Identificazione e successione cronologica dei treni

Spazio dedicato alle discussioni sulla normativa di esercizio delle FS (Regolamenti, Disposizioni, Istruzioni, Circolari, Ordini di Servizio)

Messaggioda andm » 15/01/2012, 11:55

Invece, riguardo al topic (viewtopic.php?f=42&t=140 , n.d.m) volevo trarre spunto dalla vicenda dell'ACE con cdb ossidato per una domanda che mi gira da un pò. Prima del CCL, come si procedeva praticamente nella identificazione dei treni?
La successione treni veniva comunicata in vari modi, tra cui l'M100s, il movimento dei treni in stazione annotato su M42. Poi l'M53.
Ma la domanda, rivolta a DM in pensione, DM in servizio, DM per vocazione e movimentisti di ogni sorta, è questa: come non confondersi nel riconoscere la successione treni in arrivo, i treni e le colonne ferme in stazione, e così via, durante il turno di servizio?
Ultima modifica di Macaco il 15/01/2012, 21:19, modificato 4 volte in totale.
Motivazione: Messaggio spostato in nuova sezione per permetterne la trattazione specifica
Andrea
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Messaggioda Macaco » 15/01/2012, 15:06

Innanzi tutto modificherei il titolo in : "Identificazione treni in circolazione". Rende di più l'idea della reale successione. :)
Gaetano.
Scusatemi. Io appartengo al passato delle FS. Non sono ingegnere e sono contrario al cazzeggio...ferroviario.
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Messaggioda ioannesg » 15/01/2012, 15:18

Don! Lei è moderatore in questa sezione, non le va di modificarlo? ;-)
Giovanni
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Messaggioda Macaco » 15/01/2012, 16:28

ioannesg ha scritto:Don! Lei è moderatore in questa sezione, non le va di modificarlo? ;-)


Già oggetto di quesito in...Assistenza tecnica. :mrgreen:
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Messaggioda Macaco » 15/01/2012, 17:07

Come si dice nelle migliori interviste...grazie della domanda, Andrea. ;)
Mi offri lo spunto di per affrontare un ampio e delicato argomento della circolazione treni del passato, quando il DM (e gli operatori da lui dipendenti) doveva "conoscere" il treno a cui apriva (o faceva aprire) i segnali. Ti dirò di più. Qualche incidente ferroviario si è verificato appunto perchè c'era stato l'errore nell'identificazione del treno incrociante. Ti ricordi? Ne avevamo parlato in privato anche con Fas. Non a caso nel controllo degli incroci si basava appunto sulla corretta ed inequivocabile individuazione ed identificazione dei treni. Ho usato due termini per meglio chiarire il concetto: "individuazione" è l'azione di trovare nei documenti (Orario di servizio, Foglio di corsa, M.53, M.42, M.1, M.4) i treni interessati mentre per "identificazione" è l'azione di accertare che siano proprio "solo e soltanto quelli" i treni. Stessa cosa per le precedenze. Quante volte è successo di imbucare un direttissimo od un rapido credendo di ricevere il merci che doveva cedere il passo. Oppure hai ricevuto allo scalo merci (binari senza marciapiedi) un treno che doveva fare servizio viaggiatori. Vedi, caro andm, potrei parlarti per ore ed ore del problema e riempire pagine su pagine a riguardo, sia della normativa (RCT, ISD, Uso del Telegrafo e del Telefono, dispaccistica, ecc.) e sia di tanti eventi causati da una errata interpretazione od errata trasmissione della succesione dei treni. Comunque questa è solo un'anteprima di ciò che andrò a trattare succintamente nelle prossime puntate.
Gaetano.
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Messaggioda andm » 15/01/2012, 17:42

Agli albori della mia passione da "movimentista", quando ho iniziato ad appassionarmi alla circolazione, mi è rimasto impresso nella memoria un fatto.
Sono stato nell'UM di una stazione abbastanza importante, ora non più esistente, in ora di punta. Il DM ha notato di sfuggita la mia presenza e si è dispiaciuto nel non potermi spiegare niente, ma ha detto che avrebbe detto ad alta voce cosa faceva così che potessi capire.
Bè, all'epoca di regolamenti sapevo proprio niente, anche perchè non erano pubblici. Non c'era CCL, non si vedevano tutti i cdb della stazione, che era di diramazione. Un continuo susseguirsi di treni, transiti, partenze, arrivi, manovre... mi sembrava di trovarmi in un sottomarino, mi dicevo: ma come cavolo fa a capire a che treni aprire i segnali se neanche li vede?
Sono sempre rimasto affascinato di quella sera.

Resto quindi in paziente attesa.
Andrea
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Messaggioda Macaco » 15/01/2012, 18:38

Mestiere, Andrea, o meglio "manico" come dice l'amico Tric-Trac. E la differenza tra "manici" l'abbiamo vista. Mi ricordo ancora quel cartello stradale a cui Simone collegò una certa impressione collettiva avuta da tutti noi. Si conosceva la successione dei treni, si aveva la padronanza dell'impianto nonchè la freddezza necessaria data dall'esperienza e/o dalla preparazione professionale. Anche di questo ne avevamo parlato con Fas e con te a proposito di un particolare scontro fra due treni. Nel corso della trattazione cercherò di puntualizzare meglio la questione. Per il momento goditi questi due eventi, generati appunto dalla poca attenzione data alla "successione treni".

Errati istradamenti.

Succedevano anche nel passato e con conseguenze non proprio belle. Non ci credereste ma successe a Messina tanti anni fa.
Un treno invece che sulla linea per Palermo venne mandato su quella per Catania. Solo che a bordo c'era il Ministro dei Trasporti di allora. C'erano stati dei mal'intesi tra i DM e gli A.I. Della cabina.Il fatto non fu troppo pubblicizzato. Anzi, dall'inchiesta che ne seguì, gli accorti ispettori fecero emergere la necessità di sostituire il mastodontico e vecchio apparato ACE con un più funzionale e moderno ACEI.

Per ovvie ragioni non posso essere prodigo di particolari ma ho avuto l'occasione di ricevere su una linea da me gestita, DCO in servizio notturno, un treno internazionale al posto del previsto treno merci a cui avevo concesso il consenso d'ingresso. D'accordo con l'allarmato DM della stazione Porta, con il PdM poco accorto del treno viaggiatori e con la complicità della squadra di manovra e del potente mezzo in dotazione si trainò, dalla coda, il treno nella stazione e lo si istradò sulla linea giusta. I trenta minuti di maggior ritardo furono giustificati per accudienza ad una vettura frenata. Era di notte, la gente dormiva, nessuno si accorse di nulla e tutti la facemmo franca. Anche io ne ero complice. Non avevo colpe nell'occorso ma avevo contribuito ad occultare gli errori dei colleghi. L'errore era stato causato dalla mancata notifica di variata successione treni. Così il povero DM si vide sfilare davanti l'espresso e senza poter fare nulla. Errore anche da parte del PdM di quel treno che non si accorse di essere stato istradato su una linea diversa da quella prevista, per giunta a semplice binario invece che a doppio.
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Messaggioda andm » 15/01/2012, 18:50

Si, mi ricordo bene del cartello stradale, e anche della discussione su quell'altra vicenda.

Ah... indicatori di direzione, questi sconosciuti....
Andrea
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Messaggioda fas » 15/01/2012, 19:59

Visto che siamo in tema, io ci vedrei meglio "candelieri, questi sconosciuti..." :roll:
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Messaggioda Macaco » 15/01/2012, 20:13

Iacopo, quella è un'altra storia. :lol: :lol: :lol:

Non possiamo entrare nello specifico. ;)

Sugli "Indicatori di direzione", invece, si potrebbe fare un discorso piuttosto articolato. C'è qualche rappresentante del PdM che ce ne vuole parlare. :?: :?: :?:
Gaetano.
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Messaggioda fas » 15/01/2012, 20:17

Pardon, ho equivocato :( . Credevo si parlasse di quel cartello stradale che era...a poca distanza da un candeliere. :?
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Messaggioda ioannesg » 15/01/2012, 20:30

Macaco ha scritto:Errati istradamenti.

Proprio di recente, sarà circa un annetto fa, in Francia credo fecero il capolavoro dove invertirono l'instradamento del Talgo da Barcellona (Spagna) per Milano/Zurigo. Nella stazione Francese dove avveniva lo sbinamento probabilmente quella sera la grappa era molto buona e durante le manovre invertirono le destinazioni, il Milano lo mandarono in Svizzera e lo Zurigo finì sotto la madonnina.
I primi ad accorgersene furono gli Svizzeri, che d'accordo con gli Italiani decisero di far viaggiare comunque i treni fino al termine corsa sbagliato e trasferire poi i passeggeri a destinazione con treni riservati (immagino a carico di SNCF)
Se ricordo bene adesso le due sezioni viaggiano indipendenti in giorni differenti.
Giovanni
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Messaggioda Macaco » 15/01/2012, 20:37

fas ha scritto:Pardon, ho equivocato :( . Credevo si parlasse di quel cartello stradale che era...a poca distanza da un candeliere. :?


Se...se... :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda E 44 » 18/01/2012, 15:11

Io per evitare guai mi ero fatto delle tabelle divise con i treni che arrivavano di qua e quelli che arrivavano di là. E nonostante questo ho sbagliato due volte; una volta ho scambiato un viaggiatori per un merci ricevendolo nel fascio merci, e l'altra il rapido senza fermata con l'espresso che fermava, e pure annunciando l'espresso. Per fortuna me ne sono accorto in tempo, riuscendo a far vedere tutto verde al rapido. Però che figura con i viaggiatori!! Prima "è in arrivo..." e poi "allontanarsi dal I binario, treno in transito".
Paolo
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Messaggioda E 44 » 18/01/2012, 15:22

Macaco ha scritto:
Sugli "Indicatori di direzione", invece, si potrebbe fare un discorso piuttosto articolato. C'è qualche rappresentante del PdM che ce ne vuole parlare. :?: :?: :?:


Posso dire, per varie vicende viste e capitate, che il PdM non sta molto attento agli indicatori di direzione, e in caso di errati istradamenti si infila tranquillo nella linea sbagliata anche se l'aspetto del segnale è diverso a seconda di dove si va. E questo non l'ho mai capito. In qualche diramazione, di qua o di là, l'aspetto è uguale, e allora si potrebbe capire. Ma normalmente una direzione è corretto tracciato, l'altra riduzione di velocità, e già questo dovrebbe mettere in allarme.
Una volta in seguito ad una inchiesta di errato istradamento, fatto notare ai due macchinisti che se da una parte si vede verde, dall'altra si vede rosso su verde, e quindi anche l'aspetto del segnale di avviso è diverso, non si dovrebbe dunque sbagliare, mi risposero "Eh, ma lei sa cosa mostrano i segnali dell'impianto, e noi no!". :shock:
Paolo
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