Bar della Rotaia

Dal 15 dicembre dalla Stazione di Villa Opicina ridotta a stazione merci (RFI aveva addirittura messo alla strada di accesso Via della Ferrovia le tabelle "Vietato l'accesso agli estranei al servizio-area ferroviaria" dimenticando che nella via ci sono abitazioni private e l'illuminazione pubblica, il che ha prodotto un contenzioso con il Comune) riprenderà il servizio viaggiatori con Lubiana. I rappresentanti delle Ferrovie Slovene hanno dichiarato che è stata una dura lotta perchè RFI ha messo in campo non l'impossibile, ma molto di più dell'impossibile per impedire questo nuovo collegamento. Una vera battaglia all'ultimo sangue, e dire che essendo Villa Opicina la stazione di trasmissione fra Italia e Slovenia e la tratta Villa Opicina-Sežana esercitata con i regolamenti sloveni le S.Ž hanno tutto il diritto di arrivare fin lì.
L'altro giorno passavo di là e ho visto che delle persone montavano sopra l'ingresso la tabella "STAZIONE". Evidentemente RFI ha deciso che altrimenti non si trova la stazione (però per 150 anni la gente l'ha sempre trovata!). Ma quello che mi ha colpito è che il signore che avvitava la tabella era un mio collega, ex-dirigente movimento, ex-capogestione, dotato di tutte le abilitazioni; gli ho detto "ma a questo ti hanno ridotto?" e lui "mi hanno messo nel gruppo Abbellimento e decoro".

Che io so il gruppo abbellimento e decoro delle stazioni è nato per impiegare tutti i DM non idonei (e non solo) che perdevano il posto negli impianti. Una cosa simile è stata attuata anche da Trenitalia che ha impiegato capitreno e macchinisti come informatori al pubblico nelle stazioni (gli ho visti a Bologna C.le e Roma T.ni)...... Almeno questo è quello che so....

Intanto a Villa Opicina torna qlc treno passeggeri, magari poi, piano piano, quello stesso treno riuscirà ad andare oltre... chissà. L'importante è abbattere la 'cortina di ferro'

CAM ha scritto: il gruppo abbellimento e decoro delle stazioni è nato per impiegare tutti i DM non idonei (e non solo)

Il mio amico non è inidoneo, diciamo che non sanno dove metterlo e causa la riforma Fornero non possono nemmeno mandarlo via.
Il discorso però è più generale, in sostanza vi è del personale del quale alla ferrovia non importa nulla di cosa sa fare, l'unica cosa che conta è eliminare gente anziana di servizio e se questo non è possibile usarla come capita capita. In sostanza il diniego della professionalità. Che invece nella "gestione privata" è la base del successo.

Ce ne vuole di fantasia per riciclare i DM in funzione di giardinieri. Meno male che a suo tempo mi rottamarono dandomi un calcio nel didietro e quattro soldi di pensione.

ioannesg ha scritto:Intanto a Villa Opicina torna qlc treno passeggeri, magari poi, piano piano, quello stesso treno riuscirà ad andare oltre... chissà. L'importante è abbattere la 'cortina di ferro'

SZ non ha assolutamente intenzione (o soldi) di dotarsi di treni con SCMT, l'unica speranza sono i treni CAF del FVG, ma ne passerà di acqua sotto i ponti....

Macaco ha scritto:Ce ne vuole di fantasia per riciclare i DM in funzione di giardinieri. Meno male che a suo tempo mi rottamarono dandomi un calcio nel didietro e quattro soldi di pensione.

Ieri sera c'era una cena di pensionamento di un collega che è riuscito con il fondo a scappare via in barba alla Fornero, e di un altro che invece è stato messo nel fondo in pratica a sua insaputa, imposizione dall'alto, anche se la cosa certamente non gli è dispiaciuta, anzi! Ascoltando i racconti dei presenti vengono i brividi per come il personale viene trattato nella completa indifferenza sindacale, di come gli anziani sperino nella pensione come una salvezza, una luce in fondo al tunnel, l'isoletta improvvisa nella tempesta, e di come i meno giovani e i giovani vivano alla giornata senza speranze e insicuri persino di cosa accadrà domani, con il morale sotto le scarpe. A vedere e sentire tutto questo viene da domandarsi come i treni camminino ancora. E' tutto così sconfortante. Sembra che il peggio non abbia mai fine.
E pensare che quando trent'anni fa vidi andare in pensione un vecchio capostazione titolare lui piangeva e tutti intorno dicevano "purtroppo un giorno toccherà anche a noi". Hanno capovolto il mondo, distrutto le professionalità, umiliato il lavoro.
Hai detto bene "meno male che a suo tempo mi rottamarono". Però la tua dignità non te la hanno potuta togliere.

Quella mai, caro Paolo. Allora non l'ho permesso a tanti ingegnoruncoli ignoranti e vuoi che oggi possano farmi ombra pseudoferroamatori...altrettanto ignoranti

Vedi in O.T. il post " Al peggio non c'è mai fine".

Un fraterno abbraccio.