Partenza a "spinta"

Spazio dedicato alle ferrovie estere

Messaggioda Macaco » 16/09/2012, 8:43

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Art.9 - Sezionatori aerei.

1. Le parti essenziali dei sezionatori aerei delle linee di contatto sono:
- il sezionatore a coltello munito di corna spegniarco e di eventuali dispositivi per il controllo di posizione ;
- il sistema di trasmissione del comando;
- l'organo di comando.
...

6. I sezionatori aerei unipolari possono essere del tipo automatico, predisposti cioè per proteggere la linea di contatto al verificarsi di situazioni di esercizio anomale.
In tal caso, essi sono dotati di un dispositivo, in aggiunta a quelli elencati al precedente comma 1, sensibile ai valori della tensione (sezionatori di tipo voltmetrico) o della corrente di linea ( sezionatori di tipo amperometrico).
La diminuzione del valore della tensione della linea di contatto al di sotto del valore di taratura, nel caso di sezionatore voltmetrico, o il superamento del valore della corrente di taratura, nel caso di sezionatore amperometrico, provoca l'immediata apertura del sezionatore.
Alcuni sezionatori automatici, denominati autorichiudenti, sono dotati di un ulteriore dispositivo che ne provoca automaticamente la chiusura al ripristinarsi dei valori normali di tensione (sezionatori voltmetrici) o di corrente (sezionatori amperometrici).
...
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Norme per l'esercizio degli impianti di trazione elettrica. Relative ai rapporti tra il personale del Movimento, degli Impianti Elettrici e dei treni. Edizione 1997. Capitolo II. Descrizione delle apparecchiature. Pagine 33 e 34.
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Don Macaco non mente. Specialmente quando sono tirate in ballo le "Sacre Scritture". E' ovvio che i sezionatori citati nei prcedenti interventi (che hanno suscitato "puntualizzazioni e precisazioni tecniche") non erano quelli a manovra esclusivamente manuale bensì quelli automatici.

Le cognizioni elettriche ed elettroniche di un povero e vecchio curato di campagna sono scarse. La formazione è stata indirizzata ad altri e ben differenti contenuti culturali che, tuttavia, non impediscono di affrontare lo studio e le discussioni tecniche, specialmente quando gli argomenti sono supportati da personali esperienze sul campo.

Non me ne vogliano i fedeli (ed i chierichietti) per l'essere, Don Macaco, ogni tanto un poco "fumino" e "pignolo". :D :mrgreen: :twisted:
Gaetano.
Scusatemi. Io appartengo al passato delle FS. Non sono ingegnere e sono contrario al cazzeggio...ferroviario.
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Messaggioda Giovanni Pighini » 16/09/2012, 9:53

Comunque interessante come da un banale video spunti una discussione del genere... e di come la "teoria" sia sempre ben diversa dalla "pratica"
Giovanni
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Messaggioda Macaco » 16/09/2012, 14:25

Giovanni è questo il bello del nostro "Bar". Si discute, ci si confronta, si apportono contributi e si approfondiscono le tematiche senza mai trascendere a competitività od atteggiamenti provocatori, Per quanto riguarda, poi, la "teoria" e la "pratica", riferite al campo ferroviario, ho una mia idea a proposito. Qualsiasi "teoria" nasce dalla "pratica" nel senso che la regolamentazione ferroviaria non è niente altro che la "somma" di tante singole esperienze. Per tale ragione, forse, i "non ferrovieri" (e tutti coloro che non hanno vissuto a stretto contatto con le rotaie) partono un poco svantaggiati nell'affrontare specifici arogomenti.
PS. Non riesco a visualizzare il video.
Gaetano.
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 16/09/2012, 14:59

Suppongo che l'ogetto della discussione sia questo:
sezionatore a corna.jpg

tratto da:
http://www-3.unipv.it/electric/cad/prov ... viaria.pdf
la cui specifica costruttiva è questa:
http://www.cbtu.gov.br/estudos/projeto/ ... V00049.pdf
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Messaggioda andm » 16/09/2012, 15:25

Per quanto mi riguarda non ho mai messo in dubbio nessun intervento di cui sopra, men che meno quelli basati sulle personali esperienze, da chi ha vissuto con la linea aerea sopra la testa, a chi ha toccato con mano isolatori di diverse forme.
E difatti ecco la spiegazione.
Io mi riferivo alle sacre scritture "elettriche", norme UNEL e CEI relative agli impianti elettrici in alta, media e bassa tensione (400kV, 30kV, 400V). Mentre le scritture sacre ferroviarie contemplano l'uso del termine sezionatore anche nel caso di dispositivo per l'apertura automatica in caso di superamento dei parametri di tensione e/o corrente.
E sicuramente aprire un guasto con un sezionatore a corna dev'essere un bel "botto"!
Andrea
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 16/09/2012, 15:33

Infatti in ferrovia i termini usati nelle norme dell'elettrotecnica vengono poco usati. Lo si vede in questo caso con il termine "sezionatori" ma lo si vede anche nell'uso dei simboli sugli schemi elettrici.
Giancarlo
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Messaggioda Giovanni Pighini » 16/09/2012, 15:43

Macaco ha scritto:Giovanni è questo il bello del nostro "Bar". Si discute, ci si confronta, si apportano contributi e si approfondiscono le tematiche senza mai trascendere a competitività od atteggiamenti provocatori, Per quanto riguarda, poi, la "teoria" e la "pratica", riferite al campo ferroviario, ho una mia idea a proposito. Qualsiasi "teoria" nasce dalla "pratica" nel senso che la regolamentazione ferroviaria non è niente altro che la "somma" di tante singole esperienze. Per tale ragione, forse, i "non ferrovieri" (e tutti coloro che non hanno vissuto a stretto contatto con le rotaie) partono un poco svantaggiati nell'affrontare specifici argomenti.
PS. Non riesco a visualizzare il video.


Ecco il link:
http://www.youtube.com/watch?v=QNakjZGR3yo
Giovanni
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Messaggioda Macaco » 16/09/2012, 19:27

Visto. Grazie.
Ho anche sentito i fischi dei due mezzi di trazione atto partenza. Quasi come da noi (art.6 Regolamento Segnali).
Gaetano.
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