Carro Vre

Spazio dedicato al materiale rimorchiato (passeggeri e merci)

Messaggioda freelancer » 19/09/2013, 20:59

Pare sia stato costruito in esemplare unico a fine anni Quaranta (qualche fonte parla del 1948) come "carro prova riscaldamento elettrico". Ed è stato preservato, anche se qualche dubbio sorge sul colore, che oggi è grigio "circa ardesia".
Ma quello che mi interessa è semplicemente:
Cosa c'era dentro? A quali prove REC era adibito?
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 20/09/2013, 16:11

Il carro Vre è questo, oggi nel parco storico in carico all'associazione 883. Quì fotografato a Roma San Lorenzo al seguito del "circo equestre" :D che Paruscio si porta dietro ogni volta che si muove da Tirano.
E' stato realizzato in un unico esemplare nel 1948 per la prova del riscaldamento elettrico delle vetture modificando il carro tipo F nr.1118012.
All'interno c'è un elettromotocompressore, un gruppo di misura elettrico e pneumatico, un relè e degli schunt, una elettrovalvola per il sollevamento del pantografo del tipo 42, sezionatori e resistenze di carico, coltelli commutatori.
IMG-20130920-WA0000.jpg

Vre-1.jpg

Vre-2.jpg

Vre-3.jpg
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Messaggioda fas » 20/09/2013, 18:25

Molto interessante, non sapevo nulla della sua esistenza.
La parte pneumatica (compressore e impianti di misura) a cosa serviva?
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Messaggioda freelancer » 20/09/2013, 18:42

Forse la parte pneumatica serviva a tenere in presa il pantografo?
Quel che non capisco è lo "spirito" di una simile costruzione: cosa imponeva di avere un mezzo itinerante per provare i REC delle carrozze? Non è una prova che si poteva fare già allora in officina?
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 21/09/2013, 12:50

Il compressore, come ha detto Paolo, serve per alzare il pantografo e per ma tenerlo su. Il gruppo di misura consiste in un manometro per controllare la pressione dell'aria dell'impianto pneumatico del pantografo, un amperometro e un voltmetro per il controllo della tensione di alimentazione e della corrente assorbita dal REC.
Perché sia stato realizzato? Non si sa, forse è stato partorito dalla mente di un dirigente che poi è andato in pensione. Un po' come è successo per il D449.
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Messaggioda freelancer » 21/09/2013, 15:35

Ah, ecco... :?
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Messaggioda ioannesg » 25/09/2013, 10:17

Ma non è atto a fornire la Rec alle carrozze? Magari era stato ideato per essere usato in caso di treno in sosta in stazione senza loco attaccata o in casi eccezionali quando la macchina elettrica titolare doveva essere sostituita con un mezzo a vapore...
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Messaggioda Giovanni Pighini » 25/09/2013, 18:13

A proposito, in Ungheria è una "tradizione" utilizzare locomotive elettriche radiate come mezzi per l'erogazione del REC in stazione!
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 25/09/2013, 18:37

ioannesg ha scritto:Ma non è atto a fornire la Rec alle carrozze? Magari era stato ideato per essere usato in caso di treno in sosta in stazione senza loco attaccata o in casi eccezionali quando la macchina elettrica titolare doveva essere sostituita con un mezzo a vapore...

Infatti io credo che inizialmente fu proprio pensato per essere usato per questo scopo. Poi furono realizzati quei carrelli semoventi molto più pratici, fatti proprio per erogare tensione al REC e l'idea di questo carro cadde nel dimenticatoio.
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