Bar della Rotaia

Questa mattina ho iniziato a sfogliarmi accuratamete l'appena comprato atlante ferroviario svizzero ed ho osservato che a metà della galleria di base del Furka si dirama un tunnel a singolo binario che sbuca dopo oltre 5 km nei pressi di Bedretto, lungo il Ticino. Il tunnel non è armato ed allo sbocco non vi è alcuna ferrovia che prosegue ne alcun segno che essa ci sia mai stata o si sia lavorato per farla.
In realtà il tunnel è abbastanza recente visto che dovrebbe essere nato contestualmente al tunnel di base, completato nell'82. Non a caso nel piccolo portale sta scritta proprio questa data.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... enster.jpg

Tuttavia cercando in internet ho trovato solo materiale in tedesco che anche tradotto non mi ha soddisfatto. In realtà non ho affatto capito perchè tale tunnel esiste, perchè sia stato abbandonato e se ha prospettive future.
Sapete aiutarmi?

Da quello che sono riuscito a capire, durante la costruzione del tunnel del Furka venne presa in considerazione l'idea di costruire un tunnel ausiliario (fenster=finestra) per agevolare la ventilazione durante i lavori di scavo. Dato che sin dagli anni '50 erano state avanzate proposte riguardo un collegamento ferroviario tra Oberwald a Ronco e per non meglio specificati motivi militari, si decise di costruire la Bedretto fenster in maniera tale da poter essere riutilizzata in vista di un futuro collegamento ferroviario tra le due località citate (cosa che, fino ad oggi, non è avvenuta).

Quindi si tratterebbe solo di una finestra di areazione realizzata con standard tali da poter diventare anche una ferrovia a tutti gli effetti, cosa mai avvenuta.
Ma la svizzera che motivi militari può avere? poi verso l'Italia?
E' davvero una faccenda curiosa, ancor più curioso è che, una volta realizzara completamente, non si sia a quel punto nemmeno steso il binario fino a Bedretto, cosa forse inutile per i flussi di traffico intercettabili (ma forse mi sbaglio) ma almeno giustificante l'investimento fatto.

C'è un libro che si intitola La frontiera contesa, dal sottotitolo I piani svizzeri di attacco all'Italia nell'opera del Colonnello A. Keller. L'idea era più o meno una rettifica (fisicamente) del confine, che come noto oggi è piuttosto sinuoso.
Mussolini temeva anche qualcosa, visto che si conservano i piani di costituzione di una ipotetica "Armata S" concepita proprio per attaccare la Svizzera, o forse contrattaccarla.
E ancora un mese fa circa, Ueli Maurer, consigliere federale per gli affari militari (equivalente di un ministro della difesa), aveva esternato l'idea di annettere la Lombardia o parte di essa (anche sì, se si prendono pure FirmIgoni... )
E se qualcuno, in Svizzera e fuori, a Maurer ha riso metaforicamente in faccia, diversi non hanno riso...
La Svizzera qualche ragione militare sull'Italia evidentemente ce l'ha.
Nota: i piani di Keller sono rimasti segreti fino a pochi anni fa.

Quando costruirono il tunnel di base del Furka, si aprì questa galleria di aereazione (e dissero anche di scarico materiali) come passaggio di servizio. La galleria denominata dalla stampa svizzera "Buco del Bedretto" venne da subito ipotizzata come una possibile diramazione della FO verso il canton Ticino, realizzando così un nuovo contatto con la linea del Gottardo, più semplice di quello Goeschenen-Andermatt. Ci furono grandi discussioni e progetti, ma poi cominciarono a passare gli anni e della prevista diramazione non si parlò più (si disse perchè la FO non aveva più fondi per i lavori, ma anche perchè il traffico previsto non sarebbe stato molto elevato).
La faccenda rimane (credo) il solo esempio di realizzazioni ferroviarie in Svizzera iniziate e mai concluse. Non sono però stati soldi buttati via perchè effettivamente queste galleria servì ad aiutare gli scavi dell'altra e rimane un condotto di areazione, ed eventualmente di soccorso.

Molto interessante. Effettivamente i condotti di servizio ci sono sempre stati e forse la questione origina più dal fatto di averla considerata una ferrovia piuttosto che dal fatto che essa lo sia realmente.
Se pensiamo alla tanto discussa TAV in val susa li di condotti del genere ce ne saranno tanti... anche se a dire il vero ciò che li caratterizza è di non essere in alcun modo utilizzabili da un treno, cosa invece tipica del buco di Berdetto.
Quanto alle amibizioni svizzere sull'Italia... mi dispiace dirlo, ma ferroviariamente parlando non sarebbe così spiacevole
Ringrazio tutti per il chiarimento.