Linee affiancate, accesso alle sigle ( per il tratto affiancato la scheda-treno non è più valida, in quanto si riferisce ad un tratto di linea programmato, ed ora stai circolando su un altro), l’accesso alle sigle comprende anche (circolabilità del mat. Rotabile, raggruppamento del MdT, rispetto delle velocità riportate sulle sigle (anche secondo il binario percorso se legale o sinistra /illegale o destra e se RS attiva e funzionante)).
Ovviamente occorre maggiore attenzione ad individuare il tratto giusto, quando si hanno + di 2 linee affiancate.
Se si è un treno che circola con freno tipo merci (G), hai una percentuale di Massa Fren. bassa…ed anche se per MDT, veicoli etc.. potresti viaggiare a 120 Km/h , spesso non potrai superare gli 80 Km/h, salvo altre limitazioni.
Fiuuuu… ci hai azzeccato, non superi gli 80 hai tutto sotto controllo….ma….azzarola uno dei 2 o 3 o 4, 6 ..,e chi più ne ha ne metta, M40 in tuo possesso ti dice che se percorri quel tratto di linea affiancato non devi tenere conto delle SIGLE COMPLEMENTARI.
Calmo, ti sei preparato alla missione e ti sei segnato su un foglietto o foglione a parte, le velocità calcolate (da art. 62 della PGOS, per intenderci le famose 7 sorelle) per ogni tratto affiancato che potresti eventualmente percorrere e per il quale potresti non tenere conto delle SIGLE .
E magari ci sono dei tratti che praticamente rischi di non percorrere mai.
Questo succede perché le velocità sulla scheda treno sono ricavate sempre dall’art. 62 PGOS e rispettano la sigla di composizione reale del treno (scheda treno stampata in “real time” anziché essere stampata con la sigla programmata); mentre le sigle complementari sono riferite solo ad alcune di esse, e quindi con dei “buchi” tra di loro, come vedremo dopo .
Con la sigla di composizione reale e rispondente alle caratteristiche del treno, ad esempio, M120AG70%
M = treno merci
120 = velocità ammessa dal materiale rotabile (loc. e veicoli)
...a seguito di precisa osservazione
120 = velocità ammessa dal materiale rotabile (veicoli o meglio materiale rimorchiato, così come il RANGO)
A = rango di velocità.
G = Freno tipo Merci.
70% = percentuale di Massa Frenata.
Da tab B speciale (quadro 2° bis) per treno con freno tipo merci (G) con MDT con RS e circolanti su BAcc, e con grado di frenatura I, la v.max è 110 (quindi anche sk-treno) ma l’accesso alle sigle ci consentirebbe di adottarne solo una tra quelle possibili.
In poche parole le sigle con freno G contemplano solo di esse e cioè *90AG75%; *80AG60% e *60AG45%; quindi la sigla che adotteremo sarà *80AG60%, in quanto avendo il 70% non possiamo utilizzare la sigla precedente (abbiamo meno efficacia frenante con 70 rispetto al 75; e quindi utilizziamo la sigla più restrittiva) e non dobbiamo superare gli 80 Km/h.
Sommaria descrizione delle 7 sorelle dell’art. 62 PGOS :
VELOCITA’:
1. Del MdT.
2. dei veicoli.
3. della linea.
4. Dall’ Ubicazione dei MdT
5. Dalla frenatura (tipo e %MF)
6. Dalle prescrizioni di carattere antinfortunistico
7. Dalle altre prescrizioni particolari.
Figuriamoci quando si devono percorrere tratti come quelli da Domo o Torino fino a Rimini, e come non pensare ai macchinisti di “freccia-rossa” con tratte come MI-NA con sistemi AV e tradizionali ed un immensità di linee affiancate (comprese le cinture di MI/BO/FI/RM/NA???? Credo proprio di si), e tantissime località particolari?
Il supporto informatico in possesso ai macch. AV, certamente aiuta; ma non credo completamente.
Per ora ci fermiamo qui, sperando di essere stato chiaro, non lesinate nel correggere eventuali disattenzioni e quant’altro vogliate credere.
Ciao E t&t