Ciao a tutti, mi scuso in anticipo per la mia latitanza ma per vari impegni non seguo il forum con assiduità, spero di togliervi qualche curiosità però!
Il rapido smaltimento delle acque meteoriche è una caratteristica fondamentale che la piattaforma stradale (ovvero la parte della sovrastruttura ove è disposta la massicciata) deve possedere perchè il loro ristagno è la causa principale degli inquinamenti della massicciata e di conseguenza della diminuzione della sua stabilità.
Le acque dopo essere precipitate ed aver attraversato velocemente lo strato di pietrisco (con grandissima capacità drenante) grazie alla pendenza della piattaforma si riversano verso le banchine (la parte di questa lasciata scoperta dal ballast) e da qui allontanati dal corpo stradale verso i fossi di guardia in diversi modi a seconda che questo si trovi in trincea, a mezza costa o in rilevato.
Nel primo caso queste vi finiscono direttamente ed i fossi hanno pendenza tale da convergere verso il centro della trincea o da divergere verso le estremità per poi essere convogliate in veri e propri tombini.
Nel secondo caso il fosso di guardia al disotto del muro di controripa (muro di sostegno verso monte) termina con pendenze previste come nel primo caso in un tombino collegato ad un sifone (attraversamento idraulico della sede ferroviaria) per sboccare da un'apposito scolo nel muro di sottoscarpa (muro di sostegno verso valle), mentre il fosso relativo a quest'ultimo al termine delle pendenze sfoga direttamnte negli appositi scoli.
Nel terzo e più ricorrente caso, ogni 10 metri circa, vi sono delle vere e proprie canalette di scolo realizzate a distanze variabili tra i 10 e i 20m costituite nelle realizzazioni recenti da embrici prefabbricati uguali a quelli per uso stradale le quali terminano nei consueti fossi di guardia a loro volta aventi pendenza verso fossi/canali irrigui ecc.
In epoche passate però, queste ultime canalette non erano utilizzate o nelle linee principali erano ricavate in terra mediante scavi e spettava al personale della linea effettuare la cosiddetta "regolarizzazione delle banchine" in cui nel materiale terroso depositatosi su queste ultime si scavano solchi di larghezza di 20cm a distanza non superiore a 4m. Ciò che da allora non è cambiato è la pulizia delle cunette stesse, dei tombini (da considerarsi anche come attraversamenti della sede con luce inferiore a 1m) e naturalmente dei fossi di guardia.
Riporto qui di seguito un'illustrazione esplicativa della regolarizzazione da un compendio per il personale della linea ed una foto di linea di nuova realizzazione con le cunette costituite da embrici prefabbricati.
- regolarizzazione banchine.