Chiave REC

Spazio dedicato alle discussioni sulla normativa di esercizio delle FS (Regolamenti, Disposizioni, Istruzioni, Circolari, Ordini di Servizio)

Messaggioda freelancer » 03/10/2013, 19:32

Da più parti si trova riportato (anche con allarme) che nelle ormai rare procedure di separazione della locomotiva dalle vetture il personale di macchina solo mostra all'addetto a terra la chiave che estratta dimostra la messa a terra del REC.
Siccome avevo sentito parlare di tale chiave come "chiave a bracciale" perchè appunto il verificatore dovrebbe portarsela dietro quando svolge il suo lavoro con il cavo REC, mi sono chiesto: ma la procedura e il conseguente regolamento sono cambiati?
Qualche forumista, oltre al regolamento vigente, ha anche una foto della chiave in questione?
Paolo
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Messaggioda ioannesg » 03/10/2013, 20:01

E' un braccialetto in metallo con l'anello per attaccare la chiave
Giovanni
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Messaggioda freelancer » 03/10/2013, 20:06

Per portarsela via dalla locomotiva, immagino...
O la regola è cambiata?
Paolo
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Messaggioda Capostazione » 04/10/2013, 21:25

No, la normativa non è cambiata: chi deve manipolare i cavi REC deve farsi prima consegnare e detenere materialmente la suddetta chiave.
Il solo farsela mostrare dal macchinista è una mala abitudine che ho sempre contrastato quando andavo a presenziare le manovre dei transiti.
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Messaggioda Tak84 » 27/11/2014, 23:57

La corretta manipolazione della chiave a bracciale è fondamentale quando nelle stazioni di testa, dove è molto più alta la possibilità di errore sopratutto se dall'altra parte del treno viene agganciata un altra macchina.
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Messaggioda Macaco » 28/11/2014, 14:13

A scongiurare gli errori di cui parla Tak84 si disponeva che fosse lo stesso manovratore ad operare il distacco e l'attacco del REC dei due mezzi di trazione. Ossia di quello in arrivo e di quello in partenza. Ricordo ai forumisti meno giovani che la manipolazione della condotta REC poteva avvenire non solo con le vetture ma anche con eventuali carri (appositamenti attrezzati) che viaggiavano in composizione ai treni viaggiatori (in testa, in coda od intercalati). Basti solo pensare ai carri misti e/o postali viaggianti allora con quasi tutti i treni accellerati, diretti ed alcuni direttisimi. Questo, ovviamente, di quando le merci viaggiavano ancora ...sul ferro e non sulla gomma.
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Messaggioda Tak84 » 28/11/2014, 20:55

E dell'm40 reca non ci racconti Nulla?
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Messaggioda Tak84 » 28/11/2014, 20:57

M40 rec, maledetto correttore
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Messaggioda Macaco » 29/11/2014, 21:15

Marco, giovane trazionista, indipendentemente a quale "parrocchia" tu appartenga, credo (e spero) che nel tuo percorso formativo qualche volta ti sei chiesto il "perchè" delle norme regolamentari. Ossia le ragioni per cui devi seguire determinatie prassi operative. Adesso non voglio (e non posso) insegnarti niente. Manco da troppi anni dalle aule e dagli impianti. Però qualche cosa la ricordo ancora. Ed a proposito del Mod. M.40 REC il discorso del suo utilizzo (e della sua soppressione) ci porta lontano e ad altre situazioni operative, normative e di rapporti tra i vari operatori. Certamente ti avranno informato che una volta era il PdM a manipolare la condotta REC, per cui si agiva consapevoli dei rischi personali. Quindi il REC veniva disinserito dal PdM e da questi veniva reinserito ed erogato solo e soltanto dietro espresso ordine che veniva impartito con l'apposito M.40 REC (evidenziato con il bel simbolo stlizzato di una scarica elettrica in rosso). Quando però, circa trenta/quaranta anni fa, l'incombenza di manipolare la condotta REC passò al personale addetto alla manovra, costoro dovevano considerare la condotta sempre sotto tensione fino a quando non venissero in possesso della chiave a bracciale. Inoltre era preciso obbligo del manovratore controllare che la targhetta matellica , unita al bracciale, riportasse esattamente la serie ed il progressivo del mezzo di trazione. Di conseguenza il PdM, una volta riavuta la chiave a bracciale, poteva rialimentare il REC senza avere nessuna altra comunicazione e per questo il Mod.M.40 REC venne soppresso.
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Messaggioda Giovanni Pighini » 29/11/2014, 21:39

Per chi non lo sapesse: la chiave a bracciale non è la chiave REC.
La chiave REC infatti viene inserita nel banco di manovra ma non garantisce l'assenza di erogazione, infatti per mezzi in parking, la chiave può essere rimossa senza arrestare l'erogazione. Per poter manipolare il REC la chiave va messa nel chiaviere da cui, dopo aver sbloccato il sezionatore e messo a terra la condotta si estrae la chiave a bracciale, questa sì che da la certezza che la condotta sia a terra e non alimentabile.
Il manovratore che non abbia tendenze suicide quindi pretende sempre la chiave a bracciale prima di manipolare la condotta.
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Messaggioda Tak84 » 29/11/2014, 22:41

Tutto giusto, anzi giustissimo. Di fatti la luce rossa del parking nata per scopi antifortunistici sta a significare che la condotta è alimentata, anche se i fatto si accende anche con rec non alimentato. Ricordo che prima della riforma della "chiesa" la chiave si chimava chiave a bandiera per via della sua forma.
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Messaggioda Macaco » 30/11/2014, 10:04

Le informazioni tecniche servono sempre per meglio comprendere l'essenza della normativa.
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