Telecomandi (PaP\CTC\SCC) [era: Pontebba]

Spazio dedicato agli impianti IS (scambi, segnali, apparati, sistemi di blocco e di telecomando)

Messaggioda E 44 » 21/06/2012, 16:11

Sopra ho dimenticato di aggiungere che quando Pietratagliata o Laglesie San Leopoldo erano abilitate, il DM di Pontebba vedeva tutti gli itinerari sul quadro luminoso, solo che li vedeva fare,non li faceva lui. Dimodochè chi stava nel posto centrale aveva la visione completa sempre di tutte e tre le stazioni.
Paolo
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Messaggioda Alex Corsico » 21/06/2012, 16:38

Ecco ci proviamo ed andiamo sul "tecnico"

Prima di tutto il sistema prevedeva dei "banchetti" di comando e controllo nelle stazioni sempre presenziate, in modo di dividere la tratta in due semitratte.
Sui "banchetti erano previsti questi allrami:
per ogni sistem PLL allb/Jsol ed allc e relativa suoneria tacitabile

per le stazioni:

Scudetto per punto di ingresso di stazione

freccia arrivi

freccia partenza

allarme alimentazione N-R

Allarmeb/jsol

Allarmec/LA (liberazione automatica)

Pulsanti di comando

Per le tratte tra stazione e stazione

Occupazione BA

Le informazioni ed i comandi viaggiavano su cavo con la maggior parte delle informazioni cumulate con coppie di relè polarizzati.
solo le informazioni "importanti" viaggiavano su cavi dedicati.

I pedali utilizati per la funzione di comando e liberazione automatica erano di tipo a comado biridezionale.

Fasi di funzionamento.

I vari automatismi funzionavano in regime di Aut (automatismo) ed Aut/EDCO (automatismo ed esclusione DCO)

Sequenza "normale" arrivo e partenza di un treno.

Il transito del treno sul pedale AT/LA provoca l'eccitazione del relè di comando dell'itinerario di arrivo controllando prima che non esistano itinerari conrari già registrati e se il binario di CT sia libero.
Nel caso che tutto sia ok si arriva sul binario di CT, se il binario è occupato (guasto, rotabile in sosta,ecc) viene comandato l'itinerario per l'arrivo sul II binario sempre questo sia libero).
Al momento del bloccamento del percorso si eccita un relè di memoria che permetterà di effettuare il comando di partenza controllando che non ci siano Concessioni di Consenso in senso inverso.
Il treno entra in satazione e quando l'itenerario di arrivo torna a riposo automaticamente il relè di memoria effettua l'itinerario di partenza.
Al momento della registrazione del comando di partenza il relè di Autocomando viene diseccitato.

Il treno ora può proseguire la sua corsa..... e noi aspetteremo il prossimo ;)

Se sono stato troppo "tennico" fatemelo sapere, e per chi volesse li schemi.....email a me.

ciao
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Messaggioda maxvit » 21/06/2012, 18:30

Il teleconsenso Pontelagoscuro Occhiobello era fatto tramite il classico doppino telefonico, quindi semplice cavo e i controlli dei cdb erano ripetuti sul banchetto di telecomando di Pontelagoscuro. I due banchi ACEI sasib prima maniera erano quasi uguali, pontelagoscuro fu il primo ACEI sperimentale in Italia, Occhiobello venne fatto un paio di anni dopo per esigenze di traffico in quanto sulla Padova Bologna il ponte del Fiume Po a binario unico era un vero e proprio tappo indi per cui vi erano orari in cui sia o Occhiobello e Pontelagoscuro si facevano anche doppi incroci, doppie precedenze. Addirittura tra Pontelagoscuro e Occhiobello venne istituito un primo blocco automatico. L'esigenza di far funzionare in teleconsenso Occhiobello mi raccontarono derivò dal fatto di preferire che un solo DM provedesse a regolare la circolazione sulle 2 stazioni molto vicine...non chiedetemi il perchè.

Bella invece la descrizione dell'impianto della Brescia Iseo Edolo, linea che conosco molto bene....questa linea ultretutto ha una marea di PL tutti automatizzati con i nuovi impianti; interessante anche il fatto che si è optato per il segnalamento luminoso tipo FS e non a fuochi di colore come molte altre secondarie
Entra pure in particolari spinti!!!!!
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Messaggioda Alex Corsico » 22/06/2012, 13:20

Sequenza "normale" incrocio di un treno

Il primo treno che transita sul pedale AT/LA provoca l'eccitazione del relè di comando dell'itinerario di arrivo controllando prima che non esistano itinerari conrari già registrati e se il binario di CT sia libero.
Nel caso che tutto sia ok si arriva sul binario di CT.
Al momento del bloccamento del percorso si eccita un relè di memoria che permetterà di effettuare la partenza, ma questo non avviene dato che è in atto una concessione di Consenso in senso inverso.
Il treno entra in satazione e quando l'itenerario di arrivo torna a riposo automaticamente si forma l'itinerario del treno incrociante quando questi transita sul pedale AT o se è già transitato.
Con il bloccamneto del percorso dell'itinerario si eccita anche in questo caso un relè di memoria per l'itinerario di partenza.
Quando torna a riposo l'itinerario di arrivo del treno incrociante si formano entrambi gli itinerari di partenza.

Al momento della registrazione del comando di partenza i relè di Autocomando vengono diseccitati.

Fine Corsa di un treno in una stazione (FC)

Il comando di fine corsa viene impartito dalla stazione a cui è demandato il controllo.

Questo avviene premendo un pulsante che invia un comando di Fine Corsa che interviene sun ciclo "normale" dell'automatismo impedendo l'eccitazione del relè di memoria per la formazione del'itinerario di partenza.
Il relè rimane in autoeccitazione sino al momento della ripartenza del treno. Il comando di partenza sarà dato direttamente dal personale agendo sul CLE (Comando locale di emergenza).

Libero Transito (LT)

Anche qui il comando viene impartito dalla stazione da cui proviene il treno a cui viene dato il LT

Premendo un pulsante si trasmette il comando di LT che interviene sul ciclo "normale" anticipando una Richiesta di presa di senso e alla ricezione del Consenso anticipando la formazione dell'itinerario di partenza.
Il Relè rimae in autoeccitazione sino alla conclusione del ciclo (bloccamento del punto di linea della partenza).

Entrambi i Comandi di FC e LT sono annullabili tramite l'estrazione del pulsante dalla stazione di controllo.

ciao
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Messaggioda andm » 23/06/2012, 8:28

Descrizioni molto interessanti.
Sulla Brescia Iseo Edolo mi sembrano tecniche poi riprese dal alcuni ACEI semplificati e relativi CTC (libero transito, per esempio). Interessante la trasmissione elettrica su cavo che dovrebbe permettere (ma non conosco la normativa locale) il controllo degli enti in sicurezza, almeno quelli ripetuti sul QL.

Le trasmissioni tra Pontelagoscuro e Occhiobello con modem e doppino telefonico è tutta un'altra cosa, tant'è che si trasmettevano consensi e a Occhiobello c'era un A.I. e non un semplice deviatore.

Bello il QL di Pontebba, quasi come un ACC-M di oggi!
Andrea
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Messaggioda Alex Corsico » 23/06/2012, 9:04

andm ha scritto:Descrizioni molto interessanti.
Sulla Brescia Iseo Edolo mi sembrano tecniche poi riprese dal alcuni ACEI semplificati e relativi CTC (libero transito, per esempio). Interessante la trasmissione elettrica su cavo che dovrebbe permettere (ma non conosco la normativa locale) il controllo degli enti in sicurezza, almeno quelli ripetuti sul QL.


Non credo siano state riprese da nessun altro...., Gli Acei 0/19 costuiti negli anni 2002-203-204 della Brescia Iseo Edolo permettevano un telecomando senza avere il telecomando :) con risparmio di personale.....insomma un modo innovativo di esercizio.
Gli ACEI sono :

Sale Marasino;
Marone-Zone;
Pisogne;
Breno;
Malonno;
Cedegolo;
succesivamente:
Darfo-Boario;
Rovato

poi una quantità innumerevole di sistemi PL.

Ciao
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Messaggioda andm » 23/06/2012, 9:32

Certamente. Intendevo che il concetto di L.T., per esempio, è stato ripreso negli impianti in telecomando ACEI 0-19 + CTC, come funzione software del posto centrale, perchè sugli schemi di principio del 0-19, come dici tu, non c'è traccia di nessun automatismo del genere.
Interessante anche la faccenda della liberazione tramite pedale AT impegnato in senso inverso.

Per quando riguarda l'offerta di schemi.... andreameazza75@gmail.com
Andrea
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Messaggioda merlotrento » 23/06/2012, 12:18

Quando nel 1979/80 si riaprì la linea FS Siena Buoncovento l'esercizio fu basato su l'utilizzo di ACEI Semplificati con autocomando dell'itinerario di arrivo e comando locale dell'itinerario di partenza...se ne è scritto su " La Tecnica Professionale" Maggio 1980
"Nuovi criteri di esercizio e nuovi impianti per la riapertura della Siena-Buonconvento"
Autori: G. Bonora, G. Caprio
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Messaggioda piomboadaletta » 23/06/2012, 15:32

Pietro quindi se ho ben capito Quindi il DPC non aveva nessun QL davanti a lui ?

saluti

Diego
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Messaggioda merlotrento » 23/06/2012, 16:03

esatto
Altra soluzione basata sull'autocomando degli itinerari(qui sia d'arrivo che di partenza) quella degli ACEI semplificati tipo Parisini installati, a fine anni 80, sulla Ferrara Codigoro all'epoca a DU. Erano progettati per esser in seguito inseriti in un CTC di tipo semplificato basato sull'autocomando degli itinerari, anche in caso d'incrocio, da parte dei treni e sicurezza della circolazione in linea affidata al Bca......Il DCO diveniva un semplice regolatore della circolazione, agendo sull'inibizione degli itinerari di partenza, per eventualmente "mantenere" l'incrocio in stazione da Lui prefissata. Per permettergli di seguire la circolazione era previsto un QL informativo riportante l'occupazione di stazionamenti e sezioni di blocco. Non so se effettivamente la cosa sia poi stata realizzata negli anni successivi......
per documentazione "Sistema di esercizio economico sulla Ferrara Codigoro" di S. Isler e N. Calderoni in "La Tecnica Professionale" Marzo 1990
pietro
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Messaggioda fas » 23/06/2012, 17:02

merlotrento ha scritto:Quando nel 1979/80 si riaprì la linea FS Siena Buoncovento l'esercizio fu basato su l'utilizzo di ACEI Semplificati con autocomando dell'itinerario di arrivo e comando locale dell'itinerario di partenza...se ne è scritto su " La Tecnica Professionale" Maggio 1980
"Nuovi criteri di esercizio e nuovi impianti per la riapertura della Siena-Buonconvento"
Autori: G. Bonora, G. Caprio

Se non erro un sistema simile è in uso sulla Faenza-Lavezzola.
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Messaggioda Giovanni Pighini » 23/06/2012, 18:41

Incredibili questi ACEI "automatici"
Giovanni
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Messaggioda Alex Corsico » 25/06/2012, 8:28

merlotrento ha scritto:esatto
Altra soluzione basata sull'autocomando degli itinerari(qui sia d'arrivo che di partenza) quella degli ACEI semplificati tipo Parisini installati, a fine anni 80, sulla Ferrara Codigoro all'epoca a DU. Erano progettati per esser in seguito inseriti in un CTC di tipo semplificato basato sull'autocomando degli itinerari, anche in caso d'incrocio, da parte dei treni e sicurezza della circolazione in linea affidata al Bca......Il DCO diveniva un semplice regolatore della circolazione, agendo sull'inibizione degli itinerari di partenza, per eventualmente "mantenere" l'incrocio in stazione da Lui prefissata. Per permettergli di seguire la circolazione era previsto un QL informativo riportante l'occupazione di stazionamenti e sezioni di blocco. Non so se effettivamente la cosa sia poi stata realizzata negli anni successivi......
per documentazione "Sistema di esercizio economico sulla Ferrara Codigoro" di S. Isler e N. Calderoni in "La Tecnica Professionale" Marzo 1990
pietro


Praticamente gli ACEI da me descritti sono i "figli" degli ACEI che la Parisini (sigh :oops: ) aveva realizzato. La differenza sostanziale rispetto ai SARI (gli ACEI semplificati Parisini) è l'eliminazione delle componenti "non ferroviarie" sui circuiti di segnalamento (es interruttori magnetotermici al posto degli JS, microrelè, ecc.).

La Codigoro ha poi installato una CTC I generazione Ansaldo.

ciao
Ultima modifica di Alex Corsico il 25/06/2012, 10:48, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda merlotrento » 25/06/2012, 10:02

Grazie Alex!
resta sempre la Piacenza Bettola!!!
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Messaggioda Alex Corsico » 25/06/2012, 10:46

Abbi pazienza....sono lungo......ma le cose le faccio..... :)
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