https://www.youtube.com/watch?v=ZbVr5xZtJ_Q
Una novità che mi lascia un poco perplesso. Negli ultimi anni fra le ÖBB (tensione 15.000 volt 16 2/3 Herz) e le ČSD (tensione 25.000 volt 50 Herz) come novità il cambio di tensione non si fa più nella stazione di trasmissione ma in piena linea, esattamente al punto del confine di stato, dove vi è il tratto neutro.
Come si può vedere dal filmato le motrici devono abbassare i pantografi. Il tratto neutro è segnalato dagli appositi segnali (uguali in entranbe le amministrazioni) cioè avviso con due barre verticali, inizio con la U interrotta in basso e fine con la U intera. Sarebbe però stato più logico mettere i segnali di abbassare e alzare i pantografi, dato che se non lo si fa come lo strisciante tocca, sia pure per un momento, entrambi i fili a tensione diversa si avrebbe un fortissimo cortocircuito con conseguenze immaginabili.
La cosa mi convince poco. E' vero che ormai si usano locomotive bicorrenti e quindi questo rende possibile agire così, però è altrettanto vero che su queste linee non è più possibile usare fra le due stazioni limitrofe al confine locomotive tradizionali, cosa sempre possibile quando il cambio di tensione era in stazione, e dove comunque una locomotiva bicorrente può transitare comunque. Inoltre c'è sempre il rischio che un macchinista sbagli il momento dell'abbassamento o addirittura se ne dimentichi.
Notare che, come da regolamento, con la corrente alternata e il filo unico in doppia trazione è obbligatorio che la motrice in testa alzi il pantografo anteriore e l'altra il pantografo posteriore. Cosa non prevista con la corrente continua a filo doppio.