Disavventure con Trenitalia
Inviato: 03/05/2013, 0:43
Ieri 2.5 avevo da fare a Udine. Finito tutto, ecco l'idea di ritornare a casa via Casarsa-Portogruaro. La Casarsa-Portogruaro: Quanti anni che non ci vado! Ecco l'occasione.
Il piano è presto fatto: un regionale Udine-Venezia alle 12.58, arrivo a Casarsa alle 13.23, partenza alle 13.32, arrivo a Portogruaro alle 13.57, coincidenza da Venezia alle 14.05, a casa alle 15.14. Perfetto. Già, ma c'è Trenitalia di mezzo, e anche RFI....
Si comincia subito male. Sul binario 3 di Udine c'è un bel mercione. Sono le 12. 53 e il suo segnale diventa verde, e lui se ne va.
In linea generale sono sempre stato dell'idea che spedire un regionale prima di un merci non sta bene, perchè il regionale si ferma dappertutto e il merci soffre dietro consumando inutilmente i freni. Ma qui il ragionamento è diverso. Non siamo in presenza di una linea con stazioni molto vicine e velocità sui 100. La Udine-Conegliano è una linea di ampi rettilinei, velocità 150, con sezioni di blocco lunghissime da stazione a stazione, sull'ordine dei dieci chilometri. E con il regionale delle 12.58 che non ferma a Basiliano, quindi si farà i 20 chilometri Udine-Codroipo a 150, e spedirgli cinque minuti prima davanti un merci che al massimo va a 100, non mi pare un'idea felice.
Infatti il segnale dà via libera con un piccolo ritardo, tre minuti. Poi si parte e il regionale fila a tutta birra. Ma a Basiliano stessa storia. Rosso, e si sta fermi un altri due minuti. A Codroipo idem. Ma non bastasse questo, dal treno scende una conduttrice che torna a casa, che però parla di turni con il capotreno, animatamente. Il segnale diventa verde, ma la discussione continua. Non basta il merci, adesso ci si mette anche il capotreno! A Casarsa la coincidenza è di 9 minuti, con il sottopassaggio di mezzo. Ne abbiamo sei di ritardo. Mi scoccio e dico: vado dal capotreno e gli sollecito la partenza, le discussioni meglio farle altrove, ma proprio in quella la discussione finisce e il treno riparte. Poichè fra Codroipo e Casarsa i chilometri sono solo sette data la nostra sosta lunghetta il segnale di protezione è giallo e si entra subito in stazione.
Cerco di vedere dov'è il minuetto diesel per Portogruaro, ma non lo vedo. Sarà in ritardo, deve ancora arrivare? Scendo e guardo il televisore con le partenze: "Portogruaro 13.32 SOPP". In quella l'altoparlante gracida "Si avvisa la gentile clientela che oggi il regionale di Trenitalia per Portogruaro delle 13.32 è soppresso. Ci scusiamo per il disagio". Commento alla Beppe Grillo. Già, che si poteva sperare da Trenitaglia? Ed è giorno feriale, ora di punta, mica ora morta! Però si scusano per il disagio. Non solo mio, che facevo un giretto, c'è anche gente che deve andare a casa. Che sarà successo? Minuetto guasto? Mancano macchinisti ?(e intanto molti di Cargo li passano a RFI cambiando la qualifica!). Mistero. Mah, direbbe Totò.
Per fortuna in quella sul binario 2 arriva il Venezia-Udine-Trieste. Almeno quello c'è. Non resta che ritornare a casa, con un'ora in più di viaggio inutile.
Il piano è presto fatto: un regionale Udine-Venezia alle 12.58, arrivo a Casarsa alle 13.23, partenza alle 13.32, arrivo a Portogruaro alle 13.57, coincidenza da Venezia alle 14.05, a casa alle 15.14. Perfetto. Già, ma c'è Trenitalia di mezzo, e anche RFI....
Si comincia subito male. Sul binario 3 di Udine c'è un bel mercione. Sono le 12. 53 e il suo segnale diventa verde, e lui se ne va.
In linea generale sono sempre stato dell'idea che spedire un regionale prima di un merci non sta bene, perchè il regionale si ferma dappertutto e il merci soffre dietro consumando inutilmente i freni. Ma qui il ragionamento è diverso. Non siamo in presenza di una linea con stazioni molto vicine e velocità sui 100. La Udine-Conegliano è una linea di ampi rettilinei, velocità 150, con sezioni di blocco lunghissime da stazione a stazione, sull'ordine dei dieci chilometri. E con il regionale delle 12.58 che non ferma a Basiliano, quindi si farà i 20 chilometri Udine-Codroipo a 150, e spedirgli cinque minuti prima davanti un merci che al massimo va a 100, non mi pare un'idea felice.
Infatti il segnale dà via libera con un piccolo ritardo, tre minuti. Poi si parte e il regionale fila a tutta birra. Ma a Basiliano stessa storia. Rosso, e si sta fermi un altri due minuti. A Codroipo idem. Ma non bastasse questo, dal treno scende una conduttrice che torna a casa, che però parla di turni con il capotreno, animatamente. Il segnale diventa verde, ma la discussione continua. Non basta il merci, adesso ci si mette anche il capotreno! A Casarsa la coincidenza è di 9 minuti, con il sottopassaggio di mezzo. Ne abbiamo sei di ritardo. Mi scoccio e dico: vado dal capotreno e gli sollecito la partenza, le discussioni meglio farle altrove, ma proprio in quella la discussione finisce e il treno riparte. Poichè fra Codroipo e Casarsa i chilometri sono solo sette data la nostra sosta lunghetta il segnale di protezione è giallo e si entra subito in stazione.
Cerco di vedere dov'è il minuetto diesel per Portogruaro, ma non lo vedo. Sarà in ritardo, deve ancora arrivare? Scendo e guardo il televisore con le partenze: "Portogruaro 13.32 SOPP". In quella l'altoparlante gracida "Si avvisa la gentile clientela che oggi il regionale di Trenitalia per Portogruaro delle 13.32 è soppresso. Ci scusiamo per il disagio". Commento alla Beppe Grillo. Già, che si poteva sperare da Trenitaglia? Ed è giorno feriale, ora di punta, mica ora morta! Però si scusano per il disagio. Non solo mio, che facevo un giretto, c'è anche gente che deve andare a casa. Che sarà successo? Minuetto guasto? Mancano macchinisti ?(e intanto molti di Cargo li passano a RFI cambiando la qualifica!). Mistero. Mah, direbbe Totò.
Per fortuna in quella sul binario 2 arriva il Venezia-Udine-Trieste. Almeno quello c'è. Non resta che ritornare a casa, con un'ora in più di viaggio inutile.