La discussione sull'attuale situazione si trova in un'altra sezione e questo non è un commento all'articolo 22 dell'RCT. Mi limito ad illustrare solo come nel passato si affrontava il problema,
Da "terrone" ho preso coscienza del problema "neve", ferroviariamente parlando, sono negli anni ottanta, quando mi sono trasferito al Nord.
Prima di entrare nello specifico voglio parlarvi di un fatto raccontatomi. Ero stato già pensionato da alcuni anni quando avvenne una nevicata consistente, non quanto quella dell'inverno 84/85, ma che, comunque, arrecò gravi perturbazioni alla circolazione dei treni.
Durante la notte era nevicato abbastanza, tanto che alcune corse mattutine erano state soppresse e gli scali ferroviari erano impraticabili.
Verso mezzogiorno, in una grossa stazione del Nord, si presenta una squadra di lavoratori esterni alla ferrovia e chiede al DM in servizio dove trovare in zona un negozio di ferramenta presso cui approvvigionarsi di pale, palotti e salaccio e procedere allo sgombero della neve. Gi operai arrivavano da Napoli ed avevano viaggiato tutta la notte a bordo di un furgone. Appartenevano ad una ditta che aveva vinto l'appalto indetto dalle Ferrovie per gli interventi "In tempo di neve".
Non voglio entrare nel merito del caso segnalato. Ricordo solo che una volta, il "Sorvegliante" saltava dal letto in piena notte ed allertava tutta la squadra (che si trovava lungo la linea) per organizzare subito "il programma" del servizio in tempo di neve.
continua...