oggettistica ferroviaria

[Macaco]

https://www.facebook.com/groups/886277634742229/
- Fermacarte fetta armamento 36;
- Fischietto d'ordinanza del DM FS;
- Chiave quadra ferrovie svizzere.
Chi mi sa dire perchè chiave e fischietto erano assieme e dove e quando si usavano.

Sto divertendo gli amici con questo quiz.

Volete partecipare ?

[ssb]

Dare il permesso di partenza in cabina al macchinista? (Si accendeva una spia verde)

[Macaco]

Si potrebbe rispondere: "Non bastava la paletta del DM" ???

[Macaco]

Oppure : " Quella spia verde costituiva un vero e proprio consenso elettrico imperativo senza il quale il loc non andava in trazione" ???

[ssb]

Di sicuro no, era solo una spia. E men che meno era legata al blocco o al segnale. Dunque...da qui la necessità anche di spalettare? Mai perché non unicamente la paletta allora? Una mera questione regolamentare forse?

[Macaco]

A te, amico elvetico, l'onere e l'onore di trovare la norma di una trentina di anni fa in vigore a Luino.

[ssb]

E dove la trovo? Non ho mica accesso agli archivi delle sacre scritture elvetiche. Conoscevo solo la spia grazie alla...tradizione orale.

[Macaco]

In D.L. ci sarà pure qualche anziano che ricorda ancora quel particolare.

[Macaco]

Qualche notizia si potrebbe reperire nel vecchi regolamenti sull'argomento licenziamento treni/ordine di partenza. Per quelli svizzeri come per quelli italiani non sono più aggiornato e non posseggo i testi.

[E 44]

Io posso dire - per testimonianza oculare - che in Svizzera si poteva licenziare i treni in tre modi:

- paletta di comando, verde con striscia diagonale bianca, o a rovescio bianca con striscia diagonale verde, da oscillare lentamente fino a che il treno si avvia
- chiave quadra da inserire nell'interuttore di partenza posto fuori dell'ufficio movimento o accanto ai binari sotto le pensilinee, si accendono in una scatola quadrata sotto il segnale di partenza due luci inclinate in diagonale, una verde e una bianca
- chiave quadra da inserire in un apposito interruttore di partenza posto sulla fiancata del treno accanto alle porte, in cabina di guida risuona un "BEEEEP"

il tutto a libera scelta, ma il più usato è il segnalino luminoso

[ssb]

La paletta FS non era regolamentare per le norme Svizzere e dunque per licenziare un treno era necessaria la terza modalità che ha elencato Paolo, presumo.

Per la cronaca, la prima e la seconda sono tuttora in vigore, la seconda usata nel 99% dei casi. Unite a queste due c'è la comunicazione verbale con quietanza (voce,radio,telefono, etc.) a cui si è aggiunta la nuova entrata permesso di partenza via SMS, che giunge sulla CAB-radio al macchinista.

[fas]

Quindi, a Luino, la chiave veniva utilizzata per dare l'ordine di partenza con la terza modalità (interruttore posto sulla fiancata del treno)?

[E 44]

C'è una cosa che non capisco in quanto detto sopra: sempre da testimone oculare i DM di Ventimiglia, Domodossola, Brennero, San Candido, Tarvisio e Villa Opicina hanno sempre dato il via ai mezzi SNCF, SBB-CFF-FFS, ÖBB, JŽ poi SŽ con la paletta FS e a Modane e Chiasso i macchinisti italiani ricevevano l'ordine secondo i regolamenti francese e svizzero; allora perchè a Luino non era così?

PS. Visto a Domodossola tempo fa, il DM FS dà il via al macchinista svizzero senza mettere il berretto rosso, e quello parte senza fare storie...........

[ssb]

A Domodossola per la Svizzera valgono le prescrizioni svizzere. Dunque è sufficiente che una persona agiti la paletta verde. Ovviamente il macchinista deve applicare il buon senso per decidere se partire o no.

Non ho idea del perché Luino dovesse essere diversa. Anche perché a Pino T. e Maccagno fino a pochi anni fa il DM invece spalettava, non ricordo con quale paletta, come immagino aveva sempre fatto. Ora in queste c'è il segnale luminoso, mentre a Luino non è più richiesto il permesso di partenza del DM.

[E 44]

Pino, Maccagno e Varzo, Preglia e Iselle hanno impianti, segnali e blocco svizzeri, i DM usano i regolamenti svizzeri e quindi se serve hanno la paletta svizzera. Insomma solo come territorialità sono in Italia, lavorano come se fossero in Svizzera (ricordo ancora una visita a Iselle, favolosa !!!!!)