Bar della Rotaia

Leggo oggi su "la Repubblica" un bell'articolo di Paolo Rumiz, grande inviato appassionato di ferrovie, sul destino non felice che incombe sulla storica stazione di Campo Marzio. Mi chiedo come sia possibile da parte di FS, se le cose stanno così, un'incuria del genere verso tutto ciò che è storico. Io credo che, se queste strutture sono gestite bene, non rappresentino un onere per l'azienda e per la città che le ospita, ma una risorsa e una promozione. Sono anche convinto che, a proposito di collegamenti cancellati, nei trasporti, entro certi limiti, sia l'offerta che genera la domanda. Siamo proprio sicuri che treni efficienti, in orari giusti, non abbiano passeggeri verso Vienna, Lubiana, Zagabria ecc.? o, sulle linee locali di casa nostra, verso i centri turistici estivi o invernali o verso le città d'arte? Perché Urbino deve essere assediata dai pullman e dalle auto? o Roccaraso non può essere raggiunta da treni della neve? Mancano i finanziamenti è vero, ma io non ho mai visto da parte di FS e sue aziende una politica di marketing per crearsi una clientela, tranne che sull'AV. Anche Campo Marzio ne è un esempio. Cosa ne pensate, soprattutto voi amici triestini?

Sono perfettamente daccordo. L'offerta, entro certi limiti come dici tu, ma limiti belli grandi, genera la domanda. Questo per quanto riguarda i servizi. Ma se parliamo di stazioni come Campo Marzio, non si tratta solo di domanda o di profitti. Si tratta di civiltà.
Io penso che inoltre quando si parla di trasporti pubblici o di infrastrutture per il trasporto pubblico (e perchè no, della storia del trasporto) non sia solo il denaro a dover muovere la volontà. Altrimenti è finita.
Non dimentico che un'azienda ha il diritto di potenziare quello che gli rende... ma lo stato non se ne può lavare le mani dando l'onere/colpa all'Azienda che, dovendo presentare a lui bilanci è per sua natura istigata a tagliare. In effetti sono le "regole del gioco" ad essere sbagliate. Non so se ci capiamo....
Rumiz di solito fa bellissimi articoli, ne fece anni fa anche uno sulla Fano Urbino e su FVM, con mia grande gioia. Come hai detto anche tu, Urbino è assediata come non mai da bus ed auto... anche se un pò se lo merita pure.

Certo che si tratta di civiltà, ma siccome un po' non la intendono, un po' le urgenze sono tante, io credo che un'azienda possa contribuire alla costruzione e alla gestione di un museo sulla sua storia, anche con motivazioni economiche, oltre che storico-culturali.

Perchè il comune, la provincia e la regione non vincolano l'area ad uso museale? Oppure è stato già deciso tra il livello politico e le FS la sua destinazione per una "interessante operazione immobiliare"?

Appunto... di solito di questo si tratta. Credetemi, ne sono esasperato dai danni che le operazioni immobiliari creano alle ferrovie (non come azienda, ma come sistema). Tra l'altro con la crisi che c'è e con tutto quello che è già stato costruito son curioso di sapere che ci faranno con tutte ste case...

Altrove mi è stato risposto che da tutte le istituzioni l'area è stata vincolata ed inserita nel circuito dei musei.

In sostanza è così. In questi ultimi anni Moretti ha letteralmente devastato Trieste, non per niente sul giornale di ieri è annunciata la sua venuta il giorno 2 a parlare col sindaco come "arriva il grande tagliatore" (per i ferrovieri è "il grande distruttore" - ovvio il riferimento al film di Chaplin).
Ha tagliato, distrutto, evitato o anche solo pensato di fare politiche di marketing, vede solo l'AV, sarebbe veramente ora di sollevarlo dall'incarico. Speriamo nella divisione fra infrastruttura e traffico, se veramente faranno due società distinte qualcosa dovrà pur cambiare.
E intanto, per sfasciare tutto si becca 50.000 al mese, ecco dove Monti dovrebbe intervenire, e non solo con le ferrovie...

Giorni fa si è di nuovo parlato della futura metropolitana leggera, che dovrebbe percorrere la linea di cintura e collegarsi con la Slovenia. Parecchie istituzioni premono, anche gli sloveni sono interessati. Non so come andrà a finire, ma se la si farà bisognerà ripristinare da zero molti impianti che esistevano ed erano perfettamente efficienti, distrutti per suo volere. Che spreco di risorse...
Dimenticavo che uno dei motivi per cui viene a discutere a Trieste è che voleva chiudere Campo Marzio di notte, ma vi sono tanti operatori privati interessati a rilevare il traffico merci del porto che ovviamente hanno bisogno della stazione a tutte le ore.
La solita storia: vuole ridurre, smantellare il servizio merci perchè dice che non rende, ma se lo vogliono fare gli altri allora è pronto a creare difficoltà.

E 44 ha scritto:....Ha tagliato, distrutto, evitato o anche solo pensato di fare politiche di marketing, vede solo l'AV, sarebbe veramente ora di sollevarlo dall'incarico. ...

Io penso che chi lo ha voluto prima, e riconfermato dopo su quella poltrona, ha solo obbedito ad una logica che viaggia al di sopra della politica e che vuole cambiare l'assetto del trasporto ferroviario in Italia. Io una idea me la sono fatta e l'ho espressa più volte. Si tratta solo di aspettare per vedere quale sarà il finale.

faccio presente che Moretti ignorava fino a circa un anno fa l'esistenza di un museo ferroviario a campo marzio.....e ho detto tutto.....

Repubblic:

http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... zione.html

che bastardi!!!!!!!!!!!!!!!!!! io al Museo di Trieste Campo Marzio ho trovato delle persone che mi hanno accolto con una umanitá senza eguali! Campo Marzio, a differenza di tutti gli altri musei d' Italia possiede una caratteristica unica ed inimitabile : ospitare i treni nel loro habitat naturale,ovvero una antica stazione ferroviaria. E per di più è gestito da persone competenti e cordiali. E cosa hanno deciso di fare?? di chiuderlo......... W L'ITALIA !

E' tristissima questa cosa. E poi ancora più triste il motivo di tutto ciò. Non sono di quelli che non capiscono le ragioni (anche indigeste) di certe operazioni o scelte aziendali. Ma in questo caso si è dato davvero il peggio... spero di fare in tempo ad andarci; non ci sono mai stato.

Pasquino c'è posta per te.

Giovedì il "Grande distruttore" sarà a Trieste, sono in fase di mobilitazione comitati contro la TAV ma anche per un servizio migliore sulle linee normali, e pure contro l'alienazione del patrimonio FS. Sono annunciati cortei e proteste in centrocittà. Non era mai successo prima una cosa del genere.
In tal senso Moretti detiene due record: l'avversione, si può dire tranquillamente odio, del personale ferroviario, e le piazze dimostranti contro di lui. Mai successo prima con nessun alto dirigente FS.