Macaco ha scritto:Scusami Giovanni non capisco cosa vuoi dire con la frase: "Non dimentichiamo poi la potenza disponibile che dovrebbe essere superiore."
Noi, addetti ai lavori, (o ex) , usiamo altri termini. Forse, terra terra, ma riusciamo a comprenderci tra di noi. Per esempio, noi usiamo definire "prestazione" di un locomotore il tonnellaggio che riesce a trainare su un determinato tratto di linea alla più bassa categoria di velocità.
Domando scusa, mi sarei dovuto esprimere meglio.
Uno dei problemi (tra l'altro presente anche in val susa) del mandare i merci in pendenza non è solo la prestazione del rotabile, ma il numero di treni che le sottostazioni elettriche riescono ad alimentare contemporaneamente. Ipotizziamo ad esempio una doppia trazione per superare le livellette; se i due locomotori trainassero a piena potenza certamente più di un certo numero di treni in quel tratto non potrebbero starci.
Ecco, intendevo che sulla AV le potenze erogate dalla linea sono sufficienti a metterci un buon numero di treni al massimo dell'assorbimento. Resta il problema della pendenza certo, ma non dimenticate che sapere di poter assorbire molta più energia potrebbe influire anche sulla progettazione dei rotabili futuri... un pò come il carico assiale. Una volta era molto più basso, oggi ci si può tenere più grandi.
Per quello che riguarda gli assorbimenti però poi entra in gioco anche cosa è conveniente fare. Cioè, conviene far andare un merci in forte pendenza (anche se ci riuscisse) ma con consumi enormi?
Eh, questo non lo so.
Mi son spiegato meglio?