Svizzera

Spazio dedicato ad apparati, segnalamento e regolamenti delle reti ferroviarie estere

Messaggioda ssb » 02/09/2016, 20:51

freelancer ha scritto:Una volta, il faro alto delle locomotive svizzere era doppio, bianco e rosso. A cosa serviva il rosso alto?
Poi è stato eliminato.


Scusate se ripesco questo post, pur avendolo trovato per caso, non posso fare a meno di commentare che il rosso in alto è tuttora ben presente su tutto ciò che è di fabbricazione svizzera, proprio allo scopo di poter dare il "segnale d'avvertimento" alias tre rossi in testa. Per i mezzi interoperabili invece sono state introdotte delle aggiunte onde contemplare anche segnali di pericolo esteri, ad es. i due bianchi lampeggianti francesi (e tedeschi? non ricordo).
Chiedo venia. :oops:
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Messaggioda freelancer » 14/02/2017, 22:39

ssb, in altra discussione ha scritto: in tempi in cui non esistevano collegamenti radio tutti gli ordini di manovra venivano impartiti tramite dei cenni specifici (regolamentati e usati, anche se raramente, ancora oggi).

Hai per caso la normazione svizzera di questi segnali da operatore a terra? Quella italiana l'avevo trovata ma quelle di altri paesi no.
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Messaggioda ssb » 16/02/2017, 9:34

Se parli di vecchi papiri no, non ne ho. Però le segnalazioni a mano che trovi sulle PCT attuali ( https://www.admin.ch/opc/it/classified- ... 73.001.pdf ) al capitolo 300.2 sospetto che non siano mai cambiate negli anni. Forse però qualche segnale specifico si sarà perso. Se servono spiegazioni chiedi pure.
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Messaggioda freelancer » 17/02/2017, 18:33

Pare non sia più online, bisogna comprarlo...
Puoi cercare in qualche regolamento più vecchio, se ne hai, e fare un sunto qui?
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Messaggioda ssb » 18/02/2017, 22:24

Ho sbagliato il link, qui c'è il .doc del capitolo: a 3.3 ci sono i segnali a mano: https://www.bav.admin.ch/dam/bav/it/dok ... _a2016.doc

Questo dovrebbe essere l'equivalente in PDF: https://www.dropbox.com/s/d0mzki1bc5yd0 ... 6.pdf?dl=0

Mi sto lavorando dei pensionati per cercare di farmi dare vecchi papiri, ma per ora dovrai accontentarti dell'attuale. :lol:
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Messaggioda freelancer » 22/02/2017, 22:13

Scaricato. Ci sono anche i figurini: sono ancora normati solo due segnalamenti da personale avanti e fermarsi.
Speriamo bene con i pensionati... ;) :mrgreen:

PS: da noi fino al 2014 almeno erano ancora normati anche "arretrare" e "rallentare".
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Messaggioda ssb » 25/02/2017, 10:22

Leggi pag. 105 e seguenti!
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Messaggioda freelancer » 25/02/2017, 21:29

Ho visto. Non so se da noi ci fosse una gestualità per le prove freno.
Varrebbero anche se il treno deve percorrere un raccordo? Spesso, se i convogli sui raccordi sono pesanti, i freni devono o dovrebbero essere utilizzabili ed efficienti.
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Messaggioda ssb » 26/02/2017, 10:23

Di quali parli? Comunque tutti quei gesti valgono in generale in manovra dunque anche su un raccordo, tipicamente quando si procede con loc in coda e il macchinista non ha visuale. Esistono quelli per spostarsi (avanti, indietro, rallentare, fermata, accostare) più altri per particolari movimenti (appoggiare, colpo...) Inoltre rispetto all'Italia, che mi risulta non le abbia mai avute, si danno indicazioni della distanza rimanente prima della fermata o di un eventuale veicolo a cui accostare (vagone, mezzo, quattro, due e uno).
Per quanto riguarda i freni esistono delle regole apposite, in generale è necessario avere il carico frenato ad aria ma si può eseguire il movimento anche senza, rispettando alcune condizioni per la pendenza. Inoltre non è necessaria una prova freno in manovra a meno che il carico superi il quintuplo del peso della loc.
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Messaggioda E 44 » 23/09/2018, 21:21

Domanda per ssb:

le Rhb hanno abbandonato il segnale di coda. Anche sulle FFS ho visto treni senza segnale di coda. Perchè?
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Messaggioda ssb » 23/09/2018, 23:29

Da anni la RhB non usa più il segnale di coda (come anche la MGB), non saprei dire da quando. Men che meno saprei dire esattamente perché. Posso solo presumere che viste le condizioni di esercizio semplici e le composizioni tutto sommato modeste abbiano constatato la sostanziale inutilità del segnale di coda, e complice anche, immagino, una rete attrezzata con blocchi elettrici adatti abbiano chiesto e ottenuto dall’Ufficio Federale dei Trasporti l’eccezione.

Perché di eccezione si tratta, la base è che ogni treno circolante deve avere un segnale di coda, tanto più sulla rete FFS/BLS/SOB. Non mi risulta che su questa vi siano eccezioni di sorta, se hai visto dei treni senza (senza nemmeno la tavola b/r?) erano delle dimenticanze. Anche perché oggi non avendo quasi più stazioni presenziate difficile che qualcuno si accorga della sua mancanza (se non nel momento del bisogno, ma comunque ci sono molti altri modi oggi per conoscere quanti assi ha un treno e qual’è l’ultimo vagone/carro).

Unica particolarità interessante sono una manciata di tratte rimaste con “annuncio di arrivo manuale” come viene chiamato qui (o meglio, come viene tradotto dal tedesco), ovvero tratte in cui qualcuno deve verificare la completezza vedendo la coda, per cui è obbligatorio non solo avere il segnale di coda ma anche che sia un segnale luminoso per ovvie ragioni. Fa parte di queste tratte anche un ben noto tratto di linea in Bem (ormai dimezzato e in via di estinzione) situato sul lago Maggiore...
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Messaggioda E 44 » 24/09/2018, 7:23

Ti ringrazio.
Immagino che la linea di cui parli sia la Maccagno-Luino. Però la cosa mi sorprende, va bene che le FFS sconfinano per un bel tratto, va bene che nelle stazioni da Pino in giù i DM sono di RFI che lavorano con i regolamenti svizzeri, però credevo che il blocco fosse di tipo svizzero.
Anni fa sono stato ad Iselle e il DM era FS (non c'era ancora RFI), i regolamenti erano FFS ma anche il blocco fino Domodossola era di tipo svizzero.
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Messaggioda Macaco » 24/09/2018, 8:07

Almeno fino a poco tempo fa la situazione era questa. Regolamenti FFS intera tratta. BcA (sistema italiano) Luino-Maccagno. BEM (fs) Maccagno-Pino. BcA (sistema svizzero) Pino-Ranzo Sant'Abbondio.
Gaetano.
Scusatemi. Io appartengo al passato delle FS. Non sono ingegnere e sono contrario al cazzeggio...ferroviario.
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Messaggioda ssb » 24/09/2018, 16:42

È tuttora questa. Per quanto ho potuto vedere grazie a qualche DM “ospitale” la parte relativa al blocco e alla circolazione dei treni è gestita in tutto e per tutto secondo regolamenti FS/RFI, quindi una normale tratta con il Bem (che per quanto ne so è l’ultima rimasta sulla rete RFI).
La parte “svizzera” entra in gioco quando i DM devono avere a che fare con il macchinista, qui sì, secondo norme svizzere. Un esercizio che necessità di una certa elasticità mentale di entrambi...

A me invece sorprende il caso Domodossola, ero convinto che la situazione fosse uguale da quelle parti. Anche perché parlando con macchinisti svizzeri che arrivano a Domo mi hanno raccontato delle particolarità che incontrano che sono tipicamente di matrice FS. Ma immagino che la questione del tipo di blocco nei relativi accordi internazionali fosse più che altro una questione di soldi che di tecnica...
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Messaggioda E 44 » 25/09/2018, 9:17

Non ho altre informazioni sulla rete RFI, ma il BEM c'è ancora sulla Villa Opicina-Trieste Campo Marzio. Su questo tratto di linea quattro anni fa è stata sospesa la circolazione (ordine di Moretti) e si parlava di abbandono, vi sono state proteste da parte di vari enti collegati con il porto, dopotutto se chiudi questa tratta che permette un giro circolare su Trieste, anche come linea di soccorso, veramente sarebbe un assurdo, e in fondo due stazioni intermedie sono state demolite, solo binario di corsa. Adesso però stanno lavorando per il ripristino dell'esercizio (era ora!).

Parlando con il collega di Iselle diceva che il Bca tipo svizzero era stato montato perchè le FFS volevano il blocco automatico ma le FS di allora nicchiavano, insomma se lo montate voi per noi va benissimo così. Dopotutto anche la linea aerea è competenza FFS. Però i pali sono di tipo FS dallo sbocco sud dell'elicoidale di Varzo e un macchinista svizzero mi disse "c'est tres joly!". I binari invece fino al punto di cambio proprietà (che non è il confine di stato ma un punto in stazione di Iselle prima di entrare nel tunnel del Sempione) sono di competenza RFI.
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