione una molla che per torsione è inserita sull'albero principale dove insistono i cinematismi dei contatti ausiliari. Infatti se manualmente si alza il nottolino che sblocca la cremagliera (meccanica) di apertura e chiusura dell'IR,questo,proprio per effetto della suddetta molla si apre.
Il fatto è che il movimento di apertura e sopratutto la corsa è alquanto lenta e questo perchè la molla è poco potente. Nella versione precedente di questo IR,altre due molle,molto potenti,coadiuvavano la corsa di apertura. Nella versione successiva dell' IR,come avevo già scritto,è proprio questo particolare che è stato "migliorato". Il pistone più piccolo che dovrebbe essere sempre alimentato dall 'aria compressa(uso il condizionale perchè il collaudo lo facciamo in settimana)sostituisce le molle e coadiuva,anzi,amplifica il movimento di ritorno dell'unica molla rimasta.
Insomma il "baracchino"funziona come fosse una tagliola per topi o un arco sempre in tensione e pronto a scattare. Il movimento impresso dal relè di scatto,infatti,è molto piccolo.
Tornando alla bobina a 24 volt...Da quello che abbiamo capito,era comandata e quindi si chiudeva provocando l'apertura dell'IR,agendo in "negativo",ossia solo se il macchinista rilasciava il pedale. Questa bobina(sempre da quello che abbiamo capito
)aveva un doppio interruttore. Ossia Il circuito si abilitava solo in presenza di aria e quindi di alimentazione elettrica. Il suo interruttore dovrebbe,quindi essere,la scatolina nera posta a fianco del banco di manovra. (Veniva abilitata solo dal banco attivo)L'aria faceva alzare un pistoncino con un contatto elettrico che chiudeva una parte del circuito. l'altra parte del circuito veniva chiusa se il macchinista rilasciava il piede dal pedale.
Se questo accadeva la bobina si eccitava facendo aprire l'IR. Inoltre,un'altro relè,posizionato sotto la cassa e con presa di moto mediante albero cardanico da una boccola,apriva il circuito dei freni,provocando la frenatura rapida del rotabile. Infine il macchinista,aveva un pulsante (la scatolina col pulsante cromato posta a lato del rubinetto del freno) che premuto eccitava la solita bobina di sgancio dell IR.
Adesso,noi,per semplificarci la vita,abbiamo deciso di attivare solo quest'ultima funzione,riservandoci,di completare con la dovuta calma tutto l'impianto che richiede anche una taratura dei dispositivi da effettuare a rotabile in movimento...
I pantografi erano alimentati dal dispositivo a pompa che avete visto nell prime foto. La pompa dell AB 03 è stato il mio primo ripristino o ricostruzione(come preferite) La pompa è potente! Per collaudarla l'ho collegata ad un pantografo FS tipo 52 e con due o tre colpi,l'ho sollevato!
Il sistema si alzamento pantografi non era semplicissimo. Ci sono diverse valvole di ritenuta e una valvola di blocco con tanto di chiave più una valvola di esclusione a tre vie che si manovra per alzare l'uno o l'altro dei pantografi....
Non vedo l'ora di farlo montare!
Saluti alla famiglia!
Max RTVT