Avevo trovato accenni su altri forum, ma mai nulla di preciso.
I circuiti di raffreddamento dei motori Diesel (specie quelli "grossi") usano acqua pura o acqua-glicole come le auto?
Ho trovato un accenno ad un episodio, forse del 1985, in cui avevano trovato al posto delle grate del radiatore di una D.345 una lastra di ghiaccio.
Sulle vecchie monografie Elledi si parlava di caldaiette per il preriscaldamento dell'acqua, ma si lasciava capire che non servissero in funzione anti-congelamento bensì per portare il motore a una temperatura tale da favorire sia la circolazione dell'olio sia lo stesso avviamento.
Qualcuno ha le regole su come usare e manutenere gli impianti di raffreddamento delle Diesel da treno?
Essendo più piccoli, i motori d'automotrice sono più assimilabili a quelli stradali (dovrebbero esserne derivati).
Forse all'estero si usa fare diversamente, ma in un video sul V200 avevo visto il macchinista attaccare una manichetta ad una presa d'acqua sulla locomotiva e spurgare poi il circuito di raffreddamento (con energici colpi sulle leve delle valvole, pure), che quindi era caricato ad acqua semplice.
PS: dovrei essere già a lavorare, ma qui non succede nulla...