Effettivamente a volte certe cose sono difficili da capire.
Torniamo un poco indietro nel tempo, con "rete snella" in piena azione. Zona di Trieste, fatta sparire la stazione di Grignano, quasi sparita la stazione di Aurisina, e chiusura provvisoria all'esercizio della Villa Opicina-Campo Marzio, il pezzo finale della mitica Transalpina, uffucialmente perchè occorrevano lavori, ma in realtà perchè l'intenzione era di abbandonare questa linea. Qui passava anni fa il "Treno-Rondò", treno speciale turistico circolare attorno alla città, ovviamente sparito anche lui, mentre il fabbricato della soppressa stazione di Rozzol-Montebello, tenuto come un gioiello dai ferrovieri pensionati che vi abitavano e vi avevano allestito un piccolo museo, vedeva lo sfratto dei ferrovieri e la vendita a una società immobiliare, il cui unico risultato è stato l'abbandono completo, oggi la ex-stazione è un rudere in rovina.
Due giorni fa ecco la notizia che a Trieste è venuto l'ing. Cantamessa, nome ben noto da qualche tempo, che appare il degno erede dell'ing.Muscolino, il, quale ha detto e dimostrato che sta partendo un piano di riqualificazione della vecchia stazione di Campo Marzio e del museo, che è imminente la riattivazione della Transalpina e che nuovamente vi sarà il Treno-Rondò. Tutte notizie positive e che dall'ing. Cantamessa c'era da aspettarsele.
Ma nell'incontro con le autorità c'era una anomalia. Al tavolo, sorridente, c'era Mauro Moretti, definito "presidente della fondazione FS". Presenza piuttosto strana visto che si parlava di rifare qualcosa che era stata eliminata per suo volere. Inoltre lui non è andato a Finmeccanica? Che ci fa ancora nelle FS?