Succede anche nelle migliori famiglie. Scontro fra treni nella stazione di Granges-Marnand, linea Palezieux-Lyss (profilo 157 delle SBB).
La linea è a semplice binario con blocco reversibile con sistema Indusi. La stazione di Granges è dotata dei segnali di protezione e partenza, però i segnali di partenza sono comuni a tutti i binari (uno per tutti) e posti dopo l'ultimo deviatoio. Quindi in questo caso come si usa in Svizzera sono dotati di un indicatore luminoso dove si accende il numero del binario a cui è stata fatta via libera. Ovvio che prima della traversa-limite ogni binario possiede un magnete di controllo come se vi fosse un segnale distinto per binario. All'incirca la distanza fra il segnale di partenza e quello di protezione rovescio sta sui 200 m., quindi segnale di protezione-scambio estremo sui 220 m.
Lo scontro fra un regionale e un diretto non è avvenuto davanti al FV, ma poco prima del segnale di partenza lato Palezieux, più o meno sullo scambio estremo e sul binario di corsa.
Quindi per logica è stato il diretto (d'orario in transito) a combinare il guaio. Diretto che doveva incrociare il regionale, che stava arrivando in deviata anche perchè così sarebbe stato accanto al FV, e quindi era in leggero ritardo (amenocchè il diretto non fosse in anticipo). E non essendoci un segnale di partenza distinto per binario il regionale aveva sul suo segnale di protezione l'ingresso in deviata, il diretto sull'altra protezione il rosso.
Un testimone sul diretto ha detto che vi sono state tre successive brutte frenate. La cosa appare logica, una all'avviso di via impedita, una alla protezione al rosso, una al magnete del binario prima della traversa limite che valeva per il rosso del segnale di partenza. Quindi il controllo indusi ha funzionato, ma il treno ha continuato la sua corsa, superando l'ultimo magnete e colpendo frontalmente il regionale in arrivo. Il regionale in deviata non poteva essere che a 40 o a 60, non di più, il diretto dopo tre frenate aveva comunque rallentato, doveva essere sui 40 anche lui, ma 40 + 40 = 80, 60 + 40 = 100. Il botto infatti è stato notevole.
Se le cose sono andate così, e tutto pare confermarlo, resta il mistero del perchè un treno supera tre magneti che devono bloccarlo, e solo rallenta ma non si ferma.
Un'altra ipotesi potrebbe essere quella che l'apparato permetteva comunque al diretto di poter entrare sul binario di corsa fino alla traversa limite (in questo caso avrebbe avuto appena alla protezione l'avviso di fermata) sbagliando la frenatura, superando così il magnete finale (in pratica un supero rosso) che però non poteva fermarlo nei 20-30 m. che restavano, ne servono 100. Questo però, oltre ad essere se permesso criminale (non credo le SBB arrivino a tanto - ma nella logica di non fare ritardo tutto è possibile nelle alte sfere) non quadra con la testimonianza delle tre frenate.