Bar della Rotaia

http://www.youtube.com/watch?v=wCqPYZ-ybIU

date una occhiata qua. Guardate cosa volevano fare il maestro del 51497 in arrivo a Codogno e la calma con cui il DM esterno (e la diplomazia) lo convince a ripartire. Ammirevole anche il collega interno al banco che di fronte alla domanda del deviatore........allora lo ricoveriamo......non profferisce parola e aspetta che il collega fuori dipani la matassa. E guardate che sarabanda di treni che si scatena appena liberato il binario III (quel merci era l'ultimo a viaggiavare a DX al termine della IPO del PAri tra Secugnago e Codogno)

Si tratta di filmati che un po da solo e un po con me Alessandro Manfredi ha fatto in quei mitici anni 90 sulla Milano piacenza.
Se a qualcuno interessa ho il DVD completo

Buona serata a tutti

scusate. la ipo era sul dispari infatti il 51497 arriva da DX

Buonaserata

Diego

Scene d'altri tempi...

Dice bene, Diego, nel titolo: Calma, sangue freddo e "manico". Certamente anche iniziativa e disponibilità a correre "calcolati rischi". Come nel mio racconto avente per titolo "Scioperi".

@piomboadaletta, se non sbaglio manfredi3692 pubblicò uno spezzone di quella notte, mi pare a Casalpusterlengo, ed un certo Taliedo notò il transito di un merci dispari di cisterne sul binario dei pari, chiedendo: "ma c'era interruzione dispari Secugnago-Codogno quella notte?" - Manfredi non ricordava.
Ora il dubbio di Taliedo è stato risolto

Ciao Simone. Confermo. Quella notte c'era un cantiere che faceva risanamento sul dispari tra Secugnago e Codogno e la IPO comprendeva Casalpusterlengo motivo per cui il 50317 Vuoti Trecate-Piacenza viaggiava a Dx (a tutta birra) Quella sera in UM a Casale c'ero anche io con Ale Manfredi e mi ricordo il viaggio con il badoni da Codogno a Lodi all'andata tra il 59002 in anticipo e il Galilei in ritardo con il DM di Secugnago che usci' sul marciapiede e a chiarissimi gesti ci invogliava a velocizzare la marcia di quel badoni che si dimenava come un ubriaco sui binari ad ogni colpo delle bielle !! Quella ferrovia e' morta e sepolta. E' bruttissimo paragonare quei tempi a quelli attuali. Mi viene un nodo in gola. Mi ricordo il 226, il 311, il 313, i due postali, i merci Chiasso-Cremona, il Bicocca, una sfilza di espressi notturni. Ora cosa rimane ?

Buona Pasqua a tutto il forum

Diego

Simone, sempre di quei mitici anni 90 se vuoi darti un'occhiata ad un ACEI che e' purtroppo defunto :

http://www.youtube.com/watch?v=i6AhQvB9qJI

Quel giorno io e Alessandro fummo ospiti del CRTM di Udine, napoletano squisito e cordiale, un vero signore.

Ci aveva azzeccato Taliedazzo, grazie Diego (Y).
Eh oggi i merci sono cambiati, ma come numero e tonnellate grazie alle IF private (noto anche un bel recupero di TI, strano) si rimane su cifre paragonabili a vent'anni fa (Milano-Piacenza in primis).
Peccato per il diffuso, anche se NordCargo ci sta puntando molto e con buoni risultati.

La vera nota dolente sono i treni espressi, uno scempio il trattamento riservatogli per il loro voluto declino; gridano ancora vendetta!

Cos'era quel terminale a fosfori verdi ( *__* molto anni 80 adorabile ) dove il DM( credo ) scrive il comando "SIT D FX"?

e' il monitor del vecchio CCL della Bologna-Milano (tecnologia UNISYS) ora sostituito dal CCL PLUS Ansaldo. Per certi versi qualcuno ora lo rimpiange !!

Saluti

Diego

Caro Piombo, ma ci siamo mai incontrati? Perchè con Alessandro Manfredi ho collaborato tanto.