Giancarlo Giacobbo ha scritto:Per quanto riguarda la linea di contatto, viene montato in corrispondenza del punto di incrocio un piattello romboidale opportunamente grande per permettere il passaggio dell'archetto e ai cui vertici vengono ancorati i conduttori. Oppure si crea un qualcosa di simile mediante un insieme di conduttori opportunamente sagomati.
La seconda opzione l'avevo vista in opera sulle tranvie di Vienna: ci sono dei fili ausiliari sopra l'intersezione a guidare lo strisciante. Sulle foto della Linea dei Bivi questi fili ausiliari non c'erano e non capivo (per la scarsa qualità delle foto a disposizione) come fosse fatto lì.
Che velocità si doveva tenere su quelle intersezioni? se ricordo, a passo d'uomo.
Poi, di intersezioni simili, ne esistono ancora? Niente di strano se fossero ancora normate ma senza impieghi.
Un tempo ce n'era una fra la Trento-Malè e un raccordo, ma non so se esista ancora: era interessante perchè la linea principale era a scartamento ridotto e non c'era la complicazione della linea di contatto, c'era solo sulla principale.