Snevatori-sghiacciatori

Spazio riservato alla tecnica della sede ferroviaria (opere civili e armamento) e alla trazione elettrica

Messaggioda freelancer » 21/02/2012, 22:01

Grazie alla segnalazione che su altro forum c'erano le immagini della ricostruzione a stazione di Santa Croce del Lago, ho potuto anche vedere come sono fatti gli sghiacciatori degli scambi, una resistenza fissata all'esterno e alimentata in modo opportuno.
Avevo però letto della presenza (l'articolo era di una ventina di anni fa) anche di sghiacciatori/snevatori a gas, forse abbandonati per la loro intrinseca pericolosità. Può essere o avevo capito male e l'articolo conteneva riferimenti esteri?
A parte quelli moderni... moderni (come quelli di Santa Croce dell Lago), quali sono i tipi di riscaldatori per gli scambi in uso in Italia?
Paolo
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Messaggioda Iacopo » 22/02/2012, 12:34

Datemi tempo, qualcosa sugli impianti di di ditribuzione del gas per lo snevamento ce l'ho...
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Messaggioda Macaco » 22/02/2012, 13:19

Bene Iacopo. Noi non abbiamo fretta. Il tempo al "Bar" ... è quello degli " Accellerati" ... e non quello dell' Alta Velocità. :D
Gaetano.
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Messaggioda E 44 » 22/02/2012, 15:04

VF-21 ha scritto:Avevo però letto della presenza (l'articolo era di una ventina di anni fa) anche di sghiacciatori/snevatori a gas, forse abbandonati per la loro intrinseca pericolosità.


Alla stazione di Villa Opicina le prime scaldiglie degli scambi erano tutte a gas, ma i geni che le avevano progettate non avevano considerato la bora...morale, il vento forte spegneva le fiamme e non c'era verso di riaccenderle, rendendole così inutili.
Anche in altre regioni, soprattutto di montagna, c'è del vento, e anche forte.
Il motivo dell'abbandono fu principalmente questo.
Paolo
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Messaggioda Alex Corsico » 22/02/2012, 19:01

Attualmente in Italia lo snevamento è solo elettrico. In altri paesi (francia) è a gas.

ciao
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Messaggioda merlotrento » 22/02/2012, 23:34

a gas Bolzano, ed in parte roncafort
pietro
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Messaggioda freelancer » 23/02/2012, 13:32

Ne hai una foto, così vedo come sono fatti e dove vanno messi?
Visto anche che ho visto forma e collocazione di quelli elettrici, completiamo.
Paolo
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Messaggioda Alex Corsico » 24/02/2012, 9:49

merlotrento ha scritto:a gas Bolzano, ed in parte roncafort
pietro



Quando sono stati posati? Non dirmi in questi anni perchè non ci credo :).

Ciao
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Messaggioda andm » 24/02/2012, 14:11

In questa discussione su forum francese c'è qualche foto del riscaldamento a gas in Francia:
http://www.trainsfrancais.com/forum/vie ... 25&t=25274
Andrea
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Messaggioda Macaco » 24/02/2012, 17:56

Al mese di Settembre 1981, le seguenti stazioni risultavano attrezzate con snevatori installati in corrispondenza dei deviatoi, alimentati a gas propano:

Milano Lambrate, Iselle, Domodossola, Varzo, Gallarate, Bivio Tortona, Monza, Milano Grco Pirelli, Albate Camerlata (Fascicolo 21, parte prima, quadro 20, punto B).
==========
Al mese di Maggio 1992 abbiamo quasi la stessa situzione con le seguenti varianti:

a) - Anche a Sesto Calende ed a Colico risultano istallati gli snevatori a gas propano;
b) - Gli snevatori di Domodossola, già a gas propano, risultano alimentati a gas metano;
c) - Snevatori a gas metano anche a Busto A., Sesto S.G. e Treviglio (Fascicolo 21, parte prima, quadro 19).
Gaetano.
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 24/02/2012, 19:48

Parecchi anni fa nella stazione di Sella di Corno sulla Terni-L'Aquila notai gli snevatori a gas sugli scambi. Mi stupii nel vedere che erano dei seplici cannelli posti a vista e che mandavano la fiamma sul lato esterno della rotaia. Di lato c'era una bombola di gas liquido.
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Messaggioda EDS_SDO1 » 24/02/2012, 20:20

Colico
Gallarate
Iselle
Mi. Greco P.
Monza
Sesto Calende
Tortona

risultano (da FCL) ancora con snevatori a GPL :O
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Messaggioda Macaco » 24/02/2012, 20:51

...ed a metano le seguenti stazioni (FL 21, sez.13):

Broni, Busto A., Como S.G., Domodossola, Lecco Magg., Milano Smist., Preglia, Seregno, Sesto S.G., Sondrio, Stradella, Treviglio e Varzo.

Giusto, Matteo? ;)
Gaetano.
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Messaggioda Giovanni Fvm » 24/02/2012, 22:44

Una domanda riguardo gli snevatori.
Durante l'ultima grossa nevicata parlando con un mio amico ferroviere gli chiesi se nel suo impianto avevano funzionato tali apparati e se aveva avuto problemi. Lui mi rispose che, anche se in funzione, si avevano parecchi problemi in quanto al passaggio del treno sullo scambio, lo scossone "scrollava" dal sottocassa un sacco di neve e ghiaccio che finiva nello scambio ed impediva poi il ritorno nella posizione originaria. Alla mia domanda sull'efficaca degli snevatori (elettrici in questo caso) contro tale inconveniente rispose che ci volevano diversi minuti se il treno aveva scaricato molta neve e che quindi preferivano utilizzare gli scambi il meno possibile.
Quello che vi chiedo è: come si può risolvere questo problema che, obiettivamente, c'è. E come lo risolvono negli altri paesi?
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Messaggioda Alex Corsico » 25/02/2012, 9:32

Il RED (riscaldamento Elettrico Deviatoi) ha la sua utilità nell'impedire la formazione di ghiaccio sui cuscinetti di scorrimento e di impedire alla neve che cade di formare spessore all'intreno del telaio di manovre degli aghi. L'inconveniente da te presentato è irrisolvibile con i tipi di impianti attuali. Credo che un modo per risolvere il problema è avere una squadra di manutentori presenti in loco pronta all'opera in caso di questo inconconveniente. Il RED ha un'efficacia per quantità di neve "normale" 15-20 cm quando si supera questa soglia gli inconvenienti incominciano ad aumentare.

Ciao
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