Amici, nessuno mette in dubbio che le persone a bordo del treno 8017 furono le vittime ignare del monossido di carbonio. Quello di cui stiamo discutendo, e cercando di capire, sono sia le concause, sia le responsabilità degli operatori, e sia, soprattutto, il "perchè" della distruzione di tutto il carteggio dell'inchiesta. E' come quando si legge di morte per arresto cardiocircolatorio senza che vengano specificate le cause di quell'arresto. Neppure i tanti autori che hanno scritto su quella tragedia sono riusciti a venirne a capo. Solo tante ipotesi e tante testimonianze contrastanti e contradditorie. Nonostante la consultazione delle "carte" date in visione dagli alleati. Dice ancora Gian Luca Barneschi :
""Secondo il rapporto del Maggiore Nichols, commissario provinciale del Governo Militare Alleato della provincia di Potenza, non meglio specificati esperti espressero il convincimento che il treno 8017 non ebbe problemi di sovraccarico. Invece, il 20 marzo 1951, un quotidiano locale statunitense , il "Bridgeport Telegram", in un articolo dedicato al contenzioso giudiziario sulla tragedia, pubblicò sorprendenti ed inediti dettagli, affermando che il treno 8017 dovesse caricare in Basilicata munizioni e rifornimenti da depositi militari segreti nelle montagne. Soprattutto identificò la causa dell'arresto del treno nell'eccessivo carico. E anche negli atti di citazione, depositati presso il Tribunale di Napoli, i legali degli eredi delle vittime (con ogni probabilità imbeccati), affermarono la responsabilità dell'ente ferroviario evidenziando quale elemento fattuale principale, l'erroneo calcolo del peso totale"".