E allora il grande capo, pardon distruttore, è arrivato. Lo hanno ricevuto in una sede appartata, il Museo Revoltella, per evitare la contestazione dei No-TAV. Ma lo stratagemma è riuscito solo in parte, perchè il fatto che il museo fosse circondato da polizia e carabinieri ha fatto capire ai contestatori dov'era l'incontro. Poichè il palazzo ha molte entrate, sia all'inizio che alla fine Moretti è passato dove c'erano pochi contestatori, arrivando e partendo, com'è giusto che faccia il capo delle ferrovie ( ), in automobile. Del resto Rumiz lo aveva già detto: lui non ha tempo da perdere, non viaggia in treno.
Poichè Moretti ha da sempre adottato il principio "Io penso e decido, gli altri eseguono", era impensabile che venisse a discutere qualcosa. Si è informato prima di cosa si voleva da lui, ed in pratica la sua venuta è stata un soliloquio, ho deciso così, così e così, e naturalmente gli altri (sindaco, presidente della provincia, assessore regionale ai trasporti,autorità portuale) non hanno potuto che prendere atto di quanto deciso. Comunque, considerando che su certi punti erano state avanzate forti proteste, il risultato può essere considerato positivo.
In sostanza:
- ricostruzione della parte di cintura fra gli scambi San Giacomo della galleria di Circonvallazione e Trieste Aquilinia (smantellamento questo voluto personalmente da lui anni fa ) in modo da favorire i traffici verso la zona industriale e portare i Tir sui treni;
- avvio della costruzione del famoso tratto di linea Aquilinia-Capodistria in modo da favorire l'interscambio fra i due porti;
- eliminazione degli ostacoli posti a Campo Marzio da RFI verso gli operatori privati e presenziamento della stazione tutte le 24 ore.
Insomma buoni propositi, vedremo in seguito cosa succederà
Per quanto riguarda il servizio viaggiatori, invece nulla di fatto. Anzi un problema in più: Ci potranno essere anche servizi migliori, ma va individuata una unica stazione terminale per essi, e poi da questa una serie di servizi regionali in coincidenza dovrebbe collegare il resto. E allora ecco subito il dilemma: terminale a Trieste o a Udine? Considerando la questione della vecchia ruggine fra le due città, sarà un bel dilemma.
- Nulla, silenzio, sui servizi internazionali.
Infine il museo, di cui al topic apposito.