INCROCI NEL VECCHIO WEST.

Spazio dedicato ad apparati, segnalamento e regolamenti delle reti ferroviarie estere

Messaggioda Macaco » 04/01/2012, 21:31

Pochi di quelli che frequentano il Don sanno che tra i tanti suoi interessi c'è quello della storia del West (Indiani e Cowboy) e che negli scaffali della grande libreria a muro ci sono circa trecento volumi sull'argomento. Ce n'è anche qualcuno sui treni e sulle ferrovie. Quello che ritengo più importante è questo:

Dee Brown – Un fischio nella prateria. L'epopea del treno nel grande west - Oscar Storia Mondadori - Questo è un brano tratto proprio da quel libro.

“ A causa dell'alta probabilità di deragliamenti, guasti e altre avarie su ogni singolo binario della ferrovia che portava al Pacifico, ogni treno treno portava un telegrafista quale membro del suo equipaggio. Spesso il telegrafista faceva anche la parte dell'uomo dei bagagli, ma era sempre equipaggiato di uno strumento portatile chiamato, <<scatola di scorta>>, che si poteva attaccare alla linea del telegrafo lungo le rotaie e mandava gli appelli di aiuto. <<Era un ordine inviolabile che nessun treno lasciasse un terminal senza un telegrafista>> disse un veterano del personale ferroviario del West. <<In certi casi i treni venivano trattenuti per ore finché non si riusciva a trovare un telegrafista, oppure questo si scrollasse di dosso la sbornia tanto da poter eseguire il suo lavoro>>.”
Gaetano.
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Messaggioda ioannesg » 04/01/2012, 23:55

Mi ricorda il vecchio RCT della Roma-Fiuggi, dove il Capotreno doveva avere sempre dietro il fioretto e un telegrafo tascabile per collegarsi in caso di emergenza alla linea telegrafica che correva affianco della linea.
Giovanni
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Messaggioda Alex Corsico » 05/01/2012, 11:30

Grazie Marco della spiegazione; è vero operare un plastico con i TO è un'esperienza interessante e coinvolgente. Personalmente credo che i TW siano più attuali e bastano due persone per divertirsi, naturalmente sui plastici. :)
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Messaggioda E 44 » 14/01/2012, 14:59

Giovanni Fvm ha scritto:Bella storia. Evidentemente è da episodi come questo che sono scaturiti tutti i regolamenti che governano la ferrovia attuale.


Tanti anni fa, al corso di movimento, l'istruttore disse: " i regolamenti ferroviari sono il risultato di più di un secolo di esperienze fatte sul vivo, molte pagine di questi regolamenti sono state scritte col sangue di svariati incidenti ".
E aveva ragione, profondamente ragione.
Paolo
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Messaggioda Macaco » 14/01/2012, 18:47

Puro vangelo, Paolo. Però quanta delusione a sentire i colleghi quando affermano (o affermavano) che i treni si fermerebbero se si dovessero rispettare tutti i regolamenti. Sempre a proposito di istruttori di movimento credo che anche a te abbiano detto che treno fermo non fa danno e che i segnali servono per fermare i treni. Oppure, in presenza di una situazione ingarbugliata, di fermarsi a ragionare, fumandoti magari tranquillamente una sigaretta ed ignorando lo squillare ininterrotto dei telefoni. Spesse volte suggerivano di contemperare sicurezza e regolarità, senza tenere conto che non sempre era possibile ottenerle entrambe. Ovvero la seconda non può prescindere dalla prima e ciò è possibile solo con l'assoluta conoscenza delle norme e la corretta applicazione delle stesse.
Gaetano.
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Messaggioda fas » 15/01/2012, 20:28

Visto che siamo in tema di segnalamento americano, ne approfitto per chiedere se qualcuno (Marco?) sa darmi qualche info in più sul sistema ATCS (Advanced Train Control System)?
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Messaggioda E 44 » 17/01/2012, 1:19

Macaco ha scritto:treno fermo non fa danno e che i segnali servono per fermare i treni. Oppure, in presenza di una situazione ingarbugliata, di fermarsi a ragionare, fumandoti magari tranquillamente una sigaretta ed ignorando lo squillare ininterrotto dei telefoni. Spesse volte suggerivano di contemperare sicurezza e regolarità, senza tenere conto che non sempre era possibile ottenerle entrambe.


Ma allora parlavano tutti allo stesso modo! E io che ho sempre creduto che quella della sigaretta fosse una trovata del mio istruttore ! :o
Paolo
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Messaggioda Macaco » 17/01/2012, 8:04

Essì, Caro Paolo. Anche loro erano stati "formati" da tanta pratica e tanta grammatica. C'erano allora le Scuole Professionali, strutture permanenti preposte a fare i corsi per neo-assunti e gli aggiornamenti. Si provvedeva anche alla stampa di dispense adatte allo scopo. Erano altri tempi.
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Messaggioda Alex Corsico » 19/01/2012, 9:16

fas ha scritto:Visto che siamo in tema di segnalamento americano, ne approfitto per chiedere se qualcuno (Marco?) sa darmi qualche info in più sul sistema ATCS (Advanced Train Control System)?


Qualche spunto dal web

http://www.railway-technical.com/US-sig.shtml

http://www.lundsten.dk/us_signaling/

Buona lettura
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Messaggioda fas » 20/01/2012, 20:03

Nei link indicati non ho trovato nulla sull'argomento, sono però riuscito a trovare questo sito http://www.atcsmon.com/ su cui c'è un bel po' di materiale.
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Messaggioda ZooTower » 20/01/2012, 22:50

Provo a scartabellare un po' fra web e riviste, non conosco molto dell'ATCS (forse mi interesso troppo di sistemi "vecchi" ;)), se non che mi sembra per certi versi simile al nostro ETCS (basato sulle comunicazioni, 3 livelli di implementazione), e che ha lo scopo di integrare vari aspetti della gestione del traffico, (inglobando TW, CTC, ecc). Fra l'altro, non so nemmeno quanto si sia poi diffuso.
Fra l'altro, non sono ancora riuscito a sapere quando il TO è sparito dai regolamenti...
Ultima modifica di ZooTower il 21/01/2012, 0:06, modificato 1 volta in totale.
Marco
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Messaggioda fas » 20/01/2012, 23:20

Ti ringrazio, la cosa che mi ha stupito di più è che in giro ci sono alcuni siti che sostengono di decodificare le informazioni inviate via radio, riuscendo a visualizzare ciò che vede il DCO in tempo reale, eccone un paio di esempi
http://atcsdenver.gotdns.com/brush.jpg
http://atcsdenver.gotdns.com/jointline.jpg
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Messaggioda Capostazione » 05/08/2012, 9:49

Macaco ha scritto:Sempre a proposito di istruttori di movimento credo che anche a te abbiano detto che treno fermo non fa danno e che i segnali servono per fermare i treni.
Non voglio essere controcorrente, ma non c'era bisogno che lo dicessero gli istruttori (e al mio corso e successivi aggiornamenti non è mai stato detto), lo si imparava sulle rotaie dalla pratica quotidiana.
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Messaggioda Macaco » 05/08/2012, 11:05

Caro amico Capostazione forse tu appartieni ad una generazione ferroviaria diversa da quella mia e di Paolo, oppure sei di quella scuola di pensiero che basta solo l'esperienza che si matura sul campo. Ossia tutta la "grammatica" serve solo a complicare la vita al DM. :twisted: :mrgreen:
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Messaggioda Capostazione » 08/08/2012, 14:30

No, considerazioni sbagliate, caro amico Macaco.
Probabilmente appartengo ad una generazione diversa perché sono in servizio solo da 39 anni, ma la mia scuola di pensiero è quella di "locomotive a vapore e scambi a mano".
Io non ho mai rinnegato e nemmeno sottovalutato la grammatica, anzi, ma la realtà, cioé quello che succede al vero, è innegabile.
Purtroppo per far correre i treni non bastano solo i DM e i loro apparati ed ho dovuto constatare (con profonda delusione) che quelle massime corrispondono al reale oggi più che mai.
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