merlotrento ha scritto:mi sembra che il RCF ANSF non faccia altro che portare a compimento quanto introdotto in primis sull'AV ma anche in parte già sperimentato( od in intenzione di sperimentazione) sulla rete tradizionale( quale sempio si vada a vedere in quadro normativo rfi la disp 01/2005)... naturalmente tenendo conto dell'evoluzione tecnologica della stessa, soprattutto ma non solo, dal punto di vista dei sistemi di controllo della marcia dei treni..
il RCF pone paletti precisi quando i sistemi son guasti.....allora prima di giudicare studiamo a fondo il nuovo RCF e, quando usciranno a cura di RFI/IF, gli indispensabili provvedimenti attuativo/applicativi ( manuali di mestiere o quant'altro)...senza però preclusioni, pregiudizi o chiusure mentali verso il nuovo.
pietro
Guarda Pietro che se ti riferisci a me, sei proprio fuori strada. A suo tempo, in merito ai cambiamenti, avevo scritto questo:
da Macaco » 29/12/2011, 17:05
Comunque io mi sono stampate le pagine 1 - 60 - 61. Solo quando andrà in vigore me lo stampo tutto e me lo leggo, se mi mi va.
Fai bene Andrea, a studiarti il vecchio prima del nuovo perchè non è così facile la regolamentazione ferroviaria. Provate ad immaginarla come un grande edifico dove, fatte salve le strutture portanti,
tutto viene costantemente ristrutturato, vuoi per il naturale degrado causato dal passare del tempo e vuoi per l'acquisizione di nuova impiantistica quali luce elettrica, acqua coorente, gas metano, climatizzazione, allarmi, ecc. Tutte cose che appena un secolo prima non c'erano. Al massimo si mantengono le sedi degli infissi, ma anche quelli vengono cambiati. Altri locali, però, mantengono inalterate le peculiarità originali, perchè restano ancora insostituibili i principi di funzionalità a cui era ispirati (cantine, tetti, ampiezza delle finestre e balconi, ecc.).
Così come nel caso del Regolamento Circolazione dei treni e di tutta la normativa. Ai miei tempi non veniva cambiata la pagina, oppure ti cambiano tutto il testo come avviene oggi. Ti davano una copia dell'Ordine di Servizio delle modifiche da apportare e tu ti armavi di forbici, colla e righello, Ritagliavi ed incollavi il testo nuovo su quello vecchio. Io avevo adottato un altro metodo. Usavo del nastro adesivo trasparente per sovrapporre l'aggiornamento sul testo abrogato, che annullavo con un tratto di penna rossa. In questo modo era sempre posiibile un confronto tra il nuovo ed il vecchio, per meglio capire cosa cambiava ed arrivare, ove possibile, a comprendere anche le ragioni del cambiamento stesso delle norme.
Gaetano.
Scusatemi. Io appartengo al passato delle FS. Non sono ingegnere e sono contrario al cazzeggio...ferroviario.