AV in Adriatica

Spazio dedicato agli argomenti riguardanti le ferrovie italiane in generale

Messaggioda fas » 29/03/2013, 17:16

Mancano oramai poco più di due settimane all'attivazione dei primi servizi AV in Adriatica, e già si levano le prime proteste.

Da: http://www.riminitoday.it/economia/per- ... ionali.htm
"Per ogni nuovo treno ad alta velocità verranno danneggiati 2 treni regionali"
"Per effetto dei nuovi treni ad alta velocità, dal prossimo 14 aprile i treni regionali 11526, 11522, 2133, 11597 della tratta Bologna-Rimini (Ancona) subiranno un allungamento dei tempi di percorrenza di circa 5 minuti".
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Messaggioda Michele Ginanneschi » 30/03/2013, 8:31

5 minuti in più su una percorrenza di poco più di un'ora non mi sembrano una tragedia.
L'impossibile non esiste.
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Messaggioda ALn668.1207 » 30/03/2013, 10:37

Non sono una sciocchezza, sono quasi il 10% in più.
E' chiaro che devono cedere il passo alla freccia, ma non mi stupirei affatto se l'allungamento di percorrenza fosse anche colpa della "rete snella".
Paolo
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 30/03/2013, 12:05

Quello è certo, non potendo fare precedenze devono dare la possibilità ai regionali di farlo prima, la' dove ci sono gli scambi. È ovvio che poi i tempi si allungano.
Giancarlo
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Messaggioda E 44 » 01/04/2013, 21:23

E' evidente che i treni molto veloci e con poche fermate disturbano il traffico normale. Ricordo benissimo come trenta anni fa il personale delle stazioni entrava in agitazione all'approssimarsi dell'ora di passaggio del "rapido". I pendolari venivano messi da parte, le manovre venivano fermate, e tutto molto tempo prima per evitare guai e sanzioni. Conoscevo un DM che addirittura si inventò lo smarrimento di una chiave di uno scambio e la necessità di spiombare quella di riserva perchè una manovra si svolse troppo lentamente e di conseguenza un rapido si fermò al segnale di protezione.
Se poi adesso con "rete snella" mancano i posti dove fare precedenze, con chilometri e chilometri di linea senza stazioni, e con i nuovi "rapidi" non più ogni tanto ma ogni ora o addirittura ogni mezz'ora, è ovvio che gli altri treni ne subiscano le conseguenze. Se poi vi sono anche ritardi, diventa un macello... tutte cose che una dirigenza esperta e lungimirante avrebbe capito e immaginato. Ma forse questo era pretendere troppo...

Sapete che il nuovo amministratore di D.B. ha concluso che è il caso di darci un taglio con l'alta velocità ?
"scassa il materiale, scassa la linea, con indubbi costi aggiuntivi, penalizza la marcia dei treni non AV, occorrono linee costose, al momento in Germania si va a 300 solo su due linee non molto lunghe e inaccessibili ad altri treni, i 250 bastano e avanzano e i 200 sono possibili anche con materiale normale e possono essere realizzati semplicemente modernizzando in modo opportuno linee già esistenti".
Mi sembrano parole sagge.
Tempo fa un sondaggio (non ricordo però fatto da chi) diceva quello che ho sempre pensato anch'io: non importa molto a che velocità va il treno, ma che viaggi in perfetto orario. E, aggiungo, non con i 15 minuti e solo a termine corsa che MM ha ordinato già da molto tempo di classificare "orario". Per fare un esempio, se un FR o FB parte per qualche motivo da Milano con 35', a Bologna ne ha 30, a Firenze 25, a Roma 20 e a Napoli 15, ebbene quel treno è classificato e messo in statistica come "viaggiato in orario".
Paolo
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Messaggioda Giovanni Pighini » 02/04/2013, 18:17

Ma questa storia che la Germania rinunci alll'AV è gonfiata da certa gente (fronte No-TAV). Per come è fatta la rete tedesca (a fitta maglia), la AV alla "Francese" o all'Italiana è difficilmente attuabile. Che poi gli ICx (che sostituiranno i primi ICE e gli IC) arrivino a Vmax di 250 km/h (e non dover esaudire le richieste della normativa AV) è proprio legata al tipo di servizio che faranno. La Germania ha una flotta di Velaro consistente (e sono i treni europei con la Vmax più alta in assoluto, anche se non ci sono linee dove la possano sfruttare in pieno). La stessa DB che fa servizio sulle LGV Francesi e punta all'Eurotunnel. Quindi il "mito" della Germania non va confuso con il mito della "DB" (offuscato da anni, basta vedere i ritardi, le soppressioni, ICE effettuati con materiale IC)
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Messaggioda fas » 11/06/2013, 10:13

Dal 9 giugno è stata inserita una seconda coppia di Frecciarossa Ancona-Milano.
Soppresse, senza motivo apparente e dopo aver venduto già diversi biglietti, le fermate intermedie di Riccione, Cattolica, Fano e Senigallia http://www.fsnews.it/cms-file/allegati/ ... no2013.pdf
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Messaggioda E 44 » 12/06/2013, 0:13

Veramente brutto che invece di rimborsare chi si è vista soppressa la fermata e quindi la possibilità di usare quel treno, si veda offrire un servizio sostitutivo non specificato e ovviamente con tempi di viaggio diversi e certamente più lunghi, nonchè sicuramente almeno un trasbordo.. Giuridicamente parlando è una rescissione di contratto con impedimento al danneggiato di poter avere un giusto risarcimento. Si gioca sul fatto che per un centinaio di euro nessuno farà causa, ma gli estremi ci sono tutti.
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Messaggioda Giovanni Fvm » 18/06/2013, 19:40

Il motivo della soppressione delle fermate è legato a qualche tensione con la regione emilia romagna circa la modifica delle tracce orarie di alcuni regionali.
E' una ripicca. Ma probabilmente ci può anche stare...
Per città turistiche come quelle che dovevano essere toccate da quel treno l'arrivo del frecciarossa voleva dire tanto. Si tratta di centinaia di potenziali clienti al giorno che possono raggiungere le località balneari con una rapidità ineguagliabile (almeno in questa zona).
Se considerate che è estivo quel treno, il disagio per i pendolari era contenuto mentre gli introiti per città che campano sul turismo erano alti.
Peccato che ci abbiano rimesso anche Fano e Senigallia che son nelle marche.
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Messaggioda ALn668.1207 » 18/06/2013, 23:26

Se è vero, da parte di TI mi sembra il comportamento del marito che per far dispetto alla moglie si taglia i cosiddetti.
Paolo
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Messaggioda Giovanni Fvm » 20/06/2013, 19:18

Anche la regione ci ha rimesso. E soprattutto (dato che son del posto) ci han rimesso le innocenti (anche se incompetenti) Fano e Senigallia.
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Messaggioda fas » 20/06/2013, 20:30

L'ultima versione che hanno dato è che le fermate non erano previste e sono state inserite per errore nel sistema di vendita (...) http://www.nqnews.it/news/146467/_Il_Fr ... tato_.html
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Messaggioda Giovanni Fvm » 21/06/2013, 12:43

Voglio ricordare che comunque quel treno non era una novità assoluta. Anni fa, sempre in estate, esisteva un eurostar Milano Ancona che faceva orari molto simili ed era effettuato con ETR 500 (al tempo erano grigi).
Veniva addirittura instradato via Ravenna e fermava oltre che a Cattolica, Riccione, Fano e Senigallia, anche a Milano marittima, cervia e forse altre località della riviera.
Oltre quindi alla giustificazione di trenitalia o alla citata polemica sullo spostamento delle tracce, tenderei ad escludere difficoltà tecniche.
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Messaggioda fas » 21/06/2013, 21:48

Si, infatti...motivazioni tecniche non ce ne sono, si tratta solo di scelte di politica aziendale.

Oltretutto, già con la tracce attuali extra-large (vedi allegato) non ci sarebbero problemi ad inserire quelle fermate intermedie
fr.jpg
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