Beh, prendo atto di quanto scritto da Giancarlo,però quanto è riportato sul porta resistori mi fà ritenere che una qualche attinenza con l'esclusione del reostato,il pannello lo abbia....
Su quell'elettromotrice la carica delle batterie è configurata come sulle S. Marino,dinamo e regolatore di tensione e quindi,apparentemente non dovrebbe esserci attinenza con questo pannello(per altro il regolatore,identico alla RSM che già avete visto è sparito
Sigh!) Poi....L'interruttore a farfalla apre e chide un circuito e la scritta "controllerino" che vorrà dire? E "serie e parallelo"? e le due manopole ai lati,non sono,forze dei potenziometri?
I due fusibili laterali sono a protezione del circuito "B positivo e B negativo" Inoltre i simboli dipinti fanno riferimento alle resistenze "O e Ohm"
Non avendo nessuna intenzione di smontare nulla,chiedo a chi di dovere. Però,osservo,che l'IR delle S.Marino che fino ad una certa data equipaggiava anche queste elettromotrici era aperto in scatto dall'azione di una bobina di massima corrente montata sullo stesso e anche da una seconda bobina alimentata a 24 volt che apriva su azione del dispositivo uomo morto.
Successivamente,quasi tutto il materiale della Roma Nord è stato equipaggiato con IR di tipo Secheròn che sono tutta un altra cosa e hanno comportato modifiche per l'istallazione di una certa entità....
Infine i banchetti sono originali TIBB e come tali,montati,credo dagli anni '50 in poi su tutta una generazione di rotabili anche su quelli che in precedenza avevano modelli TIBB più antichi. Io sapevo che la STEFER avesse fatto costruire al TIBB un tipo di banco specifico per le sue esigenze....Bisognerebbe sentire al riguardo il buon" Ing. Curci" o anche Ziccardi
Bella discussione complimenti!
Max RTVT