Bar della Rotaia

Si apprende da notizie di stampa, dovute a violente proteste di pendolari, che da alcuni giorni nella stazioni del Friuli-Venezia Giulia di TARVISIO BOSCOVERDE, CARNIA, GEMONA, SAN GIORGIO DI NOGARO, CORMONS e VILLA OPICINA i bagni sono stati chiusi, dimodochè gli utenti non possono più servirsi degli stessi.
L'AD Moretti ha spiegato che RFI non può più farsi carico delle spese di pulizia, inoltre è stata data applicazione ad una normativa europea (ma quale?!? ) che impone che in tutte le stazioni dove vi sono meno di 1.000 utenti al giorno i bagni devono essere eliminati, e che la normativa (forse in collegamento con il problema ) è stata applicata in modo morbido, anzi morbidissimo , colpendo solo le stazioni con meno di 500 utenti. E che è compito della Regione di attivarsi con i bar più vicini per risolvere il problema .
In alcune di queste stazioni vi è del personale che lavora, come fara?

Se la normativa è europea (ammesso che esista), bisogna concludere che questo è solo l'inizio, e che ben presto altre stazioni RFI seguiranno la stessa sorte.

Si inizia col bagno, poi con la biglietteria, la sala d'aspetto e alla fine via tutta la stazione. Basta un marciapiede con ovviamente il relativo sotto passo.
Rfi è sempre ligia a rispettare le normative europee... che gli interessano...
Ma Villa Opicina fa ancora servizio viaggiatori?

Da quel che mi risulta i bagni delle località impresenziate sono sempre chiusi. Se quelle località sono impresenziate RFI è pienamente in regola con gli indirizzi avuti o che autonomamente si è dato.

Cormons è l'unico impianto impresenziato. A Tarvisio e Villa Opicina, fra Dirigenti Movimento, manovra, verifica,schedario il personale è molto. A Gemona un poco meno perchè è più piccola, ma vi è la ferriera di Osoppo. A Carnia personale al minimo.
Villa Opicina attualmente non fa servizio viaggiatori perchè RFI con la sua politica ha di fatto bloccato il transito internazionale, ma tutti sperano che la situazione in un prossimo futuro ritorni alla normalità, magari con l'intervento delle SZ e delle OeBB.

Ma le stazioni elencate non hanno anche bagni ad uso esclusivo del personale di stazione?

Comunque stanno proprio "segando le gambe delle sedie"... Quando costeranno un paio di pulitori che si girano tutte le stazioni? Non si rendono conto che si fanno più danno di immagine e di perdita di credibilità così che a tenerli aperti.
Esistono dei comodi bagni autopulenti cui si accede con una moneta. Il fatto che sono autopulenti fa si che debbano essere ripuliti a fondo molto più raramente ed essendo fissi (e nel più dei casi in muratura) hanno allacci di acqua e luce (quest'ultima si accende solo quando si entra). La loro stessa struttura li rende più difficili da scassinare ed in ogni caso il bottino è scoraggianete per un ladro ( a differenza delle biglietterie).
Se mettessero questi in virtù del risparmio lo accetterei; si cambia per risparmiare ma senza nulla togliere all'utenza. Quello che non mi piace e quando si toglie senza troppi complimenti...

fas ha scritto:Ma le stazioni elencate non hanno anche bagni ad uso esclusivo del personale di stazione?

Solo l'enorme Tarvisio Boscoverde (che appunto è definita la "cattedrale nel deserto") possiede servizi autonomi per il personale, nelle altre indicate, Villa Opicina compresa, il personale si arrangia, probabilmente sarà stato dotato di una chiave.

la credibiltà delle ferrovie dello stato ormai è andata a farsi benedire anni e anni fa...l'importate è risparmiare,fare utili ed avere bilanci in attivo (magari svendendo le propriètà immobiliarie ed altri beni del gruppo per pagare i costi di gestione....un pò come sei io per andare a cena furi mi vendessi la casa..). L'utenza,si arrangia...all'inizio rugna un pò..ma poi si abitua e diventa normalità...una volta vedere una stazione con le porte murate,vetri rotti,sedie e panche divelte, aiuole non curate era fantascienza pura...oggi è la normalità....si stava meglio quando si stava peggio.......ps Tarvisio boscoverde è una vera cattedrale nel deserto...ci sono stato per la prima volta quest'anno e non ho mai visto un viaggiatore prendere il treno....

Secondo me le norme europee sono inventate come foglia di fico, in questi casi assurdi non esistono. Si diceva lo stesso per la messa al bando dei sacchetti di plastica, mentre era una min... ehm dell'allora ministro Pec. Scan. (pensionato d'oro).

Tarvisio boscoverde è una vera cattedrale nel deserto...ci sono stato per la prima volta quest'anno e non ho mai visto un viaggiatore prendere il treno....

Quello che fa pensare è che il progetto originario della nuova Pontebbana prevedeva dopo la stazione Ugovizza-Valbtuna una galleria in curva che usciva presso il centro di Tarvisio con la fermata "Tarvisio Città" a pochi passi dalle case. Ma il comune si oppose. si rovinavano i campi di sci, si faceva rumore,ecc. E il progetto tirò dritto in galleria con la nuova stazione lontana fra i boschi. Come desiderato.
Oggi tutti si lamentano che è troppo lontana, queste dannate ferrovie che l'hanno messa lì...

La grandezza dell'edificio dipende dal fatto che fu progettato negli anni settanta, e allora c'erano la polizia di frontiera,la dogana e via discorrendo. E quindi sarebbe servito. Ma con i tempi biblici di realizzazione è stato finito quando tale situazione non esisteva più, divenendo di fatto in gran parte inutile.

VF-21 ha scritto:Secondo me le norme europee sono inventate come foglia di fico, in questi casi assurdi non esistono. Si diceva lo stesso per la messa al bando dei sacchetti di plastica, mentre era una min... ehm dell'allora ministro Pec. Scan. (pensionato d'oro).

Moretti tirava in ballo anche "norme europee" quando fu imposto ai treni OeBB/DB/Nord e ad Arenaways di non effettuare fermate intermedie.
Se le inventa lui, anche perchè non dice mai dove sarebbero scritte.

noi italiani siamo bravi a capire solo quello che ci fa comodo...... perchè all'estero la politica è una cosa molto più semplice e molto meno costosa rispetto alla nostra......ma da quell'orecchio ci si sente pochetto......

E 44 ha scritto:

VF-21 ha scritto:Secondo me le norme europee sono inventate come foglia di fico, in questi casi assurdi non esistono. Si diceva lo stesso per la messa al bando dei sacchetti di plastica, mentre era una min... ehm dell'allora ministro Pec. Scan. (pensionato d'oro).

Moretti tirava in ballo anche "norme europee" quando fu imposto ai treni OeBB/DB/Nord e ad Arenaways di non effettuare fermate intermedie.
Se le inventa lui, anche perchè non dice mai dove sarebbero scritte.

Non so se sia una norma europea o solo nostra, ma non si possono comprare biglietti di pullman internazionali per spostarsi fra località italiane. Me l'hanno detto una volta che ho dovuto per uno sciopero rimandare (con tanto di lavoro perso...) un colloquio a Venezia. C'era un pullman che veniva da Fiume, fermava a Trieste e poi terminava a Venezia, ma avrei dovuto comprare il biglietto almeno a Capodistria (DA Venezia era possibile: si comprava il biglietto per almeno Capodistria e si scendeva lo stesso a Trieste!).
Quindi almeno per gli internazionali può essere un'interpretazione estensiva di qualche regola esistente.

Lascia perdere i pulmann, per carità ! Per varie esperienze dirette, alle biglietterie a volte fra uno sportello e l'altro non sanno niente o dicono cose diverse...
E poi tu non conosci gli autisti sloveni e croati: basta andare da loro, e ci si mette d'accordo. Paghi quello che chiedono (mai molto, bisogna dire) e ti portano dove vuoi e ti sbarcano dove vuoi...

E 44 ha scritto:Lascia perdere i pulmann, per carità ! Per varie esperienze dirette, alle biglietterie a volte fra uno sportello e l'altro non sanno niente o dicono cose diverse...
E poi tu non conosci gli autisti sloveni e croati: basta andare da loro, e ci si mette d'accordo. Paghi quello che chiedono (mai molto, bisogna dire) e ti portano dove vuoi e ti sbarcano dove vuoi...

Grazie della dritta . La prossima volta che c'è un problema simile so come fare (il lavoro devo ancora cercarmelo allo stesso modo ). Il pullman che viene dalla Croazia e va a Venezia c'è ancora...