da pasquino » 29/01/2012, 13:59
Leggo oggi su "la Repubblica" un bell'articolo di Paolo Rumiz, grande inviato appassionato di ferrovie, sul destino non felice che incombe sulla storica stazione di Campo Marzio. Mi chiedo come sia possibile da parte di FS, se le cose stanno così, un'incuria del genere verso tutto ciò che è storico. Io credo che, se queste strutture sono gestite bene, non rappresentino un onere per l'azienda e per la città che le ospita, ma una risorsa e una promozione. Sono anche convinto che, a proposito di collegamenti cancellati, nei trasporti, entro certi limiti, sia l'offerta che genera la domanda. Siamo proprio sicuri che treni efficienti, in orari giusti, non abbiano passeggeri verso Vienna, Lubiana, Zagabria ecc.? o, sulle linee locali di casa nostra, verso i centri turistici estivi o invernali o verso le città d'arte? Perché Urbino deve essere assediata dai pullman e dalle auto? o Roccaraso non può essere raggiunta da treni della neve? Mancano i finanziamenti è vero, ma io non ho mai visto da parte di FS e sue aziende una politica di marketing per crearsi una clientela, tranne che sull'AV. Anche Campo Marzio ne è un esempio. Cosa ne pensate, soprattutto voi amici triestini?