Bar della Rotaia

Quando devono operare in aree pericolose (industrie chimiche o raffinerie) le locomotive Diesel usano talora un "apparato antideflagrante". Cosa sarebbe e come è costruito?
Ho trovato alcune fotografie ma era solo la didascalia ad indicare la presenza di questo apparato, non si riusciva a capirlo sull'immagine se non, talvolta, dal tubo di scappamento di forma particolare.

Ma il Diesel di per se non è deflagrante, brucia soltanto...

Può essere quel bussolotto che si vede su questa foto trovata in rete:

Comunque si dovrebbe trattare di una specie di filtro avente funzione di rompi fiamma, simile a quelli che si mettono sui tubi di scappamento dei mezzi che operano negli aeroporti e sulle cisterne quando scaricano i combustibili ai distributori di benzina.

Dal tubo ripiegato di lato sembra sia quello. Poteva anche avere altre forme (tipo un ingrandimento della custodia dello scappamento se era montato alla consegna: quello in foto probabilmente è stato montato "a posteriori"). Non so come funzioni, non ho mai trovato uno schema decente. Forse alcuni usavano anche un "filtro ad acqua" facendo gorgogliare il gas di scarico in un contenitore pieno di acqua, ma non ho idea se lo si usi anche per le locomotive. Anche se il "bussolotto" farebbe pensare a qualcosa di simile.

ioannesg ha scritto:Ma il Diesel di per se non è deflagrante, brucia soltanto...

La deflagrazione che si vuole evitare è quella dei vapori infiammabili che si suppone possano trovarsi nell'area di lavoro...