freelancer ha scritto:Non sbagli, per questo i casi sono due:
1) i progettisti avevano ancora "nella testa" le locomotive a vapore
2) si riteneva a quel tempo che il baricentro alto desse più vantaggi di quello basso.
I progettisti oltre ad avere in testa i concetti sviluppati sulle locomotive a vapore, si trovarono davanti al problema dato dalla tecnologia di costruzione dei motori. Oltre ad un certo numero di giri non si andava. Pertanto se si voleva aumentare la velocità del mezzo era giocoforza aumentare il diametro delle ruote motrici. Con il 326 fu un bagno di sangue perché a causa della costruzione del carro il peso aderente era quasi la metà del peso totale, inoltre si producevano degli sbandamenti che si rivelarono pericolosi per la marcia. Fu pertanto ridotta via via la velocità massima consentita.
Degna evoluzione fu il 428, su di esso vennero apportate buona parte delle modifiche che sul 326 non era stato possibile apportare. L'aspetto di marcia fu migliorato, ma il problema dovuto al diametro delle ruote rimase. La cosa fu sopportata fino all'entrata in servizio dei primi 646.