Sugli "Indicatori di direzione", invece, si potrebbe fare un discorso piuttosto articolato. C'è qualche rappresentante del PdM che ce ne vuole parlare.
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Ne approffito allora per dire qualcosa sugli indicatori di direzione
Occorre però fare una piccola premessa.....Agli albori della Ferrovia,nei casi di località di servizio da cui si diramavano linee diverse ( es. bivi,stazioni di diramazione,posti di movimento,ecc),per far comprendere al macchinista dove veniva istradato il proprio treno,veniva impiegato un segnale multiplo ( più conosciuto come "candeliere"),costituito da più segnali semplici di 1° categoria riuniti fra loro,in un numero pari alle possibili direzioni d'inoltro dopo il segnale medesimo.I segnali semplici in questione, possono essere tutti alla stessa altezza, oppure uno di essi può essere più in alto rispetto agli altri ed esso si riferisce sempre ed esclusivamente al binario di corretto tracciato. I segnali riuniti in un segnale multiplo comandano a partire da sinistra verso destra itinerari separati e distinti fra loro, disposti fisicamente sul terreno nello stesso ordine. Il sistema dei segnali multipli però ha un grandissimo svantaggio........impone un impiego di materiali ingente (relè schermo,cavi,stanti,ecc) per realizzare l'impianto, nonchè una complicazione circuitale non indifferente.In ferrovia però si sa....si cerca di perseguire la logica del " ciò che non c'è,non si rompe"
, per cui si è arrivati con gli anni ad una semplificazione dei sistemi di segnalamento e si sono adottati prevalentemente segnali semplici integrati dagli indicatori di direzione (i quali possono essere installati.....). Essi sono dei dispositivi sui quali, quando viene formato un itinerario da un certo binario verso una determinata direzione, appare un numero luminoso indicante la stessa. Gli itinerari possibili verso destinazioni diverse, sono numerati sempre, a partire da sinistra verso destra rispetto il segnale che li comanda, con un numero arabo crescente. Il macchinista, ha indicato sulla scheda treno, nonchè sul fascicolo linea (con l'apposito simbolo grafico), il numero corrispondente alla direzione di inoltro del proprio treno che deve comparire in una determinata località o in un segnale specifico della medesima ( protezione,protezione interna,partenza,ecc),ed in base a quello riesce a capire se il proprio treno viene istradato correttamente o meno. In talune località di servizio gli indicatori di direzione si possono trovare addirittura sotto i segnali multipli, quando il numero dei segnali semplici interessati è inferiore al numero degli itinerari distinti possibili, oppure caso ancora più raro ( o meglio che non ho ancora avuto modo di vedere) quando un segnale semplice di un multiplo comanda, a sua volta, due o più itinerari differenti fra loro.....ovviamente anche in questi casi il macchinista è a conoscenza delle indicazioni che deve avere il segnale ed il rispettivo indicatore di direzione tramite l'apposita annotazione in scheda treno e il corrispondente simbolo riportato nel fascicolo linea per la località di servizio interessata. Il macchinista, in questi casi ha l'obbligo di assicurarsi del corretto inoltro del proprio treno in base alle indicazioni fornite dai segnali fissi e, qualora ciò non fosse, di arrestare prontamente il treno. Nel caso in cui l'indicatore di direzione non fosse attivo il macchinista può (non deve
) richiedere se necessario, al personale di terra coinvolto, informazioni verbali in merito all'inoltro del treno. Un treno, in determinate situazioni, può essere istradato, in deroga, su una linea differente rispetto a quella programmata quando fra due località di servizio sono presenti linee affiancate. La condizioni affinchè due linee possano essere considerate affiancate consistono nell'essere ciascuna a doppio binario,nell'avere il blocco elettrico e caratteristiche fisiche simili (grado di prestazione,di frenatura,lunghezza,ecc),le quali,in determinati casi possono essere eventualmente derogate. Per stabilire se due due o più linee sono affiancate o meno fra loro, è necessario consultare il fascicolo linea alla sezione 4.6. Per il comportamento del macchinista quando percorre una linea affinacata rimando a sucessiva puntata.....
Il fischio della locomotiva è sinonimo di civiltà...............