da piomboadaletta » 09/06/2012, 11:27
Stato della linea Iselle - Domodossola
Come in molti avranno sicuramente avuto occasione di leggere sui giornali, la sera del 3 gennaio l’EC 42 Milano-Ginevra, effettuato con l’ETR 610 013 delle FFS, è deragliato in prossimità della stazione di Varzo (I) (articolo con foto su ossolanews.it oppure qui in [pdf]). Fortunatamente è sviato solo un carrello dell'ultima carrozza ma è subito risultato chiaro che si trattava di un problema da ricondurre alla linea e non al treno stesso.
Per avere una vista d'assieme della situazione, occorre precisare un punto in particolare: il tratto di linea tra Iselle e Domodossola è dal punto di vista della tecnica ferroviaria una linea svizzera (tensione di linea di 15kV/16.7Hz, sistemi di sicurezza svizzeri, ...) ma, per quanto riguarda la gestione dell'infrastruttura, il responsabile è unicamente l'ente italiano RFI (Rete Ferroviaria Italiana). Tale situazione è regolata da una convenzione internazionale tra Svizzera e Italia rinnovata per l'ultima volta nel 2006. Sul sito della Confederazione tale convenzione è consultabile da chiunque: 0.742.140.22. Il punto cruciale per quanto riguarda la responsabilità della manutenzione della linea è specificato nell'articolo 5. Il servizio del traffico regionale invece rimane a carico delle FFS, le quali per altro lo effettuano normalmente con materiale decisamente non all'avanguardia (Re 4/4 II con CU I/II).
A seguito dell'incidente sono iniziate a piovere critiche sullo stato pietoso della linea dal lato italiano. Alcune fotografie pubblicate su diversi siti svizzeri lasciano poco spazio a dubbi. Nelle fotografie seguenti si possono vedere numerose viti allentate o addirittura mancanti oppure binari con una geometria che presenta angoli netti tra i giunti delle rotaie.
Foto: sguggiari.ch, Pacific-Heizer
Foto: sguggiari.ch, Pacific-Heizer
Altre foto, che non pubblico per vari motivi, mostrano delle rotaie completamente consumate, spazi di parecchi cm tra i giunti delle singole rotaie o addirittura degli scambi con aghi e controrotaie rotti o crepati. Le FFS hanno introdotto negli scorsi giorni un limite di velocità facoltativo di 30 km/h su un tratto di 8 km e solamente oggi (19 gennaio) RFI ha accettato di ufficializzare la riduzione di velocità tra il km 11.900 e il km 1.420.
Foto: sguggiari.ch, Pacific-Heizer
Il risultato di questo rallentamento sono ovviamente dei ritardi nell'ordine dei 30 minuti come minimo, considerando anche il fatto che la linea è in parte aperta solamente su un unico binario. Per i treni merci vi è inoltre il problema più che concreto di non riuscire a mantenere una velocità costante di appena 30 km/h in quanto, come risaputo, il tempo di propagazione dei freni pneumatici nei treni merci è abbastanza elevato. Sulle vecchie locomotive, inoltre, l'efficacia del freno elettrico a basse velocità è molto ridotta. La situazione andrà avanti così sicuramente alcuni giorni, almeno fino a quando il problema che ha causato il deragliamento dell'ETR 610 sarà risolto. Per il resto non rimane che aspettare, anche se temo di sapere come andrà a finire...
Aggiornamenti:
- sabato 21 gennaio linea chiusa per un paio d'ore per lavori straordinari ([pdf]).
- non c'è limite al peggio: secondo fsnews.it, la linea tra Varzo e Domodossola si trova in territorio svizzero ([pdf]).
P.S.: per evitare malintesi: con questo articolo non si intende denunciare nessuna mancanza di sicurezza sulla linea in questione. Per questo ci sono sicuramente persone più esperte che giudicheranno le cosa in maniera competente e ufficiale. L'articolo ha lo scopo di essere un piccolo sasso lanciato in uno stagno al fine di far conoscere una situazione non certamente ideale.
Edit: aggiornato il 22 gennaio 2012, 21:52
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