andm ha scritto:Descrizioni molto interessanti.
Sulla Brescia Iseo Edolo mi sembrano tecniche poi riprese dal alcuni ACEI semplificati e relativi CTC (libero transito, per esempio). Interessante la trasmissione elettrica su cavo che dovrebbe permettere (ma non conosco la normativa locale) il controllo degli enti in sicurezza, almeno quelli ripetuti sul QL.
merlotrento ha scritto:Quando nel 1979/80 si riaprì la linea FS Siena Buoncovento l'esercizio fu basato su l'utilizzo di ACEI Semplificati con autocomando dell'itinerario di arrivo e comando locale dell'itinerario di partenza...se ne è scritto su " La Tecnica Professionale" Maggio 1980
"Nuovi criteri di esercizio e nuovi impianti per la riapertura della Siena-Buonconvento"
Autori: G. Bonora, G. Caprio
merlotrento ha scritto:esatto
Altra soluzione basata sull'autocomando degli itinerari(qui sia d'arrivo che di partenza) quella degli ACEI semplificati tipo Parisini installati, a fine anni 80, sulla Ferrara Codigoro all'epoca a DU. Erano progettati per esser in seguito inseriti in un CTC di tipo semplificato basato sull'autocomando degli itinerari, anche in caso d'incrocio, da parte dei treni e sicurezza della circolazione in linea affidata al Bca......Il DCO diveniva un semplice regolatore della circolazione, agendo sull'inibizione degli itinerari di partenza, per eventualmente "mantenere" l'incrocio in stazione da Lui prefissata. Per permettergli di seguire la circolazione era previsto un QL informativo riportante l'occupazione di stazionamenti e sezioni di blocco. Non so se effettivamente la cosa sia poi stata realizzata negli anni successivi......
per documentazione "Sistema di esercizio economico sulla Ferrara Codigoro" di S. Isler e N. Calderoni in "La Tecnica Professionale" Marzo 1990
pietro
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